TELE-SCEMENZE DO BRASIL - AGROPPI ALLEGRO CON BRIO: “MA ALLA JUVE TE L’HANNO INSEGNATA L’EDUCAZIONE?” – AGROPPI IN GOLA: ‘’IL CODICE ETICO? VADO A VEDERE SE È IN CUCINA” - CARESSA: “ARGENTINA-BELGIO: POTREBBE DIVENTARE LA PARTITA PIÙ BELLA DEL MONDIALE” (RIPROVACI, FABIO)

1. ABBIATE PIETÀ DI CHI SA COSA DISSE LINEKER

Antonio Dipollina per “La Repubblica

 

aldo agroppi lapaldo agroppi lap

- Forse non tutti sanno che Gary Lineker un giorno disse: «Il calcio è uno sport semplice. Giocano in ventidue e alla fine vince la Germania».
(Appello a tutti i narratori calcistici in tv: magari ci sono, sperduti in posti impensabili, esseri umani che non hanno mai sentito la frase di Lineker. Ma per chi ha trent’anni o più, la frase è stata ascoltata, riferita, diffusa, propalata con millimetriche versioni differenti alcune centinaia di volte nella vita. Vedete voi)
 

- Caso limite, un paio di sere fa al Processo ai Mondiali si Raiuno. Parte un servizio di Alessandro Antinelli e in apertura viene citata la frase di Lineker. Finisce il servizio ed Enrico Varriale, che si era perso l’inizio del servizio controllando la scaletta o vai a sapere, rientra in studio e dice agli ospiti: «Beh, del resto, come diceva Lineker, il calcio è uno sport semplice, si gioca in 22 e alla fine vince la Germania».
 

david luiz del brasile allontana la palla da rafael marquez del messicodavid luiz del brasile allontana la palla da rafael marquez del messico

- Secondo voci incontrollate, Lineker ormai vivrebbe nell’ossessione di quella frase. Si narra che l’anno scorso lo portarono a un torneo di scacchi e lui disse: «Gli scacchi sono un gioco semplice, ci sono due giocatori e alla fine vince
la Germania».
 

- La sera di Italia-Germania 4-3, Gary Lineker invece non disse nulla. Anche perché aveva dieci anni e se avesse detto una cosa simile i suoi gli avrebbero tirato un paio di sberle.
 

FABIO CARESSA FABIO CARESSA

- Emergenza Olanda-Costarica in studio al Processo ai Mondiali della Rai, l’altra sera, con la partita in esclusiva su Sky. Ma l’hanno risolta brillantemente, invitando in studio Carlo Freccero: il quale per lunghi minuti ha discettato del possibile impiego di Dante nel Brasile, mentre gli altri ospiti-opinionisti guardavano il monitor coi supplementari e rigori.
 

- Momenti di tenerissima mitomania, quasi commovente, nei pomeriggi di Raisport con i talk infiniti su Mondiali e mercato. Prima annunciano l’aumento di alcuni decimali nello share del programma, poi uno degli ospiti fissi interrompe per annunciare
che è tutto merito suo.
 

- Monica Matano: «Pronto Aldo, mi senti? Che fine ha fatto il Codice etico di Prandelli?».
Agroppi: «Aspetta che vado a vedere se è di là in cucina».
(Serata Mondiale, Raisport)

BERGOMIBERGOMI

 

- Sempre Agroppi ha avuto ieri sera curiosamente un alterco con Sergio Brio presente in studio («Ok Brio, ma alla Juventus non te l’hanno mai insegnata l’educazione? »). Brio stava tentando di dire una cosa del tipo: molti censori di Prandelli hanno qui e là l’aria di pensare soprattutto: ma il Galatasaray non lo poteva fare a me un contratto invece che a lui?

 

- «Non c’è nessun posto sicuro dove tu possa mettere le palle contro Djokovic».
(Elena Pero, Sky)

 

2. L’ATTORE DAVID LUIZ E IL SUO SCOPRITORE VIALLI

Antonio Dipollina per “La Repubblica

 

SERGIO BRIO E MARCO PIETRANGELI resize SERGIO BRIO E MARCO PIETRANGELI resize

Bellissimo, commovente, coinvolgente il David Luiz del post-BrasileColombia, che consola il piangente Rodriguez e lo indica allo stadio tutto per un grande applauso. Bene, ieri su Sky Vialli ha fatto a pezzi il brasiliano – che non gode davvero di molta simpatia tra colleghi ed ex colleghi: e ha mandato a più riprese le immagini di cui sopra con Luiz che mentre esalta il mondo con i suoi gesti controlla di continuo se è inquadrato sul maxischermo dello stadio e aspetta solo la telecamera prima di procedere con i gesti commoventi. Seguiva aspro dibattito in studio.

 

- “Ed eccoci, Argentina-Belgio: potrebbe diventare la partita più bella del Mondiale” (Fabio Caressa, Sky. Riprovaci, Fabio)
 

gary linekergary lineker

- “In quell’azione il difensore deve stare in divaricata antero-posteriore. Ci ho messo una vita a impararla adesso fatemela dire” (Ciro Ferrara, Sky)
 

- Su Sky si è rivisto come ospite opinionista in studio Pierluigi Collina, celebre ai tempi perché sollecitato di un qualsivoglia parere magari un pochetto negativo su arbitri in campo e situazioni controverse guardava l’interlocutore come se gli avesse chiesto di rapinare una banca. Anche stavolta non si è smentito e solo dopo sforzi titanici dei presenti si è lasciato sfuggire una qualche blanda osservazione su certi catastrofici arbitri al mondiale.

 

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- Attenzione, domani sera su Raidue torna il Voyager di Giacobbo e il primo servizio, a caccia dei misteri dei Mondiali di calcio, è realizzato in Brasile: entrando al Maracanà e inseguendo la leggenda della coppa che procura guai a chi la ruba etc etc. Meglio far sapere subito a Giacobbo che il cerchio di centrocampo non lo hanno fatto gli alieni.

 

- Giornata di quarti non proprio esaltante. Quelli che apprezzano i valori essenziali dello sport hanno potuto però consolarsi assai su Fox Sports seguendo da Parigi il ritorno in pedana, e alla vittoria, della croata Blanka Vlasic, alto femminile, un’atleta che riconcilia con l’etica sportiva a ogni livello.
 

- A proposito di etica, passano ancora – a occhio senza suscitare l’entusiasmo del pubblico – gli spot di Prandelli che brandisce una lampadina accesa. L’azienda di riferimento ha fatto sapere di tenerci ancora moltissimo. Irriferibili certi commenti sui social, relativi all’ex ct e alla lampadina.

Blanka Vlasic Blanka Vlasic

 

- Caressa: “Prende la palla Wilmots”.   “No, Wilmots è l’allenatore” (Sky). “Non bisogna andare in autostrada in senso contrario e a fari spenti” (Beppe Dossena, Raiuno). “Eh, Fabio, Fellaini fa paura quando arriva da dietro” (Beppe Bergomi, Sky). “L’impiego di Pérez solleva Messi dai compiti di marcatura. Che lui non farebbe comunque,
oh” (Gianluca Vialli, Sky)

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