angelo comastri

ALLONTANATE I BAMBINI DALLA TV - IL CARDINALE ANGELO COMASTRI IN DIRETTA AL TG1 DICE "BABBO NATALE NON ESISTE. SCRIVERGLI UNA LETTERA È COME DIRE ‘CARO NESSUNO’” – SCOPPIA IL PUTIFERIO SUI SOCIAL - “HA RAGIONE, LA RICORRENZA VERA È LA NASCITA DI GESÙ”; “NON DISCUTO IL CREDO. DISCUTO CHE ABBIA DETTO CHE BABBO NATALE NON ESISTE AL TG1 CON NON SO QUANTI BAMBINI A CENA” –  LE PAROLE SUL NATALE DI CURZIO MALAPARTE, ALBERTO MORAVIA E EUGENIO SCALFARI - LIBRO+VIDEO

 

 

angelo comastri

“‘Babbo Natale non esiste. Scrivergli una lettera è come dire ‘Caro nessuno’. E’ ben diverso dire Caro Gesù bambino…”. Le parole del cardinale Angelo Comastri in diretta al Tg1 scatenano un putiferio sui social: C’è chi scrive: “Ha ragione, la ricorrenza vera è la nascita di Gesù, il resto riti, panettoni, regali spesso inutili sono farina del sacco degli umani”. Ma non mancano le critiche: “Non discuto il Credo. Discuto, molto, che abbia detto che Babbo Natale non esiste al Tg1, alla vigilia, con non so quanti bambini a cena con la TV accesa”.

 

Il cardinale Comastri ha sviluppato una riflessione non convenzionale sulla ricorrenza della nascita di Gesù nel libro “Sai cos’è il Natale” (Oasiapp). Un modo per riconnettersi con la bellezza e il reale significato della festa attraverso le parole anche sferzanti di numerosi autori.

 

cardinal angelo comastri

Nel 1954 (tre anni prima di morire) Curzio Malaparte scrisse un articolo feroce nei confronti del modo di vivere il Natale: “Perché nessuno di noi ha il coraggio di dire che il mondo non è stato così poco cristiano come in questi anni? Quando si avvicina il Natale, molti si preparano ad una grande ipocrisia. Non hanno nel cuore una briciola di bontà, non gli importa niente di chi soffre, covano invidie e gelosie e rancori con incredibile disinvoltura, tengono stretto il loro egoismo come se fosse un lingotto d’oro … e poi festeggiano il Santo Natale! Questa è ipocrisia”.

 

C’è Giovanni Papini che scomoda il “Pellegrino cherubico” di Angelo Silesio, un protestante tedesco del Seicento che si convertì al cattolicesimo e divenne frate francescano. Egli fece questa affermazione: “Anche se Cristo nascesse mille e diecimila volte a Betlemme, a nulla ti gioverà se non nasce almeno una volta nel tuo cuore”.

 

CARDINALE ANGELO COMASTRI

E poi la metafora di Alberto Moravia: “Il Natale mi fa pensare a quelle anfore romane che ogni tanto i pescatori tirano fuori dal mare con le loro reti: le anfore sono tutte ricoperte di conchiglie e incrostazioni marine, che le rendono irriconoscibili. Per ritrovare la forma, bisogna togliere tutte le incrostazioni”.

 

 

Infine, Eugenio Scalfari: “Ogni volta che si avvicina il Natale provo un certo dolore perché di Gesù se ne parla pochissimo. Non sono credente ma il fatto mi addolora…”

 

La chiosa di Comastri: “Come sarebbe diverso il mondo se prendessimo sul serio il Natale”

 

 

angelo comastri cover

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)