napoli benfica

VEDI IL NAPOLI E POI GODI - HAMSIK, DOPPIO MERTENS E MILIK: LEZIONE DI CALCIO DEI SARRI BOYS AL BENFICA - INUTILI I DUE GOL DEI PORTOGHESI NEL FINALE - AZZURRI A PUNTEGGIO PIENO NEL GIRONE E MILIK CON 3 GOL E’ IL CAPOCANNONIERE DELLA CHAMPIONS

Da “gazzetta.it”

 

MILIK MERTENSMILIK MERTENS

Poker al Benfica, venti gol in stagione e passaggio del turno quasi ipotecato: il Napoli tritatutto si è confermato grande anche in Champions così come il San Paolo si è confermato un fortino inespugnabile per tutti nella massima competizione europea.

 

Il pubblico di Fuorigrotta ha ammirato una squadra cinica, oltre che spettacolare, capace di asfaltare una formazione come quella portoghese che era reduce da 15 vittorie esterne consecutive in campionato: 4-2 il risultato finale, +4 il vantaggio sulla seconda (il Besiktas), +5 quello su Benfica e Dinamo Kiev.

 

A CRESTA ALTA — Aveva ragione Sarri, la Champions in questo teatro è davvero eccitante. La cornice di pubblico, nonostante non ci fosse il tutto esaurito, ha contribuito a una partita vibrante con un avvio da brividi per il Benfica (Milik lanciato da Ghoulam concludeva a rete dopo 16 secondi). Rui Vitoria a sorpresa ha lasciato fuori Guedes scegliendo un atteggiamento più prudente con Carrillo ala sinistra e Horta pronto a girare intorno a Mitroglou.

 

Il 4-2-3-1 elastico dei lusitani produceva inizialmente gli effetti sperati perché il possesso palla era spesso degli ospiti con Pizzi e Grimaldo (molto bravo anche in fase difensiva nel primo tempo) che sfondavano sulle fasce e nel giro di 10' costruivano due occasionissime per Mitroglou, che si vedeva prima respingere il tap in vincente da Hysaj e poi la conclusione mancina da Reina.

 

NAPOLI 1NAPOLI 1

Sarri perdeva molto presto Albiol per infortunio e faceva esordire Maksimovic (discreta la sua prova). Il Napoli si riassestava e cercava di sorprendere Lindelof e compagni con gli inserimenti di Hamsik. La specialità della casa non è certo con il colpo di testa, ma era proprio con la cresta che Hamsik portava avanti il Napoli dopo 20': angolo sul primo palo di Ghoulam e spizzata vincente, in stile Cavani, dello slovacco. Azzurri avanti nel miglior momento del Benfica e partita che tatticamente cambiava perché il Napoli poteva agire di più in contropiede, sgommando in corsia di sorpasso con Ghoulam. In pratica Sarri telecomandava i suoi in fase difensiva e impediva al Benfica di rendersi nuovamente pericoloso fino a fine primo tempo.

 

MILIK E HAMSIKMILIK E HAMSIK

SPORCA DOZZINA — Partita molto tattica, normale che nella ripresa i ritmi si alzassero con i difensori ospiti che portavano palla anche nella metà campo azzurra esponendosi alle ripartenze di Mertens e compagni.

 

Proprio il belga al 6' si procurava una punizione dai venti metri e dalla sua mattonella raddoppiava con uno splendido piazzato a giro. Julio Cesar era una statua di sale ma faceva addirittura peggio poco dopo quando atterrava Callejon che raccoglieva in area un rimpallo fortunoso su tocco Allan. Milik dal dischetto era implacabile, 3-0 e partita chiusa.

 

L'ex portiere dell'Inter andava letteralmente in bambola e completava la sua "sporca dozzina" appunto al 12' quando regalava a Mertens il pallone del poker facendosi anticipare da Milik con una maldestra uscita su un cross da destra. Facile il tocco vincente di Mertens, alla sua seconda doppietta stagionale dopo quella di Pescara.

 

A quel punto il Napoli andava sul velluto, anche troppo a giudicare dal retropassaggio con il quale Jorginho lanciava a rete involontariamente Gonçalo Guedes verso il gol prima che Salvio rendesse meno amara la serata del Benfica con il 4-2 finale. Prendere due gol ingenui non ha rovinato comunque la serata di Sarri, bravo anche nel dare minuti a Giaccherini per aumentare le rotazioni del suo Napoli. Ha fatto bene il tecnico azzurro, la stagione - continuando di questo passo - si annuncia lunga e ricca di soddisfazioni.

MILIK MERTENS NAPOLIMILIK MERTENS NAPOLI

 

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