APPLE CROLLA IN BORSA E GLI AZIONISTI VOGLIONO SILURARE IL DELUDENTE TIM COOK
1. APPLE, DUE BROKER PROMUOVO IL TITOLO ALLA VIGILIA DEI CONTI
Borsainside - Seduta positiva per Apple . Il titolo sale al momento al Nasdaq dell'1,4% a $396. Alla vigilia della trimestrale due broker hanno promosso oggi l'impresa della mela. Avondale Partners è passato da "Market Perform" a "Market Outperform" con un target sul prezzo a $600. Il broker ritiene che una serie di catalizzatori possano far riaccelerare la crescita dei ricavi di Apple.
Avondale cita un iPhone a basso costo, un'applicazione per i pagamenti mobili, una partnership con China Mobile ed il lancio di un proprio televisore. BGC Partners ha alzato da parte sua il rating su Apple da "Hold" a "Buy" ma tagliato il target sul prezzo da $550 a $500. Secondo il broker il rallentamento della domanda per l'iPhone e l'iPad sembrererebbeo essere già scontato. Gli analisti credono quindi che ogni notizia positiva possa spingere il titolo verso quota $500.
Apple pubblica la sua trimestrale domani dopo la chiusura delle contrattazioni a Wall Street. Gli analisti si attendono in media ricavi di $42,5 miliardi ed un utile di $10,07 per azione.
2. ATTESI DATI DELUDENTI, VOCI SU SOSTITUZIONE COOK
(ANSA) - Sostituire Tim Cook. E' il piano a cui starebbe lavorando Apple per imprimere una svolta al gruppo dopo le deludenti prestazioni in Borsa degli ultimi mesi, che rischiano di appannare l'immagine dell'azienda nata dal genio di Steve Jobs. Secondo il magazine Forbes, le voci di un cambio ai vertici della casa di Cupertino oramai si rincorrono sempre più a Wall Street, dove fonti ben informate parlano di una caccia già aperta al nuovo numero uno.
Si starebbe insomma cercando un nuovo chief executive in grado di provocare la scossa, dando il benservito a Cook che prese il timone dell'azienda alla morte di Jobs. Il titolo di Apple - fino a poco tempo fa l'azienda più ricca del pianeta con un pil superiore a quello della Svizzera - sta perdendo sempre più terreno in Borsa. A pesare è il calo delle vendite dei nuovi iPhone iPad: si è così scesi ad aprile 390 dollari ad azione, contro la quotazione record di 702 dollari ad azione del settembre scorso, ora quasi dimezzata. A Cupertino si è quindi convinti che serve una sterzata.
Anzi, una decisa inversione di rotta. Per capire quanto questa svolta potrà essere radicale bisogna attendere i dati dei primi tre mesi, che saranno diffusi domani. Le attese degli analisti non sono rosee: potrebbe infatti esserci il primo calo degli utili su base annua degli ultimi 10 anni, dal debutto sul mercato di iTunes nel 2003. A frenare le performance della Mela, appunto, le vendite deludenti di iPhone (si stima un milione in meno) e iPad, che pagano una concorrenza sempre più agguerrita da parte di Samsung e Google.
Secondo le previsioni, la contrazione degli utili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno potrebbe essere a due cifre, compresa tra il 18% e il 20%. Si dovrebbe così scendere a circa 9-9,5 miliardi di dollari. E pensare che dal lancio dell'iPod nel 2001, gli utili annuali di Apple si erano moltiplicati esponenzialmente, passando da 65 milioni ai 41,7 miliardi di dollari l'anno scorso.
Così si spiega il boom di questi anni in Borsa, con una capitalizzazione record per la regina della Silicon Valley che a settembre scorso ha raggiunto il picco di 660 miliardi di dollari. Ora, però la palma dell'azienda più ricca del pianeta è ritornata saldamente in mano del gruppo petrolifero Exxon, su cui Apple appena pochi mesi fa aveva celebrato il sorpasso.
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