wanda nara icardi brozovic corona

“CORONA INVENTÒ UN MIO FLIRT CON BROZOVIC E QUESTO CREÒ UN DISTACCO GRANDE TRA ICARDI E L’INTER” – WANDA NARA ATTACCA "FURBIZIO" NEL PROCESSO PER DIFFAMAZIONE A CARICO DI CORONA - L’ARTICOLO INCRIMINATO USCÌ A FEBBRAIO 2019 SUL SITO “KING CORONA MAGAZINE”. LA MOGLIE DEL CALCIATORE: “SCRISSE PURE CHE BROZOVIC AVEVA SUBITO AGGRESSIONI VIOLENTE DA ICARDI. MAURO ERA IL CAPITANO E HA DOVUTO CAMBIARE SQUADRA, GLI DICEVANO CHE...”

Da milano.corriere.it

 

WANDA NARA BROZOVIC CORONA

Da quell’articolo «che riportava tutte cose non vere sono cominciati i problemi e Mauro poi ha dovuto cambiare squadra, l’Inter gli aveva fatto pesare anche questa situazione, gli era stato detto che doveva anche cambiare procuratore, che non doveva avere più una procuratrice donna».

 

Lo ha raccontato Wanda Nara, moglie e procuratrice di Mauro Icardi, ex attaccante nerazzurro e ora al Paris Saint-Germain, testimoniando come parte civile nel processo milanese per diffamazione a carico dell’ex «re dei paparazzi» Fabrizio Corona per un articolo del febbraio del 2019 sul suo sito «King Corona Magazine» intitolato «Mauro Icardi divorzia da sua moglie - Wanda Nara ha tradito il suo compagno con Marcelo Brozovic».

 

WANDA NARA ICARDI BROZOVIC CORONA

L’uscita di quell’articolo, ha spiegato Nara, ex showgirl argentina, davanti al giudice Elisabetta Canevini della quarta penale, ha creato «sofferenze e patimenti in famiglia» anche perché «io ho 5 figli che andavano a scuola qua a Milano in quel periodo». E da quel momento, ha aggiunto, «iniziò anche il distacco grande» tra Icardi «i tifosi, il club e dirigenti». E ancora: «Noi siamo una famiglia tradizionale e questa storia ci ha portato problemi dentro la famiglia e fuori dalla famiglia». E ha voluto sottolineare: «Sono ancora la procuratrice di mio marito, anche se non è facile essere una procuratrice donna».

 

wanda nara

Lasciando l’aula Nara ha detto ai cronisti che da questo processo si attende «giustizia» e che per lei e Icardi «Milano è la nostra casa». Nella prossima udienza del 25 maggio saranno sentiti Brozovic, anche lui parte civile assistito dall’avvocato Danilo Buongiorno, Icardi, parte civile come Nara e sempre col legale Giuseppe Di Carlo, e pure Ivan Perisic, anche lui centrocampista dell’Inter e testimone.

 

La Procura aveva chiesto inizialmente l’archiviazione dell’indagine, ma Brozovic si è opposto e si è arrivati così al processo a carico dell’ex agente fotografico, difeso dal legale Ivano Chiesa. Tra l’altro, è in corso a Milano anche un altro processo a tre giornalisti accusati di aver diffuso la notizia della relazione tra Nara e Brozovic, falsa per entrambi. Hanno querelato e si sono costituiti parti civili, come lo stesso Icardi.

 

fabrizio corona

«Nessuno poteva capire da dove avessero tirato fuori questa storia non vera - ha detto Nara - all’epoca già da 6 anni stavo con mio marito, non ho mai nemmeno avuto il numero di Brozovic, non era nemmeno una persona che frequentavamo come succede tra gli amici in una squadra e invece nell’articolo si parlava di messaggi tra me e lui». La testata web di Corona scrisse pure che Brozovic aveva subito «aggressioni violente» da Icardi. «Icardi era il capitano della squadra - ha spiegato Nara - lui non è mai stato aggressivo con nessuno».

 

brozovic foto mezzelani gmt 341

Quella notizia fu «ripresa su tante testate online, anche in Argentina, ha volato per tutto il mondo e io potevo dire solo che non era vera». Una situazione, ha ribadito, che «ci ha fatto soffrire, io ero la sua procuratrice, e lo sono ancora, e gli ho dovuto cercare una squadra, lui lì non stava più bene».

 

E a domanda precisa dell’avvocato Buongiorno, Nara ha affermato di non aver «mai avuto» una relazione con Brozovic. Il legale di Corona, invece, «da interista» le ha domandato: «Ma non è accaduto che gli hanno tolto la fascia di capitano per motivi tecnici legati al suo rendimento?». E lei: «No, penso di no».

wanda nara icardi FABRIZIO CORONAFABRIZIO CORONAicardi wanda narawanda nara icardiwanda nara icardi

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA”. MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...