paul singer luigi gubitosi

IL RÉGIME DE L'ANCIEN - SI DIMETTE CONTI, REGGENZA A MICHELE VALENSISE, CONSIGLIERE ANZIANO (ELETTO NELLA LISTA VIVENDI) - IL TOTONOMI È GIÀ PARTITO, IL COMITATO NOMINE DEVE RIUNIRSI, LA SCELTA AVVERRÀ NEL CDA DEL 21 OTTOBRE - A MAGGIO L'ASSEMBLEA IN CUI, CON LA PROBABILE CONVERSIONE DELLE AZIONI DI RISPARMIO IN ORDINARIE E LA POSSIBILE FUSIONE CON OPEN FIBER, LA GOVERNANCE POTREBBE SUBIRE NUOVI CAMBIAMENTI

 

 

Francesco Spini per “la Stampa

luigi gubitosi presenta il 5g di tim 1

 

Fulvio Conti non è più il presidente di Tim. Il manager ha rassegnato ieri le dimissioni al cda che le ha accettate. A quel punto è stato seguito il dettato dello statuto, chiamando a ricoprire le funzioni di presidenza il consigliere anziano, ossia Michele Valensise, indipendente ma eletto nelle file di Vivendi. La determinazione di Conti a dimettersi, dopo un tiramolla durato mesi, ha scardinato il piano che lo voleva tenere al suo posto fino alla nomina del successore.

 

Elliott e Cdp, rispettivamente col 9,55% e il 9,89%, hanno dovuto così accettare di dare, al di là della stima per Valensise, una soddisfazione a Vivendi, che ha il 23,9% ma esprime la minoranza in Cda.

 

Le decisioni, commentano da Parigi gli uomini di Vincent Bolloré, «aiuteranno a continuare il percorso nella giusta direzione verso obiettivi condivisi tra membri del cda e azionisti. Approviamo la nomina di Michele Valensise. È un membro indipendente del cda, proposto da Vivendi», si sottolinea. Ora si apre la partita della presidenza, su cui già impazza il totonomi da cui Franco Bassanini si tira fuori, e in cui oltre a Massimo Tononi compare, gradito all' ad Luigi Gubitosi, l' economista Innocenzo Cipolletta.

 

bollore de puyfontaine

Serve tempo. Cdp in particolare deve ancora esprimersi e i giochi sono aperti. Sul tema si riunirà il comitato nomine di Tim e la scelta avverrà in un cda fissato il 21 ottobre. Si tratta di una presidenza che dovrà arrivare fino all' assemblea di maggio in cui, con la probabile conversione delle azioni di risparmio in ordinarie e la possibile fusione con Open Fiber, la governance potrebbe subire nuovi cambiamenti. 

michele valensise

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI