dzeko de rossi

SUPER DZEKO, LA ROMA RISORGE – ALL’OLIMPICO EMOZIONI A GRAPPOLI, DUE PALI, ERRORI DIFENSIVI: AL BOSNIACO RISPONDE BANEGA, POI MANOLAS REGALA I TRE PUNTI A SPALLETTI – DOPO IL GOL DI DZEKO DE ROSSI SI SCATENA CONTRO I CONTESTATORI DEL CENTRAVANTI: “ORA CRITICATE 'STO CAZZO, PEZZI DI MERDA”

DZEKODZEKO

Davide Stoppini per “gazzetta.it”

Stavolta a Frank De Boer non riesce il riscatto post Europa League. All'Olimpico vince la Roma, che si rilancia in classifica, sorpassa proprio i nerazzurri e avvicina il Napoli al secondo posto. Merito della rete di Manolas al 31' del secondo tempo, quattro minuti dopo che Banega aveva pareggiato i conti aperti da Dzeko nel primo tempo. Esulta Luciano Spalletti, che in casa vince la quarta gara su quattro in campionato in fondo a una partita giocata a mille all'ora da tutte e due le squadre.

 

ROMA INTER - 1ROMA INTER - 1

 QUANTE OCCASIONI — L'Inter è quella annunciata, nella Roma Spalletti si mette a specchio con il 4-2-3-1, tiene fuori a sorpresa Nainggolan (al suo posto Florenzi come incursore) e rilancia Dzeko dall'inizio, dopo le critiche per i gol falliti domenica scorsa a Torino. E proprio il bosniaco, al 5', manda subito avanti i giallorossi: Salah innesca la sovrapposizione di Peres, cross basso, il centravanti fa il movimento sul primo palo e con il piattone mette dentro l'1-0, scatenando la reazione di De Rossi:

 

"Ora criticate sto c..., pezzi di m", dice il centrocampista giallorosso in riferimento alle contestazioni piovute sul compagno di squadra. E' una partita senza sosta, alla fine del primo tempo si conteranno dieci tiri nello specchio della porta, di cui un gol e due pali. La Roma potrebbe raddoppiare già al 6': Perotti ruba palla all'ex compagno Ansaldi, da lì a Dzeko, ma il cross sul secondo palo per Salah è lungo.

DZEKO MIRANDADZEKO MIRANDA

 

Al 9' la chance più grande del primo tempo per l'Inter: Manolas perde un brutto pallone in uscita, Banega lo riconquista e dai 20 metri stampa il suo destro sul palo, a Szczesny battuto. Neppure un minuto e siamo dall'altra parte: è il 10', da Dzeko a Salah, pallone per l'accorrente Peres che allarga troppo il destro in corsa. Le difese sono in difficoltà, i due centrocampo non fanno filtro, la Roma gioca molto sulle folate di Salah, che al 21' in campo aperto, tutto solo davanti ad Handanovic, sceglie di tirare con il sinistro cogliendo il palo esterno. Al 22' la replica dell'Inter: tiro cross basso di Perisic su cui c'è bisogno di un ottimo intervento di Szczensy. Minuto 32, ancora un'occasione: è nerazzurra, la divora Candreva che in mezza rovesciata mette fuori un cross di Perisic. Tra il 39' e il 41' si riaffaccia la Roma: prima Perotti sbaglia la scelta del tiro, provando la conclusione a giro invece di puntare l'ammonito Ansaldi.

 

Al 41' è Florenzi, innescato da un bel pallone di Juan Jesus e arrivato a tu per tu con Handanovic, a strignere troppo il tiro di destro. Un minuto e siamo dall'altra parte: Banega vede un corridoio per Ansaldi, cross basso salvato sulla linea da Manolas, poi sul tiro di Candreva è prodigioso Szczesny in angolo, sugli sviluppi del quale Miranda mette fuori di testa da ottima posizione un'assistenza di Perisic. Ancora Roma al 43': Dzeko va in azione personale, si costruisce bene la confusione con il destro che Handanovic blocca in due tempi. In pieno recupero rischia la squadra di Spalletti: De Rossi perde un pallone comodo in uscita, dopo qualche rimpallo la palla arriva a Perisic che gira centralmente.

ROMA INTERROMA INTER

 

GRECO DECISIVO — Nel secondo tempo all'8 doppia occasione, la prima per la Roma con un destro di Perotti respinto da Handanovic, la seconda per Perisic, il sui sinistro è deviato in angolo da Szczesny. La Roma ci riprova al 14': Strootman innesca Salah sulla destra, cross col mancino dell'egiziano e sul secondo palo è lo stesso olandese a chiudere fuori il colpo di testa. Poi la squadra di Spalletti abbassa troppo il baricentro. De Boer inserisce Gnoukouri per un appannato Joao Mario e poi Nagatomo per Ansaldi. Il gol nerazzurro è nell'aria e arriva al 27': da Banega a Icardi che fa l'unica cosa buona del suo match, chiude il triangolo al connazionale, che controlla con il destro e con il sinistro batte Szczesny.

 

La Roma pare accusare il colpo, nel frattempo Spalletti aveva inserito El Shaarawy per Salah. Poi Peres conquista una punizione dal limite dopo un fallo ingenuo del neo entrato Jovetic: cross di Florenzi, colpo di testa a centro area di Manolas deviato dalla testa di Icardi, nulla può Handanovic. La reazione dell'Inter è a questo punto debole. Anzi è la Roma ad andare vicina alla terza rete con Dzeko, dopo un'altra punizione-cross di Florenzi. A nulla vale l'ultimo assalto nerazzurro, con un doppio calcio d'angolo battuto con Handanovic alla ricerca disperata del pareggio in area avversaria. Vince la Roma, che aggancia al terzo posto Milan, Chievo e Lazio e dimentica nel migliore dei modi la sconfitta di Torino di sette giorni fa.

DZEKO DE ROSSIDZEKO DE ROSSI

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…