turchia italia

QUANDO LA PARTITA NON CONTA NULLA, RIUSCIAMO ANCHE A FARE GOL: L'ITALIA BATTE LA TURCHIA 2-3 CON DOPPIETTA DI RASPADORI NELLA SFIDA PIU’ UMILIANTE E INUTILE DELLA STORIA AZZURRA. PAPERISSIMA DI DONNARUMMA SUL GOL DI UNDER. ZANIOLO NON INCIDE – IL PORTOGALLO CON DUE RETI DI BRUNO FERNANDES SI PAPPA LA MODESTISSIMA MACEDONIA A CUI NON SIAMO RIUSCITI A FARE NEANCHE UNA RETE E VOLA IN QATAR INSIEME ALLA POLONIA CHE ELIMINA LA SVEZIA DI IBRA... - VIDEO

 

Stefano Cantalupi per gazzetta.it

 

TURCHIA ITALIA

Raspadori e Donnarumma. Sono loro i protagonisti della vittoria della Nazionale a Konya, un 3-2 nell'amichevole più triste e cupa che la storia azzurra ricordi. L'Italia batte la Turchia tra i rimpianti per il pass mondiale sfumato, ma se non altro evita di giocare pensando troppo all'Estadio do Dragao, dove nel frattempo il Portogallo supera la Macedonia del Nord.

 

Per rendere questo match un po’ meno inutile, serviva un atteggiamento all'insegna della concentrazione e dell'applicazione. Una base da cui ripartire. Una partita che potesse trasformarsi nel primo gradino della lunga, lunghissima scalinata che porterà al Mondiale 2026. È arrivata, con un Raspadori sugli scudi (doppietta) e un Gigio sospeso tra i suoi demoni recenti (paperissima sul gol di Under) e i flash dell'innata classe, come quello che evita il pari turco nel finale.

 

 

 

TURCHIA ITALIA

La partenza azzurra è da horror, sembra fatta apposta per rievocare incubi recentissimi: un giocatore in maglia rossa segna, il portiere italiano non si oppone a dovere. Stavolta le colpe di Donnarumma sono ben più evidenti rispetto alla rete ammazza-Mondiale di Trajkowski, perché il pallone passa proprio tre le gambe di Gigio. E Chiellini, che aveva mandato Under sul destro nella convinzione che il primo palo fosse coperto dal portiere, quasi non crede ai suoi occhi.

 

mancini gravina 2

Il primo tempo di Gigio proseguirà con un altro indizio di scarsa serenità (rinvio sul volto di Unal che a momenti si trasforma in una nuova frittata) e un bell’intervento in tuffo per negare il gol a Calhanoglu, un istante prima dell’intervallo. Nel frattempo, per fortuna sua e della Nazionale, il risultato s’è completamente ribaltato. La carica la suona Cristante, che trova l’1-1 con un perfetto stacco di testa sulla punizione di Biraghi da sinistra. Il punto esclamativo, invece, ha la firma di Raspadori: disastrosa costruzione dal basso del portiere Bayindir, Tonali è pronto a rispedirla in avanti verso l’attaccante del Sassuolo che disorienta con una finta Demiral e fulmina il portiere col secondo tunnel-gol della serata

 

 

donnarumma turchia italia

RASPADORI E GIGIO—   La ripresa comincia con un duello tra ex compagni di squadra al Milan: Donnarumma conosce bene Calhanoglu e vola per disinnescare una punizione dal limite di Hakan. Dall’altra parte risponde Zaccagni, entrato a cavallo dei due tempi al posto di uno Zaniolo non troppo incisivo. La Turchia ha voglia di rimettersi in corsa davanti al caldissimo pubblico di Konya, ma non va oltre qualche pallone buttato in area, con la difesa azzurra concentrata nell’evitare pericoli. Le tante sostituzioni segnano inevitabilmente il secondo tempo, ma il risultato si dilata in favore degli azzurri al minuto 69: Muldur dorme e si fa sovrastare da Biraghi nella sponda aerea, Raspadori è di nuovo più rapido di Demiral e scaraventa in porta il tris. Finita? Non ancora, perché la Turchia all’84’ trova il 2-3: stacco di Soyuncu sopra Zaccagni, Tonali si perde Dursun che tocca in rete.

 

mancini gravina

Donnarumma così così, ma un paio di minuti dopo è strepitoso: salva il risultato con un fantastico volo sul colpo di testa dell’indemoniato Dursun, col pallone che stava per infilarsi sotto l’incrocio. Buon per Gigio, un’iniezione di fiducia ci voleva, per iniziare questo nuovo viaggio. Appuntamento alla Finalissima, il primo giugno a Wembley, rispolverando i dolci ricordi europei nel confronto con l’Argentina campione del Sudamerica. Poi Nations League contro Germania e Ungheria, per riassaggiare il calcio del nostro continente. Che tanto godere ci ha fatto un’estate fa e tanto male nella primavera di Palermo.

portogallo macedonia

 

gigio donnarumma contro la macedonia 4gigio donnarumma contro la macedonia 5

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…