VE LO RICORDATE? INDOMITO PLAYBOY, HA VINTO UN CAMPIONATO DEL MONDO - OGGI TUONA CONTRO MARADONA (“TRISTE VEDERLO COSI’ IN TRIBUNA”) E NEYMAR: “PROVOCA GLI AVVERSARI E SI ROTOLA 5-6 VOLTE OGNI VOLTA CHE CADE A TERRA. LA SMETTA CON QUESTE STUPIDAGGINI” – DI CHI SI TRATTA?
Dalle colonne della DPA, agenzia di stampa tedesca, Lothar Matthäus parla di Germania, ma non solo. Anche perché ora anche i teutonici hanno tempo e modo di dedicarsi ad altro, dopo la clamorosa eliminazione al primo turno per mano di Svezia e Messico. E quindi, oltre che analizzare la situazione della Mannschaft, il campione del mondo 1990 si dedica anche a un paio di protagonisti della kermesse. Due che, a differenza degli uomini di Löw, rimarranno in Russia almeno per un po’. Le attenzioni dell’icona del calcio tedesco vanno infatti a Diego Armando Maradona e a Neymar. Una coppia di cui è complicato…non parlare.
MARADONA – Quella tra il teutonico ed il Diez è una storia parecchio lunga. Di calcio, ma non solo. Una rivalità che è quasi leggendaria. I due si sono incontrati sui campi del Mondiale, avendo la meglio sull’altro in finale una volta ciascuno. Ma hanno anche passato molti anni in Serie A e hanno imparato a conoscersi bene. E quindi Matthäus, in qualche maniera, si sente in dovere di commentare i comportamenti sopra le righe del rivale di sempre. “Da un punto di vista calcistico, quel che ha fatto Maradona in carriera è un qualcosa che nobilita il nostro sport. Ora però vederlo comportarsi così in tribuna è triste”. Non proprio dei complimenti…
NEYMAR – Come non lo sono neanche le parole che Matthäus decide di dedicare a Neymar. Che è indiscutibilmente una delle stelle del Mondiale, ma che continua a ricevere critiche un po’ da chiunque per i suoi atteggiamenti in campo. Per i quali il tedesco ha una definizione che non ammette incomprensioni… “Non è necessario per Neymar provocare gli avversari, cercare di farsi fischiare falli a favore o rotolarsi cinque o sei volte ogni volta che cade a terra. Deve smetterla con queste stupidaggini”. Una parola buona per tutti da Matthäus. Ma del resto, l’eliminazione della Germania non poteva certo renderlo più felice.