ibra

"QUELLA VOLTA CHE IBRA STAVA PER MENARE ALLEGRI..." - SHOW DI GALLIANI E BERLUSCONI ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ZLATAN, CHE RIVELA: “BERLUSCONI VOLEVA CHE MI TAGLIASSI I CAPELLI MA ERANO LA MIA FORZA…” - GALLIANI RICORDA LO SCAZZO TRA IBRAHIMOVIC E "ACCIUGHINA" E RIVELA CHE L’AVREBBE VOLUTO AL MONZA - LA DICHIARAZIONE D'AMORE DI CAIRO: “MI RIVEDO MOLTO IN TE, SENTO UNO SPECIALE TRASPORTO. NON TI CHIEDO DI VENIRE AL TORINO, ALMENO NON SUBITO, MAGARI TRA UN ANNO...” – VIDEO

 

Da Corriere.tv

 

IBRA BERLUSCONI

"Sei stato e sei ancora un grande campione, ti vogliamo tanto bene", così l'ex presidente del Milan, Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico con la Triennale di Milano, durante la presentazione del libro di Zlatan Ibrahimovic "Adrenalina".

 

"Ha una media di 0,6 gol a partita in carriera, una media straordinaria" ha aggiunto Berlusconi. "Il primo gol risale al 30 ottobre 1999, l'ultimo a ieri con l'Udinese. Un gol che solo Ibrahimovic poteva segnare. In questo libro si ritrovano i suoi valori e le regole che si è dato.

 

Mi ricordo con commozione di quando indossò la maglia del Milan la prima volta. Sento di avere con lui un rapporto di affetto. Seguendo sempre le regole che si è dato riuscirà a raggiungere tutti i traguardi che si porrà", ha dichiarato Silvio Berlusconi.

 

GALLIANI

IBRA GALLIANI

DA milannews.it

 

Adriano Galliani, ex AD del Milan e oggi al Monza, ha presenziato all'evento di presentazione del nuovo libro di Zlatan Ibrahimovic. Queste le sue dichiarazioni a margine dell'evento ai microfoni di Sky Sport:

 

L’accoglienza dei tifosi: “Devo ringraziare molto i nostri tifosi, 31 anni di Milan non si possono dimenticare. Ieri sera ho esultato con Berlusconi al gol di Ibra contro l’Udinese”.

 

Cos’ha di speciale Ibra? “Ha una forza mentale che non ho mai visto in nessun Pallone d’Oro. Abbiamo avuto giocatori incredibili, formidabili, ma Ibra è qualcosa di straordinario. È così bravo che la sua forza mentale la trasmette agli altri. Se un compagno non si allena bene lo appende al muro, gliel’ho visto fare veramente. Zlatan è una forza della natura. Van Basten è stato inarrivabile, è stato ai livelli dei più grandi, ma non aveva questa forza mentale di Ibra. Questa è la sua qualità che a 40 lo porta a fare quel gol di ieri sera e ad aver segnato 300 gol in Europa. È una forza della natura”.

ibra udinese milan

 

Qual è stato il più grave errore del calcio Italiano? Come aumentare i ricavi della Serie A? 

“È un discorso lungo, i diritti tv hanno modificato le gerarchie del calcio mondiale. Negli anni 60 c’erano solo i ricavi da stadio. Sarebbe un discorso che meriterebbe tanto tempo, purtroppo anche per motivi di lingua, l’inglese è la lingua del mondo e si guarda ovunque la Premier League.

 

Le 20 squadre inglesi fatturano più di tre volte delle 20 squadre italiane, la Serie A non è più un campionato d’arrivo ma di passaggio. Gli stadi italiani sono i più brutti d’Europa, ma non voglio tediarvi con questi discorsi. Dobbiamo cercare di diminuire il gap con le squadre inglesi e quelle spagnole”.

 

ibra udinese milan

Il Monza ha le stesse ambizioni di Ibra? “Ibra sapevamo che fosse impossibile ma abbiamo avuto il coraggio di corteggiarlo quest’estate (ride, ndr)”.

 

IBRA

Da gazzetta.it

 

L’infanzia un po’ border line e la voglia di emergere. E poi il calcio, la sua grande catarsi. Amici e nemici. Le imprese, le battaglie, l’ansia e la paura di un uomo di 40 anni. Zlatan Ibrahimovic si racconta come mai prima in “Adrenalina: My untold stories”, il libro scritto con Luigi Garlando per Cairo Editore. Un Ibra inedito, in cui il calcio è lo sfondo per raccontare un uomo molto particolare. Se n'è parlato oggi alla Triennale di Milano, nella presentazione del libro scritto con Luigi Garlando. Presentatore d'eccezione Amadeus. Con Zlatan, ovviamente, e tanti personaggi che hanno accompagnato la sua grande carriera.

