bollettino

BOLLETTINIAMOCI! – OGGI 5.905 NUOVI CASI E 59 DECESSI, CON 514.629 TAMPONI EFFETTUATI E IL TASSO DI POSITIVITÀ ALL’1,1% - LE DOSI DI VACCINO SOMMINISTRATE SONO OLTRE 90,2 MILIONI E I CITTADINI CHE HANNO RICEVUTO IL RICHIAMO SONO PIÙ DI 44,9 MILIONI (83,18% DELLA POPOLAZIONE OVER 12) - CARTABELLOTTA (GIMBE): “SIAMO IN UNA FASE NELLA QUALE I CONTAGI POSSONO AUMENTARE, PERÒ L’IMPATTO SUGLI OSPEDALI RISPETTO AL PASSATO È ENORMEMENTE INFERIORE”

Paola Caruso per www.corriere.it

BOLLETTINO 4 novEMBRE 2021

 

Sono 5.905 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 5.188). Sale così ad almeno 4.788.704 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 59 (ieri sono stati 63), per un totale di 132.283 vittime da febbraio 2020. 

 

Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.569.045 e 3.754 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 4.285). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 87.376, pari a +2.089 rispetto a ieri (+840 il giorno prima).

code tamponi farmacia 5

 

I tamponi e lo scenario

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 514.629, ovvero 202.682 in meno rispetto a ieri quando erano stati 717.311 (ma ieri c’erano i test cumulativi di tre giorni del Veneto). Mentre il tasso di positività è 1,1% (l’approssimazione di 1,14%); ieri era 0,7%. 

 

curva CONTAGI 4 novEMBRE 2021

Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. La tendenza della curva resta in salita e lo si osserva dal confronto con lo scorso giovedì (28 ottobre) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +4.866 casi con un tasso di positività dello 0,8%: oggi infatti ci sono più nuove infezioni di quel giorno, con una percentuale superiore (1,1% contro 0,8%). Basta guardare il grafico in basso. Ricordiamo, inoltre, che il «picco della settimana scorsa» si è verificato venerdì 29 ottobre con +5.335 casi e al momento abbiamo superato questo dato.

 

ospedale covid

Secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe tre parametri sono in aumento su base settimanale (27 ottobre-2 novembre): +16,6% i nuovi casi (era +43,2% la settimana prima), +14,9% i ricoveri (era +7,5%), +12,9% le terapie intensive (era -3,9%), mentre i decessi sono stabili (257 contro 249). 

 

coronavirus ospedale

In ogni modo, il tasso di ospedalizzazione a livello nazionale rimane molto basso: 5% i posti letto occupati in area medica e 4% in intensiva. «Bisogna prendere consapevolezza che siamo in una fase nella quale i contagi possono aumentare — spiega Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe, ai microfoni di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1 —, però l’impatto sugli ospedali rispetto al passato è enormemente inferiore. Questa settimana i casi sono in aumento, c’è un piccolo rimbalzo sugli ospedali, ma si tratta di numeri assolutamente gestibili, con delle differenze regionali. Il caso di Trieste, ad esempio».

terapia intensiva 1

 

Il sistema sanitario

Aumentano ancora le degenze ordinarie e leggermente anche quelle in area critica. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono +16 (ieri +37), per un totale di 3.045 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono +2 (ieri -4) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 383, con 36 ingressi in rianimazione (ieri 31).

Vaccini

 

I vaccinati

Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 90,2 milioni. I cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale sono oltre 44,9 milioni (83,18% della popolazione over 12). Ad aver ricevuto almeno una sola dose sono 46,6 milioni di persone (86,41% dei vaccinabili)

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”