CAPROTTI LASCIA 75 MILIONI A GERMANA CHIODI, STORICA COLLABORATRICE E VERO MANAGER DELLA SOCIETA'. METÀ DEI 150 MILIONI DI LIQUIDITÀ TOTALE DEL PATRON DI ESSELUNGA - AI 5 NIPOTI VANNO 15 MILIONI CASH CIASCUNO
1. ESSELUNGA:A SEGRETARIA 75MLN,METÀ RISPARMI CAPROTTI
(ANSA) - Alla storica segretaria di Bernardo Caprotti, Germana Chiodi, vanno 75 milioni di euro, ossia la metà dei risparmi del fondatore di Esselunga. Ai 5 nipoti dell'imprenditore, Fabrizio e Andrea (figli del fratello Claudio) e ai tre figli di Giuseppe Caprotti è destinata l'altra metà dei conti correnti e titoli di Bernardo, vale a dire 15 milioni a testa. Sono queste le cifre riferite all'ANSA da fonti vicine alla famiglia dopo che l'esecutore testamentario Stefano Tronconi ha verificato la consistenza dei risparmi.
2. ESSELUNGA, SI ALZA IL VELO SUI RISPARMI DI CAPROTTI E SUL LASCITO ALLA SEGRETARIA
Daniela Polizzi per www.corriere.it
Sono partite le convocazioni agli eredi di Bernardo Caprotti, primo passo verso l’esecuzione delle volontà testamentarie del fondatore di Esselunga e la predisposizione della fase successiva del gruppo italiano dei supermercati con i suoi quasi 8 miliardi di ricavi e 22mila dipendenti, alla ricerca di una nuova fase di stabilità. L’esecutore testamentario Stefano Tronconi ha infatti completato il quadro documentale e a partire da lunedì parlerà con la vedova Giuliana Albera e la figlia Marina Sylvia, eredi universali, più gli altri due figli Giuseppe e Violetta, legatari in conto di legittima.
Supermarkets, l’asset più importante a moglie e figlia
Una delle novità più rilevanti che emergerà sarà l’ammontare dei risparmi di Caprotti che i professionisti hanno ormai definito dopo gli incontri con Deutsche Bank e Credit Suisse, le banche che custodiscono conti correnti e titoli dell’imprenditore. Si saprà così quanto erediterà Germana Chiodi, l’assistente che per oltre 40 anni è stata al fianco di Caprotti, esprimendo un ruolo chiave nelle decisioni strategiche e nelle dinamiche della famiglia, e che è stata inclusa nel testamento.
IL TESTAMENTO DI BERNARDO CAPROTTI
A lei andrà il 50 per cento di questa liquidità. La sua convocazione avverrà tra lunedì e martedì. L’altra metà è poi destinata ai cinque nipoti dell’imprenditore: i due figli del fratello minore Claudio (Fabrizio e Andrea) e i tre figli di Giuseppe, uno dei quali è minorenne, fatto che determinerà la nomina di un giudice tutelare o degli stessi genitori come rappresentanti legali. Se non ci saranno contestazioni, una partita ancora aperta, si potrà dare esecuzione al testamento.
E a questo fine si dovrà attendere anche che si esprima il Louvre, incluso nel testamento, al quale Caprotti ha lasciato l’olio «La vergine col coniglio bianco» di Manet, con l’onere che venga esposto accanto al Tiziano originale.
In settimana, forse mercoledì, il consiglio di amministrazione della cassaforte immobiliare Villata sarà convocato per indicare il presidente, poltrona lasciata vuota dallo stesso Caprotti. Sarà cooptato un professionista di elevato standing, sulla traccia di quanto già avvenuto con la nomina di Piergaetano Marchetti alla presidenza dell’altra cassaforte Supermarkets italiani.