 

 

ibra cairo

E Zlatan si presenta così: “In questo libro racconto chi sono. Sono sempre rimasto me stesso, nelle vittorie e nelle difficoltà. Per questo a 40 anni sono ancora qua”. Luigi Garlando, che ne ha raccolto le confidenze, spiega: “Mi ha colpito il suo grande spessore umano, le sue fragilità, le paure di un uomo di 40 anni”.

 

“Sto comunque dimostrando di riuscire a fare ancora la differenza - dice Ibra -. La mia mentalità è: perché essere normali se puoi essere migliore? Le paure ci sono, per me il calcio è tutto, quindi é ovvio che pensare al dopo non ci penso. La mia adrenalina è andare sempre oltre: adesso è lo scudetto del Milan”.

 

IBRA CAPELLO

CAPELLO—   Fabio Capello: “Lui giocava per fare i numeri, colpi di tacco, tecnica incredibile, ma non faceva gol. Io gli dissi che servivano quelli. E li fece. Quando ero alla Juve lo andai a vedere a Berlino, giocò il secondo tempo e dissi di prenderlo subito”. “Un lavoratore incredibile - continua Capello -, si fermava dopo gli allenamenti per migliorare i dettagli: tiro, colpo di testa e altro. Aveva una concorrenza incredibile, ma pure la voglia di emergere. E dopo ha fatto cose straordinarie”.

 

IBRA

GALLIANI—   Adriano Galliani: “Sarebbe dovuto arrivare da noi nel 2006. Braida va a trovarlo due, tre volte a Madonna di Campiglio, avevamo trovato l'accordo con Raiola. Ma il Milan non sapeva se sarebbe andato o no in Champions, che poi avremmo vinto. Zlatan è andato all'Inter. Altrimenti sarebbe arrivato prima da noi. Quando è arrivato lui, quattro anni dopo, siamo tornati a vincere il campionato. Con lui sei sicuro di conquistare lo scudetto". L'ex a.d. del Milan ricorda anche il primo giorno. "Andammo a cena a Barcellona. Non mi funzionava la carta di credito, fu Zlatan a offrire per tutti. Ma gli dissi: stai sereno che con Berlusconi avrai tutti gli stipendi".

 

ibra gattuso

BERLUSCONI—   Silvio Berlusconi: “Il libro dimostra che Zlatan non è solo un campione dello sport ma un campione della vita. Ha una media di 0,6 gol a partita in carriera, una media straordinaria. Il primo gol risale al 30 ottobre 1999, l'ultimo a ieri con l'Udinese. L'ho visto, è stato un gol che solo Ibrahimovic poteva segnare. In questo libro si ritrovano i suoi valori e le regole che si è dato. Mi ricordo con commozione di quando indossò la maglia del Milan la prima volta. Sento di avere con lui un rapporto di affetto, l'ho rivisto in estate in Sardegna, non è pago di tutto quello che ha fatto finora, ha nuovi interessanti progetti che sono certo riuscirà a concretizzare. Seguendo sempre le regole che si è dato, riuscirà a raggiungere tutti i traguardi che si porrà".

 

CAIRO—   Urbano Cairo, presidente di Rcs ed editore del libro: "Un libro speciale, che mostra anche quello che ha fatto prima di diventare un campione del calcio. Anche dal film Zlatan, che ho guardato di recente, si vede quante prove, quanti ostacoli ha dovuto superare. È una vita bellissima la sua, in cui è riuscito a canalizzare tutte le energie per ottenere risultati, partendo da livelli molto bassi".

 

ibra e la moglie

Poi, rivolgendosi all'attaccante del Milan: "Mi rivedo molto in te, sento uno speciale trasporto. Non ti chiedo di venire al Torino, almeno non subito, magari tra un anno... La verità è che Zlatan piace a tutti, alle donne, agli uomini, ai bambini, ai milanisti ma anche ai non milanisti. La gente capisce che è un uomo vero. È diventato qualcosa di più di un calciatore, qualcosa di unico".

ibra 7ibra 5ibra 5zlatan ibrahimovicIBRAmaterazzi ibrahimovic 4materazzi ibrahimovic 5materazzi ibrahimovic 6zlatan ibrahimovic diego armando maradonazlatan ibrahimovic contro la roma 9zlatan ibrahimovic contro la roma 8MOGGI GALLIANI RAIOLA POGBA ABATE AL COMPLEANNO DI IBRAzlatan ibrahimovic foto mezzelani gmt055daniel maldini con zlatan ibrahimoviccompleanno zlatan ibrahimovic 13milan atletico madrid ibraibra esulta dopo un gol del milan

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…