francesco camarda under 17

ALMENO C’E’ UNA NAZIONALE CHE VINCE - FRANCESCO CAMARDA SHOW: L'ITALIA UNDER 17 È CAMPIONE D'EUROPA! UNA DOPPIETTA DEL CENTRAVANTI DEL MILAN E UN GOL DEL ROMANISTA COLETTA REGALANO IL PRIMO TITOLO CONTINENTALE AGLI AZZURRINI DOPO TRE FINALI PERSE – GRAVINA: “DOPO QUESTO STRAORDINARIO SUCCESSO, L’ARGENTO AL MONDIALE UNDER 20 E IL SUCCESSO CONTINENTALE DELL’UNDER 19, IL MODELLO DI RIFERIMENTO IN EUROPA È QUELLO ITALIANO” (E COME MAI IN NAZIONALE IL TALENTO SCARSEGGIA?) - VIDEO

 

Pietro Scognamiglio per gazzetta.it

francesco camarda 33

Che sia di buon auspicio: la lunga estate azzurra inizia vincendo un Europeo. L’Italia Under 17 di Massimiliano Favo solleva la coppa sotto il cielo di Cipro, stendendo il Portogallo a Limassol (3-0) in una finale a senso unico. Prima di stasera, era l’unico titolo giovanile ancora mancante nella bacheca della Figc (tre finali perse tra il 2013 e il 2019). In copertina la doppietta di Francesco Camarda: l’attaccante del Milan, quattro gol nel torneo, si conferma ancora una volta fuori categoria tra i coetanei.

 

 

L’Italia entra in partita con lo sguardo feroce e nel primo quarto d’ora stritola i portoghesi all’interno della loro metà campo. Liberali continua a dribblare tutti e manda subito in porta Camarda (5’), ma a rompere l’equilibrio è chi ci ha portato in semifinale: ci pensa ancora Federico Coletta, infatti, prendendo benissimo il tempo di testa sul cross mancino del compagno giallorosso Cama. Dopo il vantaggio, l’Italia non rifiata nemmeno per un minuto.

 

ballo lamine

Camarda esercita il suo strapotere fisico e tecnico prima calciando addosso a Diogo Ferreira, poi sfondando l’ingresso dell’area da sinistra (su imbeccata del solito Cama) per scaricare il destro in porta, dopo aver lasciato sul posto due avversari. Immarcabile, in senso assoluto. Il primo squillo portoghese arriva a ridosso della mezz’ora con il colpo di testa fuori di poco di Rodrigo Mora (capocannoniere dell’Europeo, 5 gol), ma la replica è ancora azzurra con lo scatenato Cama che ci prova pure col destro. Nel momento di massima difficoltà, il Portogallo si aggrappa alla classe di Mora: il talento del Porto, incrociato dal Milan in Youth League, parte da posizione arretrata ma arriva facilmente al tiro o all’assist (un paio di tentativi prima dell’intervallo, anche sfruttando errori azzurri in uscita).

 

francesco camarda

Negli spogliatoi, evidentemente, Favo tiene alta l’asticella dell’attenzione perché non vuole che si inizi a gestire (il Portogallo, in semifinale, sotto di due gol ha poi ribaltato la Serbia). E così passano appena cinque minuti per chiudere definitivamente i conti: l’Italia va ancora in porta con tre passaggi, fino all’assist pulito di capitan Mosconi per il taglio vincente di Camarda. La doppietta del numero nove del Milan manda definitivamente fuori partita i portoghesi, a cui Favo spezza saggiamente il ritmo con i cambi.

 

federico nardin

E così la trionfale campagna di Cipro, per questa Italia partita tra le favorite e arrivata coerentemente a destinazione, si chiude senza mai perdere con 11 gol fatti e solo due subiti. “L’Under 17 di Favo ha compiuto un’impresa storica – il commento a caldo del presidente Figc Gabriele Gravina -, i ragazzi e lo staff sono stati tutti bravissimi. Per la prima volta l’Italia scrive il suo nome nell’albo d’oro nella competizione europea di categoria, a conferma di come bisogna dare fiducia ai nostri giovani. Merito del Club Italia, del coordinatore tecnico Maurizio Viscidi e di tutti i club che investono nei settori giovanili.

 

Sento parlare spesso di modelli stranieri, ma dopo questo straordinario successo, l’argento al Mondiale Under 20 e il successo continentale dell’Under 19 dello scorso anno, il modello di riferimento in Europa è quello italiano!”.

mattia liberalimattia liberali francesco camarda federico coletta

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…