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PREMIER ROULETTE – LEICESTER KO: RANIERI BEFFATO ALL’ULTIMO SECONDO – L’ARSENAL SI PORTA A MENO DUE IN CLASSIFICA: CAMPIONATO RIAPERTO – DECISIVA L’ESPULSIONE DI SIMPSON, RANIERI: “SE FOSSIMO RIMASTI IN 11 AVREMMO VINTO. IL DOPPIO GIALLO A SIMPSON? ERANO DUE FALLI MA NON DA AMMONIZIONE”

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Francesco Persili per Dagospia

 

Premier roulette, Ranieri beffato. All’ultimo respiro il redivivo Welbeck di testa fa godere l’Emirates di Londra: l’Arsenal batte due a uno il Leicester e si porta a meno due in classifica dalle Volpi. La sfida “Finance vs Romance”, finanza contro favola, come l’aveva definita “The Times Sport”, si conclude con la vittoria degli uomini di Wenger.

 

Decisiva l’espulsione (per doppia ammonizione) di Simpson al minuto 53 del secondo tempo. Il Leicester, passato in vantaggio grazie al rigore di Vardy, subisce il ritorno dei Gunners che pareggiano con Walcott e stringono d’assedio fino all’ultimo secondo l’area della squadra di Ranieri. Emozioni a gogò, fisicità, duelli da film come quello tra Schmeichel e Giroud, una vertigine lunga 90 minuti: la partitissima del “Supersunday” del calcio inglese non tradisce le attese. Wenger sceglie Coquelin (“sarà utile per fermare il loro contropiede”) e schiera Mertesacker al posto di Gabriel. Possesso palla e linee corte per evitare le verticalizzazioni di Mahrez su Vardy. Parte forte l’Arsenal e all’ottavo già protesta per un presunto rigore per fallo di mano di Kanté.

ARSENAL LEICESTERARSENAL LEICESTER

 

Al quarto d’ora Schmeichel salva in uscita disperata su Ramsey. Sul capovolgimento di fronte, il colpo di testa di Vardy viene neutralizzato da Cech. «Non cambieremo il nostro modo di giocare», aveva assicurato Ranieri prima del fischio di inizio. Il Leicester è fedele allo spartito: intensità, ripartenze fulminee, Kanté a mordere i garretti avversari e Vardy a pressare anche le tribune. Sanchez a botta sicura viene murato da Morgan e Simpson, Giroud è una minaccia soprattutto di testa ma il gol lo trova allo scadere il Leicester su rigore cercato, trovato e realizzato da Vardy.

RANIERIRANIERI

 

L’ingenuità di Simpson che ad inizio ripresa lascia in dieci il Leicester è una mazzata per gli uomini di Ranieri (che reclamano per un presunto fallo da rigore su Mahrez). I restanti 40 minuti sono un monologo dei Wenger boys. Mertesacker grazia Kasper Schmeichel che si supera su Giroud con una paratona a mano aperta degna di papà Peter, ex portiere-mito del Manchester United. Il bunker di Ranieri sembra tenere ma l’entrata scomposta di Wasilewski nell’ultimo dei 4 minuti di recupero regala all’Arsenal la punizione da cui nasce il gol vittoria di Welbeck.

 

«Ho fatto i complimenti ai ragazzi per la prestazione, non devono sentirsi demoralizzati, è solo la terza sconfitta – spiega Claudio Ranieri al termine della gara a "Fox Sports” - Sono soddisfatto della prova dei miei, giocando con un uomo in meno, più di questo non potevamo fare». E come premio per la prestazione il tecnico romano ha concesso una settimana di vacanza ai suoi uomini.

ARSENAL LEICESTERARSENAL LEICESTER

 

Tasto reset, si guarda avanti. Sir Claudio archivia la sconfitta non senza aver definito ai microfoni della Bbc "severa" l'espulsione di Simpson («Erano due falli ma non da ammonizione»), rende onore agli avversari («l’Arsenal è una squadra fantastica») e già pensa alla prossima partita del 27 febbraio, contro il Norwich, ché in Premier «ogni partita è difficile». Il sogno continua e il magnate thailandese del Leicester Vichai Scrivaddhanaprabha, secondo quanto scrive il “Daily Mail”, ha promesso alla squadra una vacanza-premio a Las Vegas in caso di vittoria finale nella pazza roulette della Premier di quest’anno.

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