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ECCO LA PARITÀ CHE CI PIACE: DIRITTI E...DOVERI - LA CASSAZIONE HA STABILITO CHE UNA MILIONARIA DOVRÀ VERSARE 3.800 AL MESE ALL’EX MARITO NULLAFACENTE PER CONSENTIRGLI DI MANTENERE UN TENORE DI VITA ADEGUATO A QUELLO SPERIMENTATO DURANTE L'UNIONE: IL 68ENNE È MENO ABBIENTE E, A TITOLO ASSISTENZIALE, ORA LA DONNA È TENUTA AD APRIRE IL PORTAFOGLIO – E ALLA SIGNORA È ANDATA PURE BENE VISTO CHE IL TRIBUNALE AVEVA STABILITO CHE L’ASSEGNO DOVEVA ESSERE DI 10MILA EURO…
Estratto dell'articolo di www.corriere.it
Chiamata a versare 3.800 euro all'ex marito, perché meno abbiente di lei, una donna si è vista respingere il ricorso in Cassazione contro la sentenza d'appello da parte del Tribunale di Roma: milionaria, dovrà assicurare la cifra mensile per far sì che il suo ex continui a mantenere un tenore di vita adeguato a quello sperimentato durante l'unione. Anche se l'uomo non fa nulla per godere di una condizione migliore.
Dunque a esclusivo titolo assistenziale: né compensativo né perequativo. Il Tribunale aveva addirittura stabilito in prima istanza che al consorte andassero corrisposti ben diecimila euro.
DIVORZIO ASSEGNO DI MANTENIMENTO
Non è bastato alla signora sottolineare che il marito di 68 anni avrebbe potuto lavorare come avvocato, possedendo una laurea in Legge. Il patrimonio era abbastanza per entrambi, e così la coppia si era tarata su uno stile di vita alto, che ora, secondo i giudici, pur conducendo vite a distanza, va mantenuto a quel livello, in tutti i suoi aspetti.
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DIVORZIO ASSEGNO DI MANTENIMENTO
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