ALITALIA? NO GRAZIE - AIR FRANCE SI SFILA: NESSUN INTERESSE - AUMENTA INVECE IL PRESSING DI RYANAIR. O’LEARY FA CONFERENZE STAMPA A BOLOGNA E NAPOLI PER FAR SAPERE CHE: ABBIAMO FATTO UN’OFFERTA; OPERERA’ SUL LUNGO RAGGIO; MA, SOPRATTUTTO, “I DIPENDENTI DOVRANNO LAVORARE DI PIU’...”
Enrica Piovan per Ansa
Nessuna offerta in arrivo da Parigi per Alitalia. Air France si sfila ufficialmente e chiarisce di non essere interessata nemmeno ad Air Berlin, l'altra compagnia della galassia Etihad finita in bancarotta. Una posizione che arriva mentre si avvicinano le prossime scadenze della procedura di vendita per l'ex compagnia di bandiera italiana: entro il 15 settembre ci si può infatti fare avanti per accedere alla data room, mentre entro il 2 ottobre vanno presentate le offerte vincolanti.
COMMISSARI ALITALIA GUBIOSI PALEARI LAGHI
Air France-Klm, che secondo indiscrezioni circolate fino a qualche giorno fa era tra i possibili interessati insieme a Delta (che si appresta ad entrare con il 10% nel capitale della compagnia franco olandese), ora fa chiarezza e si chiama fuori dai giochi. "Non siamo candidati nel recupero di compagnie che sono in situazioni complicate di ristrutturazione", ha detto il ceo Jean-Marc Janaillac in un'intervista a Les Echos in cui si chiedeva se la compagnia francese fosse interessata ad acquisire Alitalia, sia l'intera compagnia che alcune sue attività.
Escluso, per gli stessi motivi, ogni tipo di interessamento dei francesi per Air Berlin, anch'essa alla ricerca di potenziali partner. Per capire il destino di Alitalia, tuttavia, servirà ancora del tempo. Per metà settembre sono attese le manifestazioni di interesse, ma bisognerà aspettare il termine ultimo del 2 ottobre per sapere in quanti si saranno fatti avanti con un'offerta vincolante. Al momento, secondo quanto si apprende, sarebbero 13-15 i potenziali interessati: in particolare, nessuno si sarebbe fatto ancora avanti per tutta la compagnia, mentre ci sarebbero diversi interessati sia per la parte aviation (che comprende anche la manutenzione) sia per l'handling.
Un quadro che però potrebbe cambiare: visto che la mission sia del Governo che dei commissari è quella di vendere la compagnia per intero, si punta a trattare con gli interessati per raggiungere il più ampio perimetro possibile. Intanto più in generale, continua la crescita dei passeggeri che si muovono in aereo. Secondo i dati di Assaeroporti, a luglio negli aeroporti italiani i passeggeri sono cresciuti del 7,2%, portando il totale dei primi sette mesi a sfiorare i 100 milioni (99,5 mln, +6,8%). Luglio è stato in particolare un mese record per diversi scali, che toccano il record storico mensile: Bologna, Catania, Cagliari e Palermo. Mentre l'aeroporto di Malpensa di appresta a perdere il collegamento con Roma effettuato da Easyjet, che il 27 ottobre farà il suo ultimo volo su questa tratta.
2. RYANAIR: A NOI INVECE INTERESSA
Per Alitalia "Abbiamo inviato la manifestazione di interesse in scadenza il 15 settembre e parteciperemo alla proposta vincolante" che ha la sua scadenza il 2 ottobre. E' quanto ha affermato l'a.d di Ryanair, Michael O'Leary, in una conferenza stampa all'aeroporto di Bologna.
Secondo l'ad "ci può essere un futuro molto positivo per il lungo raggio di Alitalia. Se un domani Alitalia entrasse nel perimetro del nostro gruppo continuerebbe ad essere una compagnia diversa da Ryanair, anzi sarebbe addirittura concorrente sul territorio italiano. Non vogliamo trasformarla in una compagnia low cost sussidiaria di Ryanair. Ryanair rimane com'è, una concorrente di Alitalia".
Le due compagnie "rimarranno ben separate. Noi vogliamo acquisire Alitalia per renderla vincente. Perché con un giusto focus, il giusto management e le giuste rotte Ryanair e Alitalia potranno continuare a crescere in tandem". "In Italia ci sono rotte apprezzate in tutto il mondo. Tutti possono lavorare, basta saperlo fare. Il problema di Alitalia è che in questi anni il management si è focalizzato sulla tratta Milano-Roma, ma ci sono tante altre rotte dove Alitalia può crescere".
"Alitalia potrà crescere con Ryanair anche con nuove assunzioni, ma arriverà il momento in cui tutti dovranno rimboccarsi le maniche e lavorare di più". Lo ha detto Michael O'Leary, amministratore delegato di Ryanair nel corso di una conferenza stampa all'aeroporto di Napoli. "Nella nostra visione - ha detto O'Leary - Alitalia dovrebbe fare più rotte a lungo raggio, andare in Africa, Nordamerica, Asia, mandando a carte quarantotto l'accordo con Air France che vincola la crescita di Alitalia in questo senso".