quadarella azzurre sciabola e fioretto

SORELLE D’ITALIA (MONDIALI) – A LIPSIA DOPO IL DREAM TEAM DEL FIORETTO ANCHE LE AZZURRE DELLA SCIABOLA VINCONO L’ORO – AI MONDIALI DI NUOTO MERAVIGLIOSA IMPRESA DELLA 18ENNE SIMONA QUADARELLA, BRONZO (CON LACRIME) NEI 1500 STILE LIBERO: “MI SEMBRAVA IMPOSSIBILE…” – ALTRO RECORD DEL MONDO PER QUEL MARZIANO DI ADAM PEATY, CHE ABBATTE IL MURO DEI 26 SECONDI NEI 50 RANA!

Stefano Arcobelli per la Gazzetta dello Sport

QUADARELLAQUADARELLA

 

Meravigliosa Quadarella. Da brutto anatroccolo a bronzo mondiale col tempo di 15'53"86, dietro una Ledecky spaziale e la spagnola Belmonte. Romana del 1998 è l'ex bambina che in un tema in terza elementare scrisse: "Ho una sorella molto forte, io voglio diventare come lei, anzi più forte". Missione compiuta: nella sera di Budapest, l'ispirazione di Erica, la sorella che nuotava come lei e ora fa l'ingegnere a Milano, ha dato finalmente i suoi frutti.

 

QUADARELLAQUADARELLA

Una medaglia pazzesca nobilitata dal fatto che adesso i 1500 sono specialità olimpica. Fisico non massiccio ma agile, sorella d'arte, Simona silenziosamente s'e' imposta e dopo l'esame di maturita è stata promossa ai Mondiali. Un'impresa per la mezzofondista in rosa, la risposta femminile a Paltrinieri. "Era un anno che ci credevo, ci ho sempre creduto. Mi sembrava impossibile... Sì abbiamo speso tanto per questo, è incredibile".

 

 

Il bronzo di Super-Simo Quadarella, piccola, grande e fantastica erede di Alessia Filippi, che i 1500 sl li vinse ai Mondiali di Roma. Anche Simona è romana e sale sul podio dietro Katie Ledecky da 15'31"82, la Belmonte da 15'50"89 ed è bronzo in 15'53"86. Ha infranto il muro dei 16': ad aprile valeva 16'10"66. Sensazionale, la ragazza dell'Aniene allenata da Cristian Minotti. Le Ledecky dà subito 5 " alla concorrenza. Simona avvia il testa a testa con Mireia Belmonte, quarta nel 2015 a Kazan. Ai 200 è seconda in 2'05"70, ai 400 è seconda in 4'14"28, di 8 centesimi sulla spagnola. La Kapas emerge al 3° posto: sono 5 in linea per 2 medaglie.

QUADARELLAQUADARELLA

 

Ai 550 la magiar supera la romana. Ai 700 regge alla grande Sino è torna seconda in 7'25"60. A metà gara in 8'29"32 è ben 5 secondi dal suo passaggio del personale al Settecolli. Spedita, come un treno, al limite dell'incoscienza. Ai 1000 metri è sempre davanti alla Belmonte e alla cinese Hou Yawen che è del '98 come lei. La Belmonte accelera ma Simona reagisce bracciata dopo bracciata anche se passa terza.Ormai è fatta per il podio, la Kapas si stacca per sempre nonostante l'urlo della Danube Arena.

 

 

 

Incredibile Peaty, batte il record del mondo migliorato in batteria nella mattina ed è il primo a scendere sotto i 25" nei 50 rana: 25"95 il suo tempo. In finale anche un ritrovato Fabio Scozzoli

 

 

martinenghi peatymartinenghi peaty

Sun Yang raddoppia, anzi vince per la prima volta i 200 stile libero ai Mondiali dopo averli vinti ai Giochi. Il cinese reduce dal trionfo nei 400 sl su Horton e Detti, esce in progressione nella seconda parte e doma la concorrenza inglese, rimasta sotto il podio con l'iridato uscente James Guy solo quinto in 1'45"36 dopo essere stato primo ai 100 in 50"57, e rimasto dietro il connazionale Scott Duncan 1'45"27. L'asiatico trionfa in 1'44"39, più veloce che a Rio (1'44"65) e dunque è un trionfo meritato già ipotecato ai 150 metri. Sul podio anche l'americano Twnely Haas in 1'45"04 e il russo Aleksandr Krasnykh in 1'45"23. Domani il cinese tornerà negli 800 sl contro i gemelli azzurri Greg Paltrinieri e Gabriele Detti.

 

ANCHE LA SCIABOLA FA FESTA

Da repubblica.it

 

Altra medaglia per l'Italia ai Mondiali di scherma in corso a Lipsia. Arriva grazie alla Nazionale di sciabola femminile che nella finalissima ha battuto la Corea del Sud col punteggio di 45-27.

 

FIORETTO FEMMINILE VOLPI ERRIGO MANCINI BATINIFIORETTO FEMMINILE VOLPI ERRIGO MANCINI BATINI

L'Italia torna così su un podio iridato nella sciabola femminile a squadre a distanza di 14 anni dall'edizione di L'Avana 2003. Il quartetto azzurro composto dal bronzo iridato Irene Vecchi e da Rossella Gregorio, Loreta Gulotta e Martina Criscio, ha superato in semifinale la Francia col punteggio di 45-42, al termine di un match in cui la squadra italiana è stata capace di recuperare un passivo di ben sette stoccate a metà assalto. Nella finale poi, le azzurre hanno sconfitto la Corea del Sud col punteggio di 45-27, regalando all'Italia l'ottava medaglia ai Mondiali tedeschi: 3 ori, 1 argento, 4 bronzi.

 

SPADA MASCHILE FUORI AI QUARTI - Si ferma invece ai quarti di finale l'Italia della spada maschile. Il quartetto formato dal bicampione del mondo Paolo Pizzo e da Marco Fichera, Enrico Garozzo e Andrea Santarelli è stato infatti superato per 22-20 dalla Svizzera. In precedenza gli azzurri avevano affrontato e vinto il primo match di giornata, nel tabellone dei 32, contro la Svezia col punteggio di 28-4 e poi avevano avuto ragione per 23-19 degli Stati Uniti. Per la squadra italiana si aprono adesso le porte del tabellone dei piazzamenti.

AZZURRE SCIABOLAAZZURRE SCIABOLA

 

"E' stato un fallimento". Non usa giri di parole Enrico Garozzo per commentare il quinto posto finale. "Da vice campioni olimpici e numero 2 del ranking essere arrivati quinti non conta nulla in un Mondiale, è evidente che qualcosa non ha funzionato e dobbiamo cercare di capire cosa. A maggior ragione dopo che già avevamo fatto male agli Europei - l'analisi dello spadista siciliano -. Questa era la prova del nove e l'abbiamo fallita. Qualcosa da sistemare c'è, bisogna capire cosa e come, ma qualcosa da fare c'è".

 

 

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…