storia dell'arte erotica

STORIA DELL’ARTE EROTICA - DALLE VAGINE SCOLPITE NELLA PIETRA DI 37 MILA ANNI FA AI NUDI DI EGON SCHIELE - ECCO LA GUIDA ILLUSTRATA ALL’ARTE CHE NON VI HANNO INSEGNATO A SCUOLA

Priscilla Frank per http://www.huffingtonpost.com/

 

vulva rupestrevulva rupestre

Diceva la poetessa Audre Lord: “L'erotico è una misura tra l'inizio del nostro senso di sé e il caos dei nostri sentimenti più forti. E' un senso interiore di soddisfazione al quale, una volta che l'abbiamo sperimentato, sappiamo di poter aspirare”. In altre parole, l’erotico è potere, lo è sempre stato e l’arte ne è la prova. Ecco le opere che andrebbero nei libri di storia dell’arte sessuale dal 32 mila prima di Cristo agli inizi del ventesimo secolo:

 

Vulva preistorica, Francia

venere di willendorfvenere di willendorf

Circa 37 mila anni fa, in una del sud della Francia chiamata Abri Castanet un artista si spinse dove nessun creativo preistorico si era ancora spinto scolpendo nella roccia la prima rappresentazione della vagina della storia.

 

La Venere di Willendorf, Austria

Si conosce poco di questa scultura creata tra il 28 mila e il 25 mila avanti cristo in un villaggio dell’Austria del sud, ma la Venere e le sue labbra prominenti sono diventate un’icona della fertilità femminile.

 

Proto Playboy egiziano

papiro play boypapiro play boy

Si è scoperto che gli antichi egizi hanno pubblicato la prima rivista in assoluto per soli uomini. Un papiro di 2.5 metri risalente al 1150 a.C. mostra 12 vignette erotiche con al centro un’orgia di faraoni.

 

Piatti “sporchi” in Grecia

piatto grecopiatto greco

Nel 500 a.C. gli antichi greci si riunivano ai simposi per mangiare, bere e parlare di filosofia. Spesso all’interno dei bicchieri si trovavano dei disegna che potevano essere visti solo quando il vino che contenevano era stato bevuto.

 

Sassi e cazzi in India

L’impero Sunga regno dal 187 al 78 a.C. e fu caratterizzato dalla fioritura delle arti e della filosofia. Questo perché i sovrani iniziarono a sponsorizzare gli scultori e i artisti della terracotta che produssero opere come quella che si vede qui.

indiaindia

 

Il manico di Pan a Roma

Uno degli esempi più famosi di arte erotica romana risale al 20 dopo cristo ed è la scultura del satiro Pan, mezzo capra e mezzo uomo, che fa sesso con una capra.

 

Cocci erotici in Perù

L’antica civiltà Moche, attiva tra il 100 e l’800 dopo cristo, era un’altra di quelle che esprimevano la loro sessualità con soprammobili da bagno. I Moche sono famosi per le loro rappresentazioni del sesso anale, più che per quello vaginale, mentre la donna allatta un bambino.

kama sutrakama sutra

 

Kama Sutra in India

Il libro attribuito a Vatsyayana fu scritto tra il 400 a.C. e il 200 d.C. e descrive 64 posizioni sessuale spiegando come il desiderio possa condurre a uno stile di vita virtuoso. Anche se l’edizione originale non conteneva illustrazioni, non passo molto tempo prima che numerosi artisti ne dessero la loro interpretazione.

priapopriapo

 

Un’erezione permanente in Grecia

Vi presento Priapo, il dio con genitali enormi ed eternamente eretti. Presso gli antichi greci essere ben dotati non era una cosa positiva e l’immagine di Priapo era spesso derisa.

 

Un treppiedi romano

Priapo divenne una celebrità anche a Roma ma, a differenza della Grecia, qui il suo grande membro era ammirato e venerato. Le rappresentazioni più frequenti lo vedono con una bilancia in mano e una borsa d’oro a tracolla.

 

Rinascimento libidinoso in Italia

Nel libro “I Modi”, Marcantonio Raimondi illustrò con grande perizia di dettagli ben 16 posizioni sessuali. L’originale, tuttavia, venne distrutto nel 1524 e il Raimondi incarcerato ma fortunatamente alcune copie del libro sono arrivate fino ai giorni nostri.

i modii modi

 

Piaceri turchi

Non sappiamo molto di questo manoscritto del 1773 se non che fu scritto da Shaykh Muhammad Ibn Mustafa Al-Misri e venne intitolato “Seduzione: Arte e Sesso dall’Antichità a Oggi”.

 

Lolita Cinese

Alla fine della dinastia Ming - più o meno 1610 - un autore anonimo pubblicò “Jin Ping Mei”, un romanzo erotico spesso assimilato al classico di Nabokov.

lolita cineselolita cinese

 

Shunga giapponesi

Gli Shunga sono le stampe erotiche realizzate su tavolette di legno durante il periodo Edo, a cavallo del 19esimo secolo. Le illustrazioni erano diffuse tra tutti i membri della società: venivano date ai Samurai come portafortuna e alle giovani vergini come guide sul sesso.

 

Vagina vittoriana

vagina vittorianavagina vittoriana

Solo con l’avvento dell’epoca vittoriana, ossia del 1857, il termine “pornografico” assunse il significato contemporaneo e tale materiale iniziò ad essere censurato. Tutto ciò, però, non fermò l’artista Franz von Bayros a redigere un compendio di illustrazioni feticiste in cui giovani donne eseguono atti lesbo, BDSM e anche bestialità.

 

Ménage a Trois in Francia

Alla fine dell’800 l’artista francese Edouard-Henri Avril, sotto lo pseudonimo Paul, iniziò ad illustrare la letteratura erotica dell’epoca, spesso identificata come “letteratura galante”.

 

dagherrotipo francesedagherrotipo francese

Dagherrotipi francesi

Prima del 1839 l’arte erotica si limitava a disegni, quadri e sculture. Questo fino all’invenzione di Louis Daguerre, una tecnica fotografica che richiedeva un’esposizione di 15 minuti con la quale venivano ritratte donne che dovevano resistere immobili per tutto quel tempo.

 

Il close-up di Coubert in Francia

l'origine del mondol'origine del mondo

Finalmente siamo arrivati all’”Origine del Mondo”, la mitica illustrazione di Gustav Coubert del 1866. Con la sua opera il pittore aveva voluto protestare contro la società dell’epoca, che riteneva accettabile il nudo solo quando veniva associato all’idealizzazione mitologica.

 

Farsela con Schiele in Austria

 

L’espressionista austriaco Egon Schiele, protetto di Gustav Klimt, è stato una famoso pittore del ventesimo secolo conosciuto soprattutto per i suoi nudi crudi e diretti.

egon schieleegon schielemanoscritto turcomanoscritto turcoshunga giapponeseshunga giapponese

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…