sinner ferrara

"SINNER, UN PRIMO DELLA CLASSE AL LIMITE DEL PRIVO DELLA CLASSE" – GIULIANO FERRARA SUL TENNISTA ALTOATESINO: “COSTRUISCE IL TENNIS COME UN MURATORE. DI ANTITALIANI COSÌ C’È PENURIA, DA SEMPRE. INFATTI È STRANIERO, A PARTIRE DAL NOME E COGNOME. JANNIK NON HA IL GLAMOUR DI BERRETTINI, LA SCOSTUMATA STRAFOTTENZA DI FOGNINI, I MOVIMENTI IMPECCABILI E PIACIONI DI MUSETTI, LA TIGNA OSSESSIVA DI SONEGO. PERÒ È UNA MACCHINA CHE PUÒ ALL’OCCASIONE RIVELARSI INFERNALE”

Estratto dell'articolo di Giuliano Ferrara per “il Foglio”

 

giuliano ferrara

Certe volte uno si dice, ma questo Sinner costruisce il tennis come un muratore, mattonata dopo mattonata, è monotono, non mette mai o quasi acrobazia e fantasia nella pallina, tira colpi eccezionali ma solo per normalizzarli, fa punto e basta, quando lo fa. Sbagliato. Appare sì un faticone, un primo della classe al limite del privo della classe (non ricordo di chi sia il calembour, forse Fruttero), specie quando si confronta con i rutilanti successori potenziali dei Fab Three, ma l’apparenza inganna.

 

Sinner sa essere smagliante nell’ordinarietà del bravo atleta e bravo ragazzo, gioca mettendoci forza e rispetto per le regole e per la personalità, la sua e quella dell’avversario. Il cappellino lo porta giusto, fa progressi vistosi quando batte e quando ribatte, e se prova una corta micidiale o va in rete, raramente, troppo raramente dicono i tecnici, si accosta al tiro mancino con la grazia e il ritegno di uno che osa dove non dovrebbe. Con quei riccioli scomposti rosso salmone, con quella compostezza da ventunenne che vuole nascondere la sua giovane età dietro una professionalità da vecchio esperto che non se la tira, è da applauso.

 

sinner vince a toronto

Di antitaliani così c’è penuria, da sempre. Infatti è straniero, a partire dal nome e cognome, diverso da tutti i colleghi della nostra amata e bizzosa “nazione”, non ha il glamour di Berrettini, la scostumata strafottenza di Fognini, i movimenti impeccabili e piacioni di Musetti, la tigna ossessiva di Sonego. Però è una macchina che può all’occasione rivelarsi infernale, ha pochi muscoli o cavalli motore ma va duro e veloce come fosse un fustaccio allenato per lo sfondamento.

 

JANNIK SINNER AL MASTER DI TORONTO

E preciso, al millimetro, quando è in giornata. Precisetti è anche nel comportamento tra campo e podio, le sue dichiarazioni sono brevi, in un inglese sincero e fluente, sinceri i suoi abbracci e complimenti all’avversario vincitore o sconfitto, da dove avrà preso tutto quel fair play, quel pugnetto abbastanza raro e timido, quella capacità di non mostrare in modo troppo plateale la gioia della conquista, la vanità del titolo appena intascato? Non si capisce se la nostra amata e malfida “nazione” accetterà che se ne faccia un idolo, di questo progetto educativo in carne e ossa che sfida la sua maleducazione e informalità naturale (...)

JANNIK SINNER AL MASTER DI TORONTO abbraccio tra sinner e matteo berrettini - master toronto sinner vince a toronto

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…