
ROBERTO DE ZERBI, UN "PELLEGRINAGGIO" A ROMA PER SALVARE LA STAGIONE – IL TECNICO BRESCIANO PORTA IL MARSIGLIA IN RITIRO NELLA CAPITALE PER CERCARE DI INTERROMPERE LA STRISCIA DI RISULTATI NEGATIVI – L’”OM” HA PERSO CINQUE DELLE ULTIME SETTE PARTITE, METTENDO A RISCHIO IL SECONDO POSTO DIETRO IL PSG E LA QUALIFICAZIONE IN CHAMPIONS LEAGUE: “I GIOCATORI SONO D’ACCORDO. NON CAMBIERÀ LA LORO VITA, MA PUÒ CAMBIARE LA LORO CARRIERA…”
Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per www.corriere.it
Un po’ stupefatti e un po’ incuriositi, i francesi stanno imparando una nuova parola italiana oltre a quelle che già usano spesso, da mozza (per mozzarella) ad aggiornamento (in politica): merito di Roberto De Zerbi e del suo ritiro.
Il ritiro è la novità che il tecnico bresciano sta cercando di spiegare ai giocatori e ai tifosi dell’Olympique Marseille, protagonista di un disastroso finale di campionato, sia pure interrotto dall’incoraggiante vittoria (5-1) sabato in casa con il Montpellier ultimo in classifica.
Prima di Montpellier, il Marsiglia aveva perso cinque delle ultime sette partite disputate, più delle sconfitte accumulate in tutto il resto della stagione, mettendo a rischio il secondo posto dietro il Psg e l’unico vero obiettivo della stagione, la qualificazione in Champions League.
[…] «Alcuni giocatori si sono infortunati, altri hanno avuto un calo di forma... È tutto l’anno che parlo di mentalità, ne ho sempre parlato. A volte bisogna alzare la voce, essere aggressivi, duri con i giocatori. A volte bisogna abbracciarli, parlare con loro, fargli capire le cose in modo diverso. Tutti i giocatori vogliono andare in Champions, sono tutte brave persone. Ma bisogna essere coerenti mentalmente. Manca ancora qualcosa... Nessuno lo fa apposta. La settimana prima del Lens ho aumentato la tensione e l’attenzione, ho fatto rumore, ho interrotto gli allenamenti due volte. A volte funziona, a volte è più difficile».
[…] L’allenatore italiano vuole dare un segnale più netto, e ieri sera è partito con tutta la squadra, compresi il capitano infortunato Leonardo Balerdi e lo staff medico, per il famoso ritiro. A Roma, tra l’hotel Cavalieri Hilton e il Riano Athletic Center, trenta chilometri a nord della capitale.
«Io e il club abbiamo pensato di fare tutto il possibile per raggiungere il nostro obiettivo — ha detto De Zerbi —. Non è una punizione, ma un modo per aiutare la squadra a ritrovarsi, a fare gruppo. Con Pablo (Longoria, il presidente ndr ) e Medhi (Benatia, il direttore sportivo ndr) abbiamo pensato che trascorrere qualche settimana insieme ci avrebbe aiutato a prepararci meglio per il futuro. I giocatori sono d’accordo. Non cambierà la loro vita, ma può cambiare la loro carriera».
[…] L’idea è di rimanere a Roma fino a sabato, poi tornare al Velodrome per giocare domenica la partita con il Brest e, se le cose funzioneranno, tornare a Roma lunedì per preparare la trasferta a Lille del 4 maggio. Un’operazione che potrebbe costare fino a un milione, ma saranno soldi spesi bene se garantiranno l’accesso alla Champions (una mancata qualificazione ne costerebbe circa venti).