BOLLETTINIAMOCI! – OGGI 3.882 NUOVI CASI E 39 DECESSI, CON 487.218 TAMPONI EFFETTUATI E IL TASSO DI POSITIVITÀ CHE RIMANE STABILE ALLO 0,8% - LE DOSI DI VACCINO SOMMINISTRATE SONO OLTRE 88,3 MILIONI, CON PIÙ DI 44,2 MILIONI DI CITTADINI CHE HANNO COMPLETATO IL CICLO VACCINALE (81,84% DELLA POPOLAZIONE OVER 12) – BRUSAFERRO DELL’ISS: “IN ITALIA NON C'È UNA RISALITA DELLA POSITIVITÀ COME IN ALTRI PAESI UE. LA MORTALITÀ MOSTRA UN LIEVE AUMENTO ANCHE SE SI PARLA DI NUMERI LIMITATI”
Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 3.882 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 3.794). Sale così ad almeno 4.557.247 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 39 (ieri sono stati 36), per un totale di 131.763 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.528.065 e 3.861 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 3.673). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 73.729, pari a -21 rispetto a ieri (+82 il giorno prima).
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 487.218, ovvero 87.453 in meno rispetto a ieri quando erano stati 574.671. Mentre il tasso di positività è stabile allo 0,8% (l’approssimazione di 0,79%); ieri era 0,7% e mercoledì era 0,8%.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. Dal confronto con lo scorso venerdì (15 ottobre) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +2.732 casi, si vede ancora un piccolo aumento delle nuove infezioni, probabilmente per effetto di una grande quantità di tamponi processata giornalmente.
Il trend della curva è inflessione da quattro giorni, ma siamo comunque sotto la soglia di 4-5mila nuovi contagiati (oggi la curva dovrebbe essere al suo «picco settimanale»). Non c’è un miglioramento, ma stiamo contenendo la circolazione del virus, anche rispetto a quello che sta succedendo in altri Paesi come per esempio nel Regno Unito.
In lieve aumento sono sia l’indice Rt che l’incidenza, secondo l’ultimo monitoraggio dell’Iss: il primo parametro sale leggermente e si attesta allo 0,86 rispetto allo 0,85 della settimana prima e allo 0,83 di due settimane fa, rimanendo comunque sotto la soglia epidemica, mentre l’incidenza cresce a 34 casi per 100 mila abitanti (era 29 per 100 mila). Anche qui i dati potrebbero essere condizionati dalla mole di test.
Tant'è che Silvio Brusaferro, parla di una situazione sotto controllo, commentando il report. «L'Italia è ancora in una situazione di controllo della pandemia — sottolinea il presidente dell'Iss — e ha le incidenze più controllate rispetto all'Ue mentre in altri Paesi c'è una risalita della positività». Per quanto riguarda i decessi «la mortalità mostra un lieve aumento anche se si parla di numeri limitati», dice Brusaferro.
Gli incrementi dell'indice Rt e dell'incidenza non devono preoccupare, secondo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. «Sono dati su cui vigilare — ha commentato — ma guardiamo agli ospedali dove i reparti Covid sono quasi vuoti».
Il sistema sanitario
Salgono di poco le degenze ordinarie e diminuiscono quelle in area critica. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono +4 (ieri -25), per un totale di 2.443 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -13(ieri +1) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 343, con 22 ingressi in rianimazione (ieri 22).
I vaccinati
Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 88,3 milioni. I cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale sono oltre 44,2 milioni (81,84% della popolazione over 12). Ad aver ricevuto almeno una sola dose sono 46,3 milioni di persone (85,90% dei vaccinabili).
I casi regione per regione
Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.
Lombardia 890.542: +381 casi (ieri +383)
Veneto 476.420: +381 casi (ieri +446)
Campania 462.519: +450 casi (ieri +355)
Emilia-Romagna 429.090: +315 casi (ieri +294)
Lazio 390.695: +408 casi (ieri +431)
Piemonte 382.962: +278 casi (ieri +267)
Sicilia 304.992: +400 casi (ieri +286)
Toscana 286.946: +277 casi (ieri +277)
Puglia 271.126: +210 casi (ieri +167)
Friuli-Venezia Giulia 115.400: +138 casi (ieri +149)
Marche 115.324: +116 casi (ieri +100)
Liguria 114.101: +86 casi (ieri +94)
Calabria 86.192: +145 casi (ieri +145)
Abruzzo 82.158: +92 casi (ieri +72)
P. A. Bolzano 78.098: +53 casi (ieri +84)
Sardegna 75.942: +24 casi (ieri +24)
Umbria 64.609: +67 casi (ieri +141)
P. A. Trento 48.967: +36 casi (ieri +40)
Basilicata 30.605: +12 casi (ieri +16)
Molise 14.604: +11 casi (ieri +21)
Valle d’Aosta 12.265: +2 casi (ieri +2)
I decessi regione per regione
Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia. La variazione indica il numero dei nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.
Lombardia 34.135: +4 decessi (ieri +1)
Veneto 11.815: +1 decesso (ieri +4)
Campania 8.027: +8 decessi (ieri +2)
Emilia-Romagna 13.548: +2 decessi (ieri +4)
Lazio 8.746: +4 decessi (ieri +6)
Piemonte 11.802: +2 decessi (ieri +1)
Sicilia 6.973: +6 decessi (ieri +7)
Toscana 7.245: +3 decessi (ieri +3)
Puglia 6.825: +3 decessi (ieri +1)
Friuli-Venezia Giulia 3.841: nessun nuovo decesso (ieri +2)
Marche 3.092: +1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)
Liguria 4.420: nessun nuovo decesso (ieri +1)
Calabria 1.437: +1 decesso (ieri +1)
Abruzzo 2.559: +1 decesso (ieri +2)
P. A. Bolzano 1.199: nessun nuovo decesso dal 15 ottobre
Sardegna 1.665: +1 decesso (ieri +1)
Umbria 1.461: +1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)
P. A. Trento 1.377: +1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)
Basilicata 624: nessun nuovo decesso (ieri +1)
Molise 498: nessun nuovo decesso dal 15 ottobre
Valle d’Aosta 474: nessun nuovo decesso dal 22 settembre