1. ALTRO CHE GUARDIOLA, LO SPORT È UNO SMUTANDAMENTO CONTINUO! ECCO UNA CARRELLATA DEI MOMENTI PEGGIORI NEL GUARDAROBA DEGLI ATLETI, DAL CALCIO AL SURF 2. LE TETTE AL VENTO DI ANNA KOURNIKOVA E JELENA JANKOVIC, LE MUTANDONE COLOR CARNE DELLA WILLIAMS 3. CALCIATORI SENZA CALZONCINI (O PEGGIO), RUGBISTI E ATLETI DEL FOOTBALL AMERICANO: OGNI PARTITA È UNA VISITA DAL PROCTOLOGO
VIDEO - BOBSLED, GILLIAN COOKE
VIDEO - CALCIO, NICK HELENIUS
Sono passati 11 anni da quando Justin Timberlake ha strappato il costume di Janet Jackson al SuperBowl, costringendo la rete televisiva a coniare il termine "wardrobe malfunction", malfunzionamento del guardaroba. Il pantalone strappato di Guardiola durante la partita ha fatto riemergere decine di "malfunzionamenti" sportivi, dalle mutande di Venus Williams, sempre in vista e molto attillate, alle chiappe di fuori di calciatori e rugbisti.
Neanche il nuoto è immune da queste sciagure. Basta vedere il costume di Ricky Berens, strappato durante i mondiali di Roma del 2009, o quello dell'italiana Flavia Zoccari, che ai giochi del Mediterraneo dello stesso anno fu squalificata per la "presa d'aria" che si era creata sul suo fondoschiena. Alle tenniste Anna Kournikova e Jelena Jankovic è più volte partito il reggiseno, mentre il calciatore Nick Helenius ha provato a far gol anche dopo essere rimasto in mutande per l'esuberanza di un difensore.
Ma non solo gli sport come la beach volley e il surf, dove si è già mezzi nudi, sono colpiti dalle funeste "malfunction": anche il bob, con la povera scozzese Gillian Cooke che è rimasta col sedere al vento nelle fredde Alpi di Sankt Moritz.
Altri sport ad alto rischio sono il pattinaggio, il football americano, persino il ciclismo o il canottaggio, dove il problema non è un malfunzionamento, ma proprio il disegno delle tute...
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