dormire aereo

ENTRATE IN AEREO E VI ADDORMENTATE? NON FATELO - APPISOLARSI DURANTE IL DECOLLO E L’ATTERRAGGIO È SCONSIGLIATO: PUÒ PROVOCARE FASTIDI ALLE ORECCHIE E ADDIRITTURA PERFORAZIONI DEL TIMPANO. COME EVITARLI – E UNA VOLTA SALITI IN QUOTA...

Fabiana Salsi per www.vanityfair.it

 

dormire in aereo 3

Difficile non cadere nella tentazione di dormire appena entrati in aereo, specie se si parte molto presto al mattino. Però sarebbe meglio aspettare: appisolarsi durante il decollo, ma anche durante l’atterraggio, può provocare fastidi alle orecchie. Si rischiano piccoli disagi come le orecchie tappate per qualche ora o giorni, ma anche otiti o – in casi estremi  – perforazioni del timpano.

 

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«Il problema è la pressione», spiega Arianna Mengucci, audiologa e foniatra del Centro Medico Santagostino di Milano. «Nello stato ottimale la pressione atmosferica e quella interna dell’orecchio è la stessa, e a regolare questo meccanismo è la Tuba di Eustachio: un piccolo canale che collega orecchio medio e rinofaringe. Quando, ad esempio, deglutiamo o soffiamo il naso, la tuba si apre ed equilibra fisiologicamente la pressione, ma il suo funzionamento può non essere sufficiente in caso di cambi repentini di pressione atmosferica come quelli che si verificano durante decollo e atterraggio. In questi momenti si sconsiglia di dormire perché è solo da svegli che si possono mettere in pratica piccoli meccanismi di difesa che possono rivelarsi molto utili».

MANOVRA DI VALSALVA

 

COME PREVENIRE

Cosa fare? «Durante decollo e atterraggio dovremmo forzare la tuba ad aprirsi, per esempio masticando un chewing gum o facendo la manovra di Valsalva: in pratica consiste nel soffiarsi il naso impedendo che esca l’aria, tappandolo. Esistono anche dei tappi che fanno arrivare la pressione all’orecchio in modo più graduale. Ai bambini, per agevolare l’apertura della tuba, si consiglia di tenere il ciuccio e bere».

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Se si parte già raffreddati, con un’allergia in corso o una sinusite è ancora più importante prevenire: «In questi casi – prosegue l’esperta – il funzionamento della tuba è ostacolato, l’aria passa male, e se non si fa nulla per sollecitarla ad aprirsi c’è la certezza di stare male. Bisogna dunque pulire il naso meglio possibile, chiedere consiglio al medico magari già qualche giorno prima per capire se è il caso di usare spray cortisonici o fare altre cure preventive. Il rischio è che l’orecchio attiri tutte le secrezioni nasali e questo può provocare otiti e in casi estremi e rari perforazioni del timpano».

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QUANDO SI PUÒ DORMIRE

La buona notizia? «Durante il viaggio, e fino a poco prima dell’atterraggio – conclude la dottoressa – si può dormire serenamente: l’organismo avrà avuto tutto il tempo di regolarsi». Noi, finalmente, di riposarci.

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