albert bourla - donald trump

BIG PHARMA, GRANDI SALAMELECCHI - IL CEO DI PFIZER, ALBERT BOURLA, E IL SUO TEAM DI DIRIGENTI SI SONO SCAPICOLLATI A MAR-A-LAGO PER BACIARE LO ZAMPONE DI TRUMP: È L'ENNESIMO TENTATIVO DI INGRAZIARSI IL PRESIDENTE ELETTO CHE HA SCELTO IL NO-VAX ROBERT KENNEDY COME PROSSIMO SEGRETARIO ALLA SALUTE - LE AZIENDE FARMACEUTICHE SONO NEL PANICO, VISTO CHE IL COMPLOTTARO KENNEDY METTERÀ I SUOI UOMINI A DIRIGERE IMPORTANTI AGENZIE COME LA FOOD AND DRUG ADMINISTRATION E IL CENTER FOR DISEASE CONTROL...

ursula von der leyen albert bourla

(ANSA) - Donald Trump sarà anche scettico sui vaccini, come il ministro della sanità Rfk jr, ma intanto il ceo di Pfizer Albert Bourla si è trasferito con il suo team di dirigenti al resort Mar-a-Lago di Donald Trump per un incontro di pianificazione fuori sede, nell'ennesimo tentativo da parte delle aziende americane di ingraziarsi il presidente eletto degli Stati Uniti.

 

Bourla è arrivato con diversi membri della sua dirigenza esecutiva a Palm Beach, in Florida, lunedì sera, secondo i registri di volo e due persone a conoscenza della questione, scrive il Financial Times.

 

donald trump ed elon musk assistono al lancio di un razzo di spacex foto lapresse 6

Il team di Pfizer sta usando Mar-a-Lago per un incontro di diversi giorni. Sebbene non ci sia un colloquio programmato tra Bourla e Trump, secondo il Ft è probabile che i due interagiscano e la scelta della sede è un altro esempio di avvicinamento dell'industria farmaceutica al tycoon.

 

I dirigenti di Big Pharma si sono preparati alla nomina del no vax Rfk jr e dei suoi alleati per dirigere il dipartimento della sanità e le sue potenti agenzie, come la Food and Drug Administration e i Centers for Disease Control and Prevention. Bourla, che ha lavorato a stretto contatto con l'amministrazione Trump per lo sviluppo di un vaccino contro il Covid-19, ha guidato la carica di Big Pharma per ingraziarsi il presidente eletto.

albert bourla di pfizer

 

Ha incontrato Trump a Mar-a-Lago prima delle elezioni di novembre, e poi è stato determinante nell'organizzazione di una cena a dicembre con Trump, lo stesso Kennedy, il ceo di Eli Lilly David Ricks e Stephen Ubl, il capo di PhRMA, il gruppo di lobbying del settore.

 

Pfizer è anche una delle numerose aziende, tra cui Meta e Amazon, che hanno promesso denaro al comitato di inaugurazione di Trump. Nonostante l'ansia dell'industria farmaceutica per la nomina di Kennedy, alcuni dirigenti sperano di poter contribuire a definire un programma politico reciprocamente vantaggioso, secondo i lobbisti di Washington.

donald trump foto lapresse34donald trump foto lapresse22donald trump foto lapresse20albert bourla 3

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”