abodi de mita nepi molineris

SPORT E POCA SALUTE! COME DAGO-RIVELATO IL MINISTRO ABODI (CORDATA MALAGO’-LETTA) VUOLE GIUSEPPE DE MITA, FIGLIO DI CIRIACO, PER CONTROLLARE LA CASSAFORTE DELLO SPORT (360 MILIONI) - IL RAMPOLLO DELLA DINASTIA DI NUSCO È MEMBRO DEL CDA DI CINECITTÀ SPA, SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA (SPORT E SALUTE È CONTROLLATA ANCHE DAL MEF, DUNQUE, DAL GRANDE NEMICO DI MALAGO’, IL LEGHISTA GIORGETTI) - COME AD DI "SPORT E SALUTE" GIRA IL NOME DI DIEGO NEPI, ATTUALE DG DELLA SOCIETÀ – LA DAGO-ANTICIPAZIONE

DAGO-FLASH

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/flash-ndash-sport-poca-salute-non-ci-sono-solo-nomine-eni-enel-347251.htm

 

ABODI VUOLE DE MITA

Estratto dell’articolo di Stefano Iannaccone per https://www.editorialedomani.it/

 

 

andrea abodi foto di bacco (2)

Niente presidenza di Sport e salute nell’uovo di Pasqua per Giuseppe De Mita. Il figlio illustre di cotanto e compianto padre, Ciriaco De Mita, storico leader democristiano ed ex presidente del Consiglio, è rimasto a bocca asciutta. Nel cdm della settimana santa, infatti, il ministro dello Sport, Andrea Abodi, aveva immaginato di inserire la misura per modificare la governance della società voluta, nel 2018, da Giancarlo Giorgetti. Una missione fallita.

 

L’obiettivo resta comunque quello di portare De Mita jr. al timone nelle prossime settimane. Abodi vuole garantire il salto di qualità nella carriera del figlio del leader di Nusco, sparito un po’ dai radar da qualche tempo nonostante amicizie di peso, in primis quella dell’imprenditore Marco Mezzaroma, vicino ad Arianna Meloni, sorella della presidente del Consiglio. Giuseppe De Mita mira a muovere le leve dell’ente che elargisce i contributi agli organismi sportivi e Abodi a consolidare il proprio sistema di potere.

 

(...) Il rampollo della dinastia di Nusco è infatti diventato membro del cda della società Cinecittà spa, società in house del ministero dell’Economia.

giuseppe de mita foto mezzelani

 

(...)

Per la governance di Sport e salute si lavora anche su altri fronti. Come quello che vorrebbe Diego Nepi Molineris, attuale direttore generale della società, nelle vesti di amministratore delegato. Si tratta di un nome noto nel mondo sportivo di Roma, per decenni “gran cerimoniere” degli eventi al Foro Italico, nonché direttore di Piazza di Siena, appuntamento clou dell’equitazione mondiale che si svolge a Villa Borghese. Nepi Molineris rappresenterebbe la continuità della gestione, a conferma dell’asse consolidato tra Abodi e Giorgetti.

 

vito cozzoli e giancarlo giorgetti foto mezzelani gmt 027

Il ministro dello Sport cerca però una collocazione anche a Michele Uva, già direttore generale della Federcalcio, silurato da Gabriele Gravina, che ha un problema: la recente vicinanza al Pd dell’èra di Enrico Letta. Nel progetto di revisione del mondo sportivo, firmato Abodi, c’è poi il rifacimento a propria immagine e somiglianza dell’Istituto di credito sportivo, affidato ad Antonella Baldino, sua fedelissima, tuttora vicepresidente vicaria dell’ente che ha proiettato l’attuale ministro nel mondo della politica.

roberto mancini diego nepi foto mezzelani gmt 042

 

L’intento è quello di rafforzare l’Istituto avendo in Baldino una interlocutrice di fiducia. Ma secondo alcune indiscrezioni Abodi sta anche cercando di costruirsi una exit strategy: in caso di chiusura anticipata dell'esperienza di governo, avrebbe un approdo pronto a riaccoglierlo. Con una serie di appoggi, da Sport e salute in giù.

abodi mattarella cozzolicozzoli abodicozzoli giorgetti di centa foto mezzelani gmt 062andrea abodi foto mezzelani gmt (c)1795

 

vito cozzoli e giancarlo giorgetti foto mezzelani gmt 025andrea abodi foto di bacconepi siniscalchi abodi foto mezzelani gmt 155

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…