UNO SCIACALLO IN CASA SCHUMI – MARKUS FRITSCHE, IL BODYGUARD CHE HA RICATTATO LA FAMIGLIA SCHUMACHER, MINACCIANDO DI DIFFONDERE ONLINE FOTO E VIDEO DELL’ EX PILOTA DI F1 DOPO L'INCIDENTE SUGLI SCI, AVREBBE AGITO PER VENDETTA: NON AVEVA ACCETTATO IL LICENZIAMENTO DOPO 8 ANNI AL FIANCO DEL CAMPIONE TEDESCO – PRETENDEVA 15 MILIONI DI EURO DA CORINNA, LA MOGLIE DI SCHUMACHER. E AVEVA ARCHITETTATO IL PIANO INSIEME AL FIGLIO E A UN COMPLICE. I TRE, ARRESTATI, ORA RISCHIANO…
Estratto dell’articolo di Simone Golia per il “Corriere della Sera”
michael schumacher e corinna 1
L’ultima volta che è uscito dall’immensa villa di Gland, comune di 13 mila abitanti fra Losanna e Ginevra, lo ha fatto con quattro chiavette Usb e due dischi rigidi nelle tasche, dispositivi sui quali, stando a quanto riportato dal Daily Mail, aveva caricato la bellezza di 1.500 foto e 200 video, oltre a dettagliate note mediche.
Michael Schumacher e la sua famiglia si fidavano di Markus Fritsche, 53 anni, che nel marzo 2012, cioè 18 mesi prima del gravissimo incidente dell’ex pilota sulle nevi di Meribel, era stato assunto in qualità di guardia di sicurezza del sette volte campione del mondo e dei suoi cari.
L’uomo, al quale era stato consentito perfino l’accesso agli aspetti più intimi delle procedure mediche di Michael (sulle quali la moglie Corinna ha imposto fin da subito totale riserbo), una volta fuori da quelle mura ha però architettato un piano senza scrupoli.
Reclutato un amico di lunga data, Yilmaz Tozturkan (buttafuori in un night club), lo scorso 3 giugno fa contattare da quest’ultimo la famiglia Schumacher, alla quale viene svelato il possesso illegittimo di foto e video. A far parte della banda è anche Linz, il figlio di Tozturkane, esperto di informatica, che una settimana dopo invia quattro immagini allo staff del campione tedesco, avvertendolo che da quel momento in poi avrebbe avuto un mese di tempo per racimolare 15 milioni di euro da pagare in due rate [...]
il villone di michael schumacher in svizzera
Un vero e proprio ricatto, nato dalla sete di vendetta di Markus Fritsche (poi sistematosi presso lo stabilimento Mercedes Benz di Dusseldorf), che non avrebbe mai digerito l’improvviso licenziamento da parte della famiglia Schumacher, servita in modo impeccabile per otto anni prima che fossero decise delle modifiche al sistema di assistenza intorno a Michael.
Il campione non è mai più comparso in pubblico dall’incidente sugli sci e viene assistito 24 ore su 24 dalla moglie Corinna, alle prese anche con insospettabili difficoltà economiche per assicurare le migliori cure possibili al marito, nonostante la fortuna accumulata dal tedesco in 20 anni di carriera sfiori il mezzo miliardo di euro.
Il piano dei tre, tuttavia, non è andato a buon fine. Appena una settimana dopo le chiamate intimidatorie (il 19 giugno), Tozturkan e suo figlio — nel frattempo messi sotto sorveglianza — vengono arrestati dalla polizia tedesca.
Tozturkan si trova attualmente in custodia cautelare, mentre suo figlio e Fritsche, che vive a Wulfrath, sono in libertà su cauzione. All’udienza del mese prossimo, il giudice Birgit Neubert deciderà se ci sono prove sufficienti per procedere con il caso; sono già state fissate quattro date per ulteriori udienze, l’ultima delle quali il prossimo febbraio. I pubblici ministeri chiedono almeno quattro anni di carcere, ma il giudice potrebbe optare anche per pene più lunghe. […]