videogame game over

IL VIDEOGIOCO NON VALE LA CANDELA - PERCHÉ I COLOSSI DEL WEB NON RIESCONO A SFONDARE NEI VIDEOGAME? PER GOOGLE I COSTI STAVANO LIEVITANDO TROPPO E CREARE UN TITOLO DA ZERO RICHIEDE ANNI E UN INVESTIMENTO SIGNIFICATIVO - IN AMAZON MANCA UNA CHIARA DIREZIONE CREATIVA E NON CI SONO FIGURE MANAGERIALI CON ESPERIENZE NEL SETTORE. MA TRA CLOUD GAMING E STREAMING NON È FINITA QUI...

videogame: design play disrupt 7

Massimiliano Di Marco per www.businessinsider.com

 

Sono colossi del cloud, del commercio elettronico e dei Big Data, ma a fare videogiochi proprio non riescono. Amazon e Google, in particolare, hanno recentemente dimostrato che entrare nell’industria videoludica al fianco di società già consolidate – come Microsoft, Sony e Nintendo – è più complesso del previsto.

 

GOOGLE STADIA

Per sua natura, il videogioco è una commistione fra tecnologia (dove tali colossi eccellono) e creatività; ma sono anche il risultato di un progetto complesso e che quindi richiede un’attenta gestione del tempo e delle risorse. Per motivi diversi, tanto Amazon quanto Google non sono riusciti a raggiungere il risultato auspicato.

 

videogame game over

Per Google i costi stavano crescendo troppo

Google ha annunciato che smetterà di produrre videogiochi per il suo servizio di streaming, Stadia, e chiuderò gli studi di Los Angeles e Montreal. Stadia è stato annunciato a marzo 2019 come un cambio di paradigma: per giocare ai videogiochi non servono macchine dedicate come le console; basta una connessione di rete, come già accade oggi per musica e serie TV.

 

Nonostante il cambio di direzione, Stadia continuerà a essere attivo: i giocatori potranno continuare ad acquistare videogiochi e a giocarli su PC o smartphone come hanno sempre fatto. I costi di produzione, però, stavano “crescendo esponenzialmente” ha spiegato il vicepresidente di Stadia, Phil Harrison, comunicando la decisione della società di cambiare strategia.

 

google 2

GOOGLE STADIA.

Creare un videogioco da zero “richiede molti anni e un investimento significativo”, che Google non ritiene più fattibile. Continuerà, però, a investire nel rafforzamento della piattaforma tecnologica sottostante Stadia e inizierà a proporla ad altre aziende che vorranno costruire i propri servizi di streaming: un vero e proprio riposizionamento del servizio, che ha debuttato sul mercato a novembre 2019.

 

Nel tempo è parso chiaro che Stadia, pur forte di una tecnologia (lo streaming) pienamente funzionante rispetto a simili progetti precedenti, aveva difficoltà ad attirare nuovi giochi: ci si aspettava che tale lacuna sarebbe stata colmata da Stadia Games and Entertainment, un’unità interna di Google fondata appositamente per creare videogiochi, obiettivo per cui la società aveva anche assunto alcuni veterani del settore, come Phil Harrison e Jade Raymond. Di fatto, quindi, a oggi Google non ha ancora pubblicato alcun gioco sviluppato internamente; e ora ha detto che smetterà di provarci.

 

Diversi progetti di Amazon hanno già fallito

twitch

Il caso di Amazon è forse più emblematico. L’annuncio dello sviluppo di giochi per PC risale al 2014 insieme con l’acquisizione di una casa di sviluppo, Double Helix Games. Da allora, i risultati sono stati negativi. Il gioco pubblicato più recentemente – un’esperienza online chiamata Crucible – ha debuttato sul mercato a maggio 2020; salvo poi tornare in beta chiusa (una versione di prova a cui si ha accesso solo su invito) perché in pochissimi ci stavano giocando.

amazon

 

Nel 2018, invece, Amazon annunciò la cancellazione di un altro gioco online a cui stava lavorando, Breakaway: il titolo, come descritto successivamente da un articolo pubblicato dall’edizione statunitense di Wired, semplicemente non era divertente; quindi lo sviluppo venne bloccato.

 

Secondo un recente articolo di Bloomberg, anche altri due giochi, uno ispirato al popolare League of Legends e l’altro a Fortnite, sono stati cancellati: uno nel 2017 e l’altro nel 2019. I dipendenti che hanno lavorato in Amazon Game Studios e poi se ne sono andati hanno descritto un ambiente dove manca una chiara direzione creativa e in cui le figure manageriali non hanno passate esperienze nella creazione di videogiochi.

 

fortnite

Al mancato raggiungimento di risultati, ha contribuito anche il fatto che per molto tempo Amazon abbia portato avanti la creazione del proprio motore grafico mentre stava sviluppando i videogiochi: ciò ha praticamente impedito di lavorare in modo fluido perché spesso mancavano gli strumenti tecnologici per andare avanti. Come costruire una casa senza avere a disposizione i materiali che servono per edificarla: un lavoro altamente complesso.

JEFF BEZOS

 

Amazon sta avendo molto più successo con Twitch, piattaforma che ha acquisito nel 2014 per 970 milioni di dollari: è la piattaforma di streaming di videogiochi più popolare al mondo. In un ulteriore tentativo di inserirsi nel mercato videoludico sfruttando ciò in cui la società è forte (cioè il cloud), pochi mesi fa, Amazon ha annunciato il proprio servizio di cloud gaming: si chiamerà Luna e per ora non è previsto che arriverà in Italia.

GOOGLE STADIAtravis scott concerto astronomical su fortnite 8twitch 1GOOGLE STADIA travis scott concerto astronomical su fortnite 6GOOGLE STADIA

THE ART OF VIDEOGAMES MOSTRA ALLO SMITHSONIAN DI WASHINGTON

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…