alice weidel afd

ACHTUNG! L’AFD È DIVENTATO IL PARTITO DELLA BORGHESIA RADICALIZZATA – ALLA CONVENTION DEL PARTITO DI SVASTICHELLE, CHE HA INCORONATO ALICE WEIDEL CANDIDATA ALLA CANCELLERIA TEDESCA, NON C’ERANO ESTREMISTI AI MARGINI DELLA SOCIETÀ, MA UNA CLASSE BORGHESE IMPAURITA E IMPOVERITA – LE VOCI DI DELEGATI E MILITANTI, TRA NO VAX, FILOPUTINIANI E COMPLOTTISTI: “PER IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI DOBBIAMO CHIUDERE LE FRONTIERE...”

Estratto dell’articolo di Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”

 

https://www.repubblica.it/esteri/2025/01/13/news/afd_elettori_borghesia-423934305/

 

alice weidel

Non sono i “nuovi mostri”. L’Afd non è più un partito di estremisti ai margini della società. È il partito della borghesia radicalizzata. È la vicina di casa, è il medico di fiducia, è l’insegnante di tuo figlio che in mezzo a ragionamenti di buon senso ti infila una teoria complottista sull’America o ti spiega perché Putin ha le sue ragioni e la Germania è sull’orlo del baratro e solo l’Afd la può salvare.

 

Una decina di anni fa, ai primi congressi dell’estrema destra tedesca, trovavi ancora i delegati con il lampo di follia nello sguardo, i militanti che digrignavano i denti, e la rabbia era il sentimento dominante. Adesso l’Afd sembra il rifugio di una borghesia impaurita e impoverita, ma placida, che coltiva idee radicali come se annaffiasse le rose del proprio giardino.

 

MILITANTI DI AFD

A margine del congresso fermiamo ad esempio Peter Felser, cinque figli, ex ufficiale nella Bundeswehr, delegato di Kempten. Veste la tipica giacca verde bavarese con il colletto nero: orgoglio regionale. «Per il futuro dei nostri figli dobbiamo chiudere le frontiere», sostiene.

 

Felser non si scompone mai, neanche quando gli chiediamo cosa pensa di uno dei punti più radicali del programma dell’Afd: la proposta dell’uscita della Germania dalla Ue e dall’euro. «Dobbiamo riformare profondamente l’Ue oppure dobbiamo avere la libertà di abbandonarla come gli inglesi. Del resto, non avevamo rapporti meravigliosi con l’Italia, prima dell’euro?», ridacchia.

 

ALICE WEIDEL - AFD

[…] Sabine Weishaeutel, invece […] È cresciuta a Roma, poi ha lavorato per trent’anni come segretaria in molte aziende in Germania. E sorride spesso. «Quando è arrivato il Covid e neanche un anno dopo il vaccino», ci racconta, «sono rimasta perplessa. Perché sapevo delle aziende che avevano cercato di sviluppare il vaccino dell’Aids e non avevano mai ricevuto il via libera a causa degli effetti collaterali. Com’era possibile che un vaccino anti-Covid fosse stato sviluppato in così poco tempo?».

 

Weishaeutel ha cominciato a interessarsi dell’argomento e ha iniziato a partecipare alle manifestazioni no-mask. «Poi ho visto come picchiavano i manifestanti, come trattavano noi non vaccinati. Da lì a prendere la tessera dell’Afd è stato un attimo».

 

comitato elettorale afd - festeggiamento per i risultati delle europee

A un tavolaccio di legno ci sediamo accanto a un delegato della Sassonia dai grandi baffi guglielmini che non vuole rivelarci la sua identità ma è stato a lungo un dirigente della pubblica amministrazione. «Se faccio un’intervista con il mio nome gli “antifa”, i militanti di sinistra, mi sfasciano la macchina per la terza volta», si stringe nelle spalle. Dell’invasione dell’Ucraina pensa «tutto il male possibile. E io voglio che si continui ad aiutare Zelensky. Ma le chiedo una cosa: quando i sovietici vollero installare i missili a Cuba, alle porte dell’America, il presidente americano Kennedy, come reagì? Noi siamo l’unico partito che chiede la neutralità dell’Ucraina, e a me sembra una cosa del tutto ra gionevole».

 

Il delegato della Franconia Mario Schulze, ventotto anni, giacca e cravatta e occhialini da secchione, ha fatto a lungo il consulente d’azienda. Ma invece di continuare a guadagnare una barca di soldi ha preferito impegnarsi nella politica, e in particolare nel partito dei paria, l’Afd: «Perché la situazione economica in Germania è una catastrofe assoluta, e nessuno ha le risposte giuste. Bisogna smetterla di sperperare le risorse».

 

elon musk intervista alice weidel su x 4

Ovviamente, l’Afd, da ex “partito dei professori” e rifugio dell’ordoliberalismo più ortodosso, è contraria a una riforma del freno al debito. Schulze sostiene che «le risorse si trovano sempre, basta eliminare le sacche di inefficienza». È un mini- Schaeuble che la pensa, purtroppo, come milioni di tedeschi. Ma è difficile etichettarlo come un estremista. […]

PROTESTE CONTRO AFDproposte di afd data room milena gabanelli 3manifesto elettorale afdALICE WEIDEL TINO CHRUPALLA - AFDcomitato elettorale afd - festeggiamento per i risultati delle europeealice weidel e il nonno nazista hans

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”