LA NOTIZIA E’ CHE SINNER DOPO 106 GIORNI PERDE UN SET, POI RIMONTA E BATTE SCHOOLKATE IN 4 SET - IL NUMERO UNO DEL MONDO, CHE AL TERZO TURNO AFFRONTERÀ LO STATUNITENSE GIRON, ANNUNCIA CHE SARA' L'ULTIMA STAGIONE CON IL COACH CAHILL: "LO AVEVA DETTO LUI CHE QUESTO SAREBBE STATO IL SUO ULTIMO ANNO" – BERRETTINI FUORI CONTRO RUNE TRA CLAMOROSE SVISTE DELL’ARBITRO E PROTESTE DELL’AZZURRO PER IL SUONO DI UN MICROFONO… - VIDEO
darren cahill e simone vagnozzi foto mezzelani gmt 729
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Erano 106 giorni che Jannik Sinner non perdeva un set. Era il 2 ottobre del 2024 ed era il terzo turno del Masters 1000 di Shanghai, contro Tomas Martin Etcheverry, in un match comunque vinto dall’azzurro. Quattro mesi dopo, con 29 parziali consecutivi vinti, il numero uno del mondo sta per cascare di nuovo in questa trappola, ma ne esce subito e da campione vero. Nel secondo turno degli Australian Open, sulla Rod Laver Arena, Sinner rimonta e batte Tristan Schoolkate: 4-6 6-4 6-1 6-3 è il risultato a favore del tennista azzurro.
Soffre nella prima ora di gioco: il serve and volley, a volte spregiudicato, dell’australiano e qualche variazione inaspettata lo mettono in crisi. Poi la ripresa, il dominio, la vittoria e l’accesso al terzo turno del primo Slam stagionale: affronterà lo statunitense Marcos Giron, che ha sconfitto in cinque set proprio Etcheverry.
BERRETTINI
Clamorosa svista della giudice di sedia nel match tra Matteo Berrettini e Holger Rune, valevole per il secondo turno agli Australian Open. All'inizio del secondo set, durante il terzo gioco, l'arbitro Louise Engzell commettte un errore che alla fine costa il game al tennista italiano. Sul 40 pari, viene chiamato un doppio rimbalzo a favore di Berrettini in una situazione dove avrebbe ugualmente vinto il punto. Dopo una rapida review alle immagini, appare chiaro che il danese aveva raggiunto la pallina prima che toccasse nuovamente terra. Viene quindi fatto giocare nuovamente il punto, stavolta conquistato da Rune, che poi porta a casa anche il terzo game.
Ancora polemiche nel terzo set
Nel terzo set, Berrettini è costretto a protestare per il suono di un microfono che lo ha disturbato durante un colpo. Dopo aver perso il punto, Berrettini si dirige verso l'arbitro per protestare, ma la giudice respinge le accuse del giocatore e risponde: "Non sono stata io, il suono proveniva dal pubblico e non era abbastanza forte".
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