1. ALL’INAUGURAZIONE DEL FESTIVAL MITO ALLA SCALA VA IN SCENA IL BALLO DELL’EX 2. COME LA CHIOMA CANDIDA DI GIANLUIGI GABETTI EX CUSTODE DEGLI EX SEGRETI DI CASA AGNELLI, O IL BARBUTO E PIMPANTE ENRICO TOMMASO CUCCHIANI, EX BANCA INTESA 3. PROPRIO COME CORRADO PASSERA CHE ACCOMPAGNATO DALLA REGINA GIOVANNA CERCAVA FRA GLI STUCCHI E I VELLUTI DELLA SCALA QUALCHE TRACCIA DEL SUO FUTURO POLITICO 4. NON MANCAVANO, NELLA TOTALE ASSENZA DEI “VIP” ATTUALI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA, TRE “EX” ILLUSTRI DELLA POLITICA COME RUTELLI, SCOGNAMIGLIO E BRUNO TABACCI 5. TRA GLI APPISOLATI UMBERTO ECO E GIORGIO SQUINZI, UN FUTURO “EX”: DE BORTOLI 6. PER FORTUNA CHE C’ERA LO SGARBONE SEMPRE PIÙ ARRAPATO ALL’ASSALTO DELLA DOMPÈ

Andrea Giacobino per http://andreagiacobino.wordpress.com

 

vittorio sgarbi giorgio forattini foto riccardo schitovittorio sgarbi giorgio forattini foto riccardo schito

Meno male che Johannes Brahms ha composto quello splendido terzo movimento della sua Terza Sinfonia. Un “Poco allegretto” che ha salvato l’inaugurazione del Festival MiTo alla Scala di Milano, pericolosamente all’insegna della sfilata degli “ex” dell’economia, della finanza e della politica. Se non fosse stato per il quasi 78enne ideatore della manifestazione Francesco Micheli, finanziere di lungo corso e raffinato melomane, sempre in forma smagliante, la scena di ieri nel foyer era all’insegna dell’amarcord.

vittorio sgarbi gabriella magnoni dompe foto riccardo schitovittorio sgarbi gabriella magnoni dompe foto riccardo schito


Come la chioma candida di Gianluigi Gabetti ex custode degli ex segreti di casa Agnelli, o le affettuose rotondità di Luigi Roth, manager ciellino che il governo Renzi ha silurato dalla presidenza di Terna. E ancora: l’algido e asciutto Massimo Capuano ex numero uno di Borsa Italiana e il barbuto e pimpante Enrico Tommaso Cucchiani, che è stato chief executive officer di Intesa Sanpaolo per pochi mesi silurato da Giovanni Bazoli.

 

vittorio sgarbi gabriella magnoni dompe  foto riccardo schitovittorio sgarbi gabriella magnoni dompe foto riccardo schito

Proprio come l’“ex” protagonista della serata: Corrado Passera che accompagnato dalla radiosa consorte Giovanna Salza cercava fra gli stucchi e i velluti della Scala qualche traccia del suo futuro politico. Non mancavano, nella totale assenza dei “vip” attuali della finanza e della politica, tre “ex” illustri della politica come Francesco Rutelli, “Carlino” Scognamiglio e Bruno Tabacci. E sono comparsi altri due “ex” importanti delle pr pubbliche come il serafico Stefano Lucchini, che dall’Eni è tornato in Intesa, e il cherubico Gianluigi Comin che uscito dall’Enel oggi si occupa dell’Ilva.

vittorio sgarbi gabriella magnoni dompe   foto riccardo schitovittorio sgarbi gabriella magnoni dompe foto riccardo schito


Amarcord a parte, meritano una menzione le “ladies” della serata, anche loro però già viste e straviste: l’immancabile Lella Curiel, Lina Sotis, Marta Brivio Sforza con Luisa Beccaria, Antonella Boralevi e persino Ornella Vanoni. E i sempreverdi Gualtiero Marchesi, Cesare Rimini, Massimo Gatti, Massimo Vitta Zelmann, Adriano e Laura Teso.

 

Un cameo pure per un appisolato Umberto Eco e un sonnacchioso Giorgio Squinzi, che a Brahms preferisce evidentemente l’agone confindustriale.
Infine un futuro “ex”: Ferruccio De Bortoli. Ma il direttore uscente del “Corriere della Sera” ieri ha ricevuto l’omaggio affettuoso di molti. Forse con la stessa nostalgia che aleggiava nelle note brahmsiane del “Poco allegretto”.

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...