mancini luis enrique

CHE SEMIFINALE CI ASPETTA? - LA SPAGNA E’ UNA SQUADRA MOLTO TECNICA MA NIENTE A CHE VEDERE CON LA GENERAZIONE DEI FENOMENI CHE HA VINTO TUTTO - LA PARTE DIFFICILE SARA’ PRENDERE LA PALLA: NELLE 5 PARTITE GIOCATE, GLI SPAGNOLI HANNO AVUTO UN POSSESSO PALLA ALMENO DEL 70% - PERO’ HANNO GIOCATO UN' ORA PIÙ DI NOI, PER VIA DEI DUE SUPPLEMENTARI CONTRO CROAZIA E SVIZZERA - LA LORO DIFESA NON E’ IMPERFORABILE E LA SQUADRA SOFFRE ANCORA DI LUNGHI MOMENTI DI BLACK OUT…

Carlos Passerini per il “Corriere della Sera”

 

roberto mancini

Le certezze sulla Spagna sono due: la prima è che si può battere, come per pochissimo non ci sono riusciti prima i croati e poi gli svizzeri. Buona squadra, molto tecnica, in crescita, ma niente a che vedere con la generaciòn dorada capace di vincere Mondiale e due Europei fra 2008 e 2012.

 

La seconda è che per riuscirci bisogna prima togliergli la palla. Mica semplice: nelle 5 partite, il possesso non è mai sceso sotto al 70%. Ma se nelle prime due, pareggiate con Svezia e Polonia, il tiki-taka era un titic-titoc prevedibile e sterile, dalla terza in poi la Roja ha cambiato faccia.

 

BUSQUETS

Fondamentale il rientro di Busquets nel cuore del campo, dopo il Covid: con lui la squadra talentuosa ma acerba vista fin lì ha trovato la leadership tecnica e mentale che le serviva. La sapiente gestione di Luis Enrique ha fatto il resto: difendendo a spada tratta il gruppo dopo le pesantissime critiche iniziali è riuscito a compattarlo, spingendolo a tirare fuori risorse ed energie che nemmeno sapeva di avere. Ora si respira il senso dell' impresa.

 

belgio italia insigne

E della rivincita, che in questi grandi tornei spesso fa la differenza, come noi sappiamo bene. Il simbolo di questa Roja desiderosa di mettere a tacere i critici è lo juventino Morata, passato dalle minacce di morte agli elogi, grazie anche all' aiuto dello psicologo. Contro la Svizzera c' è stato un passo indietro da parte di tutta la squadra, vero, ma è stato anche merito dell' efficace piano di Petkovic. I numeri però dicono che la Spagna ha segnato 11 gol nelle ultime 3 gare: significa che l' attacco, pur senza un vero e proprio fuoriclasse, va temuto.

 

luis enrique morata

Fin qui i pregi. Perché ovviamente non mancano i difetti. Un primo vantaggio è che i nostri avversari hanno giocato un' ora più di noi, per via dei due supplementari: non è un dettaglio. Il loro difetto principale, oltre a una difesa per niente inappuntabile con Laporte e Pau Torres, è l' incapacità assoluta di gestione delle fasi delle partite.

 

Come con la Croazia, anche con la Svizzera hanno dovuto praticamente vincere due volte. Supponenza? Immaturità? Vero che poi riescono a riprendere la partita, ma l' impressione di una squadra costantemente sull' orlo di una crisi di nervi c' era e resta.

È lì che dobbiamo infilarci, in quei lunghi momenti di black out durante i quali la Spagna torna a rivedere i suoi fantasmi. Se ci riusciamo, passiamo noi.

locatelli insigne

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…