elon musk twitter

“TEMO CHE ELON MUSK PRENDA LA LIBERTÀ DI PAROLA E LA TRASFORMI IN UN’ARMA” - L’EX CONSIGLIERE DI OBAMA E CLINTON, ALEC ROSS: “QUEL CHE MI PREOCCUPA È DA DOVE VIENE, UNA SORTA DI FRATERNITA MASCHILISTA, IL MONDO DI THIEL E DELLA COSIDDETTA PAYPAL MAFIA” - “RENDERÀ IL LINGUAGGIO SU TWITTER MOLTO PIÙ ABRASIVO, IRRIVERENTE. SI CREERÀ UN SISTEMA DOVE LA RABBIA DIVENTERÀ DOMINANTE. NON AVRÀ ALCUN PROBLEMA A CONSENTIRE A SOLDI PROVENIENTI DALL'ESTERO DI SBARCARE SU TWITTER, SPONSORIZZARE E SPINGERE ALCUNI CONTENUTI A SCAPITO DI ALTRI”

ALEC ROSS

Alberto Simoni per “La Stampa”

 

Alec Ross, già consigliere di Obama e al Dipartimento di Stato con Hillary Clinton come consulente per l'innovazione, è abituato a muoversi nella galassia digitale, ne conosce gli anfratti, le zone buie e le potenzialità.

 

Quando ha sentito per la prima volta che Elon Musk aveva fatto un'offerta per acquistare Twitter pensava «fosse uno scherzo, di quelli cui Elon ci ha abituati. Ne ha fatti tanti, di cattivo gusto e divertenti». Poi però da fantasia la scalata è diventata realtà: «Ho sentimenti contrastanti», dice al telefono da Bologna dove insegna alla Johns Hopkins University.

 

L OFFERTA DI ELON MUSK PER TWITTER

Cosa c'è di buono in questa acquisizione?

«Il board di Twitter è in confusione da troppo tempo, quindi ben venga».

 

E il rovescio della medaglia

 «Quel che mi preoccupa è da dove viene Elon Musk, una sorta di fraternita maschilista, popolata da miliardari libertari di San Francisco, il mondo di Thiel e della cosiddetta Paypal mafia. Temo che prendano la libertà di parola e la trasformino in un'arma».

peter thiel, elon musk fondatori di paypal

 

Perché? Quali segnali glielo suggeriscono?

«Hanno una mentalità da adolescenti, twittano in quel modo, irriverente, combattivo.

Basta guardare le polemiche con Bill Gates sulle vendite allo scoperto di Tesla. Tutto a ruota libera».

 

Ci sono timori sul fatto che l'informazione finisca nelle mani di un solo miliardario. Questo non la colpisce?

LA COPERTINA DI TIME SULL ACQUISTO DI TWITTER DA PARTE DI ELON MUSK

«Mi spaventa molto meno rispetto all'approccio adolescenziale. Anche Jeff Bezos è miliardario ma non ci sono problemi con il Washington Post, c'è una responsabilità».

 

Quella che mancherà a Musk secondo lei?

«O mancherà a chi lo guiderà per lui».

 

Chi saranno?

«Libertari, nel senso di sostenitori di un meccanismo senza regole. Elon ritiene che uno possa dire quello che vuole. Ci saranno persone cacciate dalla piattaforma che torneranno sentendosi tutelati».

 

Però Trump, il più illustre degli epurati, ha detto che non riapparirà.

«Più che questo penso ai temi cui la "mafia Paypal" si concentrerà e che attireranno l'attenzione dell'ultradestra repubblicana, il mondo che fa riferimento all'ex presidente».

 

jeff bezos washington post

Quali temi saranno centrali per Musk?

«Tasse e soldi. Lui e Peter Thiel fanno di tutto per evitare di pagare le tasse e mantenere intatto il loro potere economico. E oggi quest' agenda li allinea con l'ala più radicale dei repubblicani. Ho l'impressione che questo porterà Twitter a essere veicolo di questa visione».

 

Fra le varie ipotesi si parla anche di un sistema open source, algoritmi accessibili a tutti proprio per garantire la libertà di espressione. Cosa significa?

«Anzitutto, non significa che chiunque potrà avere accesso alle chiavi di Twitter e farsi un social a uso e consumo. Open source significa però che ognuno può capire come rendere un proprio messaggio virale.

TRUMP TWITTER

 

Io penso che l'attuale algoritmo di Twitter sia terribile, lo ritengo privo della neutralità necessaria. Su questo mi sento di simpatizzare con Musk. Tuttavia, bisogna capire quale direzione questa open source strategy prenderà».

 

Come la politica potrebbe esserne influenzata?

«L'avvento di Musk renderà il linguaggio su Twitter molto più abrasivo, irriverente, con un umorismo di basso livello. Il timore è che si creerà un sistema dove rabbia e un certo linguaggio diventeranno dominanti. E questo influenzerà la politica».

bill gates elon musk

 

Teme per la salute della democrazia?

«Temo che ci sarà una diminuzione della partecipazione attiva e che la nostra politica diventerà su Twitter come un medievale duello di spade. E questo può minacciare la democrazia. Ma c'è un secondo aspetto che la mancanza di regole comporta».

 

Quale?

Elon Musk su Twitter

«Assenza di un sistema regolatorio efficace significa consentire ai capitali stranieri di essere usati per influenzare un processo decisionale. Se Musk applica il suo credo di zero censura, zero regolamentazione e zero intermediazioni, allora non avrà alcun problema a consentire a soldi provenienti dall'estero di sbarcare su Twitter, sponsorizzare e spingere alcuni contenuti a scapito di altri nell'interesse del Paese che finanzia tutto ciò».

 

Si entra in una dimensione di sicurezza nazionale così

Jack Dorsey

«Assolutamente. È quello fatto dalla Russia attraverso Facebook nel 2016. E allora c'era un pessimo controllo interno e scarsa regolamentazione. Cosa succederebbe invece con Twitter totalmente priva di controlli? Un incubo».

 

Musk ha detto di non usare Twitter come nuova fonte di guadagno, ma come «ritorno alla civiltà».  Per questo scopo ha messo sul piatto 44 miliardi di dollari? Tanti per una battaglia di civiltà

FACEBOOK INSTAGRAM RUSSIA PUTIN

«Musk è un maestro nel creare valore per le sue società. L'ha fatto con SpaceX e con Tesla. Credo sia ragionevole pensare che diminuirà la sua esposizione nella nuova compagnia quando sarà riuscito a incrementarne il valore. Non dimentichiamo che l'operazione è legata a finanziamenti con tassi tra 4,5 e 5%. Fra un anno o poco più potrebbe riportare la società in Borsa, con le azioni in rialzo e fare soldi»

Ultimi Dagoreport

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...