roma juve

LA ROMA DEL FARAONE SCHIANTA IL CHELSEA DI CONTE E SI PRENDE, IMBATTUTA DOPO 4 GARE, IL 1° POSTO NEL GRUPPO C. ORA PER LA QUALIFICAZIONE DOVRÀ SOLO BATTERE IL QARABAG - UN GOL PESANTISSIMO DI HIGUAIN SALVA LA JUVE, SOLO PARI CON LO SPORTING LISBONA – DYBALA SPENTO E SOSTITUITO

1. LA ROMA DEL FARONE SCHIANTA IL CHELSEA DI CONTE

Roma-Chelsea

Ugo Trani per Il Messaggero.it

 

La Roma è in volo verso gli ottavi di Champions. Dopo le 3 vittorie di misura per 1 a 0, si scatena contro il Chelsea di Conte e si prende, imbattuta dopo 4 gare, il 1° posto nel gruppo C: 3 a 0 firmato dalla doppietta di El Shaarawy e dal gol di Perotti. Ora per la qualificazione dovrà solo battere il Qarabag, sempre in casa, il prossimo 5 dicembre.

 

LEZIONE TATTICA

Roma-Chelsea

Di Francesco sceglie i big, cioè i leader del suo spogliatoio, e parte con le 3 punte. Il suo calcio propositivo gli permette di sfruttare la grande chance. La Roma segna in un lampo, prima rete di El Shaarawy in 37 secondi, e fa capire al Chelsea che l'atteggiamento è lo stesso dell'andata. Ma senza ripetere gli errori difensivi che, allo Stamford Bridge, permisero ai Blues di realizzare 3 reti, di raggiungere il pari e di tenersi il 1° posto. Lo show è frutto del lavoro collettivo. Pressing, organizzazione e corsa permettono a 4-1-4-1 di contenere il 3-4-3 dell'ex ct azzurro. Che torna in Italia e finisce ko.

 

A SENSO UNICO

Sporting-Juventus

La Roma, ritrovando il successo casalingo dopo 2 anni (l'ultimo il 4 novembre del 2015 contro il Bayer Leverkusen, mostra la sua identità proprio nella gara più complicata che, senza mai sbandare, riesce a chiudere con il 9° clean sheet stagionale in 14 partite, il 2° in Champions. Qui, per capirsi, non hanno segnato nè il Chelsea nè l'Atletico. Cioè le grandi favorite che ora rincorrono i giallorossi in classifica.

Sporting-Juventus buffon

 

Di Francesco, nella notte del 300° match continentale della Roma, è l'artefice della svolta in Italia e in Europa. Senza preoccuparsi delle assenze che sono pesanti: Karsdorp, Emerson, Peres, Defrel e Schick. Il gioco trascina chi è presente. Il risultato della serata fa rumore: in Champions mai conquistati 8 punti nelle prime 4 partite. E la vittoria più ampia contro un club inglese coincide anche con la prima in carriera di Di Francesco contro Conte. Il ribaltone è, dunque, totale.

 

2. HIGUAIN SALVA LA JUVE, SOLO PARI CON LO SPORTING

Da La Stampa.it

 

Sporting-Juventus - Allegri

Un gol pesantissimo di Higuain ha salvato la Juventus a Lisbona, per 79’ all’inseguimento dello Sporting Lisbona. L’1-1 tiene i bianconeri ancora lontani dalla qualificazione agli ottavi, ma è un pareggio d’oro perché i lusitani restano dietro di tre punti, con due turni da giocare nel girone. Dopo il 2-1 in rimonta dell’andata, la sconfitta senza gol, invece, avrebbe complicato tremendamente il compito dei bianconeri, ribaltando la posizione a favore della squadra di Jesus.

Sporting-Juventus 6bbd2b24c806

 

La Juventus ha pagato un primo tempo deludente e la scarsa vena di Dybala, scurissimo in viso quando, nel finale di partita, è stato sostituito da Bernardeschi, e la stanchezza di qualche altro giocatore, Khedira e lo stesso Chiellini. Decisamente meglio i secondi 45’, anche se non sono mancati errori che hanno fatto imbufalire Allegri.

 

Lo Sporting con una difesa reinventata - fuori Piccini, Mathieu e Coentrao - ha aggredito la Juventus, piazzando l’ex Udinese e Samp Bruno Fernandes tra le linee bianconere. Una sorpresa il macedone Rivstoski con una lunga esperienza del calcio italiano (Parma, Latina, Frosinone, Crotone): una partita quasi perfetta.

Sporting-Juventus 7bed61

 

Un tiro, alto, di Bruno Cesar (11’) dopo un bel fraseggio dello Sporting non risvegliato la Juventus, colpita al 20’: slalom irresistibile di Martins, respinta alla meno peggio di Buffon, bordata vincente di Bruno Cesar. La reazione bianconera è stata un fuoco di paglia: girata di testa di Khedira, fuori (22’).

 

Sporting-Juventus

Nell’intervallo la Juventus ha lasciato gli abiti dimessi nello spogliatoio dell’Alvalade: più veloce, aggressiva e convinta, dopo aver rischiato in avvio per una prorompente azione di Martins, bloccato da un provvidenziale chiusura di Barzagli, ha fatto sentire il fiato sul collo dello Sporting, che ha subito ceduto terreno e perso sicurezza. Girata di Pjanic, alta, Ristovski ha anticipato Manduzkic, ma due contropiedi dello Sporting hanno portato la Juventus a un passo dal baratro: fuori la conclusione di Bruno Cesar (15’) dopo un’altra azione innescata da Martins e Dost indietro di qualche centimetro (17’) sul cross di Acuna, sulla palla del possibile 2-0.

Sporting-Juventus 61e28f0a7

 

Allegri ha aumentato il potenziale offensivo, mettendo Douglas Costa al posto di De Sciglio. Higuain si è mangiato il pareggio: respinto da Rui Patricio (22’) il colpo di testa dalla linea dell’area di porta. Il `Pipita´ si è riscattato al 34’ sfruttando il lancio di Cuadrado; 1-1 e Juventus in fondo quasi soddisfatta.  

 

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…