TANTI CICLISTI SI LAMENTAVANO: “PERCHÉ PARLATE SOLO DI PANTANI?” – “IL GIORNALE” RICORDA IL PIRATA A VENT’ANNI DALLA SUA MORTE - NESSUNO, DOPO DI LUI, È STATO IN GRADO DI INCATENARE I CUORI ALLO STESSO MODO. AVEVA UN DONO CHE SI CHIAMA CARISMA – I DUBBI DI SALVINI SULLA MORTE DI PANTANI: “NESSUNO MI TOGLIE DALLA TESTA CHE MARCO PANTANI SIA STATO STATO FATTO FUORI PERCHÉ ERA SCOMODO, ALTRIMENTI AVREBBE CORSO ANCORA TANTO E AVREBBE VINTO ANCORA TANTO”
l'impresa di marco pantani al santuario di oropa
“Ha fatto capire a noi “boomer” che di Coppi abbiamo solo sentito parlare, cosa devono essere stati quegli anni ruggenti, quell’euforia contagiosa e delirante di un’Italia unita per il ciclismo che si divideva tra Coppi e Bartali. Perché Marco è stato esattamente quella roba lì. Nessuno, dopo di lui, è stato in grado di incatenare i cuori allo stesso modo. Perché parlate solo di lui?, si lamentavano in tanti.
Perché aveva un dono che si chiama carisma. Aveva una capacità innata di fascinazione che nessuno poteva vantare. Anch’io ho vinto un Giro, dicevano. Ma lui vinceva in un altro modo, portandoci in altri mondi, perché sulla scena bisognava avere quella cosa invisibile che ti fa vedere rispetto agli altri. Difficile da descrivere, facile da riconoscere”.
I dubbi di Salvini sulla morte di Pantani
Bisogna ricordare che nell’aprile del 2021 Matteo Salvini parlò di Marco Pantani e della sua morte
«Nessuno mi toglie dalla testa che Marco Pantani sia stato stato fatto fuori perché era scomodo, altrimenti avrebbe corso ancora tanto e avrebbe vinto ancora tanto»
Il leader leghista ha parlato del famoso stop a Madonna di Campiglio quando Pantani stava dominando il Giro d’Italia:
marco pantani - tour de france 1998
«A Madonna di Campiglio lo fermarono perché qualcuno andò a fare un’analisi la mattina e c’era una percentuale fuori controllo che non era risultata la sera prima. Poi è facile dire si è lasciato andare alla depressione, alla droga, ai farmaci. Si è sempre rialzato, dopo quella caduta si rialzò, poi nella vita è difficile cadere, rialzarti, cadere, rialzarti. Ne hanno dette tante su di lui, penso che sia stato il più grande, quello che ha regalato più emozioni di tutti, con rispetto per tutti gli altri campioni. Poi hanno cercato di infangarne l’immagine: penso che non sia morto di suo, penso che l’abbiano portato a morire»
beppe martinelli - marco pantani - tour de france 1998MATTEO SALVINI SUL TRATTORE marco pantani - tour de france 1998marco pantani - vittoria al tour de france 1998 felice gimondi marco pantani - tour de france 1998marco pantani - vittoria al tour de france 1998 marco pantani - vittoria al tour de france 1998