IL GIRO MATTO DI ALONSO - LA MCLAREN DÀ L’ULTIMATUM AL PILOTA SPAGNOLO: “SI DECIDA O PRENDIAMO UN ALTRO” - NANDO A SORPRESA: “POTREI ANCHE RESTARE IN FERRARI” (MA IL SUO OBIETTIVO È SALIRE SULLA MACCHINA DEI VINCITORI: LA MERCEDES)
Stefano Mancini per “la Stampa”
La questione del contratto di Fernando Alonso comincia ad annoiare anche la McLaren, squadra che ha messo sul piatto 105 milioni di dollari per convincerlo. In attesa che il pilota decida, dica cosa ha deciso o dica che cosa hanno deciso le squadre che ha contattato, gli altri devono stare a guardare.
La Ferrari, per fair play, non annuncia l’ingaggio di Vettel, la McLaren non può concludere gli accordi di sponsorizzazione (con tutto il rispetto, se resta Button non è la stessa cosa) e Button stesso non sa se il prossimo anno resterà in Formula 1 o correrà il Mondiale Endurance. Pure la Mercedes qualche riflesso lo subisce: Alonso vorrebbe prendere il posto di Lewis Hamilton nel 2016, dettaglio che complica la trattativa.
Dunque, la McLaren ha perso la pazienza. «Fernando ci dica cosa vuole fare prima dell’ultima gara della stagione» dice alla Bild il team principal Eric Boullier. La scadenza diventa così il 23 novembre, giorno in cui tutti i mezzi di informazione parleranno del Mondiale vinto da Hamilton o Rosberg, visto che il Gp negli Emirati sarà decisivo. Una pessima operazione di marketing. «Tra Brasile e Abu Dhabi vogliamo avere una risposta da Fernando - ribadisce Boullier al giornale tedesco -. Nel caso contrario prenderemo strade alternative».
Il prossimo anno la McLaren avrà i motori Honda. Per il suo ritorno in Formula 1, la casa giapponese vuole un nome di prestigio e per questo ha fatto un offerta triennale principesca ad Alonso, che invece a fine 2015 vorrebbe essere libero di salire sul carro dei vincitori: la Mercedes. «Abbiamo avviato dei buoni colloqui con Fernando - conferma Boullier -. Lui si adatterebbe bene a noi e noi vogliamo una soluzione a lungo termine, e non solo un contratto annuale».
«Non ho un ultimatum per fare alcunché - risponde l’interessato da San Paolo, dove le squadre si stanno preparando per il Gp del Brasile di domenica -. Una settimana vengo dato in McLaren, la scorsa ero alla Lotus, dove ho parlato ma per il futuro, per un progetto che non ha a che fare con la Formula 1. Oggi, poi, leggo che ho comperato la Marussia per un dollaro. Potrei anche rinnovare a lungo termine con la Ferrari».
Quindi qual è il futuro di Alonso? «In Giappone ho preso una decisione e la continuo a seguire, spero di farvela sapere presto. Credo che sia la migliore, anche se non è detto». Nel 2010, quando firmò per la Ferrari, era convinto di avere fatto la scelta giusta: un paio di volte (2010 e 2012) è arrivato a giocarsi il titolo all’ultima gara, ma l’ultima stagione è stata un disastro e il divorzio inevitabile.
Mai successo, però, che un pilota di vertice attendesse tanto per accasarsi. Sono le squadre minori ad avere tempi più lunghi, perché mettono all’asta il posto e lo affidano al miglior offerente. In questi giorni la Sauber ha presentato la formazione 2015: al posto degli sfascia macchine Adrian Sutil ed Esteban Gutierrez (6 ritiri per incidenti) arriveranno Felipe Nasr e Marcus Ericsson. «I piloti li hanno, ma non è detto che piloteranno», ha ironizzato Sutil. Potrebbe pure avere ragione.