apple tim cook

LA MELA È MATURA, DEVE EVITARE DI MARCIRE - APPLE FESTEGGIA I 40 ANNI CON IL LANCIO DI PRODOTTI PIÙ MOSCIO DEGLI ULTIMI 10: L'IPHONE PIÙ PICCOLO E QUALCHE TABLET AGGIORNATO - FINITE LE IDEE DI STEVE JOBS, IL FUTURO È FATTO DI APPLE CAR E FEDELTÀ TOTALE DEGLI UTILIZZATORI

Paolo Ottolina per il “Corriere Economia - Corriere della Sera

 

tim cooktim cook

Ha debuttato nei panni di una ragazzina irriverente e geniale. Come tanti divi adolescenti, ha avuto una crisi di crescita che l' ha portata a un passo dal disastro. Poi una resurrezione che ha fatto scuola e l' inizio di un' ascesa apparentemente senza fine. Ora entra nei suoi secondi 40 anni, con qualche ruga e alcuni dubbi sul suo futuro.

 

Eredità e futuro Apple ha appena celebrato, il 1° aprile, il quarantesimo anniversario dalla fondazione. Nessuno dei tre soci originari ha più un ruolo nell' azienda. Non Ronald Wayne, l' uomo che rivendette dopo soli 12 giorni il suo 10% (oggi varrebbe 70 miliardi di dollari). Non Steve Wozniak, che da anni si gode una sorta di dorata pensione. E ovviamente non Steve Jobs, il visionario leader scomparso nell' ottobre 2011. A Cupertino si ricorda il passato, ma non c' è tempo per guardare indietro, in un settore iper-competitivo dove è necessario spingere ogni giorno le frontiere più in là.

realta virtuale con ipadrealta virtuale con ipad

 

Un ruolo che Jobs ha svolto con maestria ineguagliata. Ora i detrattori puntano il dito sullo sbiadirsi dell' eredità di Jobs, sull' evaporare del patrimonio di idee che ha lasciato.

L' inizio dei secondi 40 anni di Apple come principio di una crisi di mezza età dovuta all' incapacità lanciare nuovi prodotti rivoluzionari.

 

Nel mirino i nuovi prodotti.

L' iPhone SE è un remake (molto potenziato) di un modello presentato nel 2012. L' iPad Pro da 9.7 pollici è la versione più compatta del modello di tablet professionale uscito pochi mesi fa.

 

jony ivejony ive

L' imprenditore Vivek Wadhwa, in un intervento sul «Washington Post», ha puntato il dito in maniera esplicita: «Apple potrebbe già aver raggiunto l' apice del suo successo. Ha imboccato la stessa direzione presa da Ibm negli anni Novanta e da Microsoft alla fine degli anni Duemila.

 

L' ultima innovazione importante, l' iPhone, è del giugno 2007. Da allora Apple ha lavorato sulla messa a punto delle componenti, inserite in dispositivi dalla forma più grande o più piccola, come l' iPad e l' Apple Watch. Sembra che Apple sia impegnata solo a rincorrere Samsung - che offre tablet e smartphone di diverse dimensioni e con caratteristiche migliori - e a copiare prodotti come Google Maps, con scarsi risultati».

iphone seiphone se

 

Un' accusa esplicita (e un po' troppo audace: difficile sostenere che l' iPad o il Watch siano solo iPhone di dimensioni differenti) che fa eco a un ritornello in voga fin dalla scomparsa di Jobs: Apple non innova più, non inventa più. Non sperimenta, dice Wadhwa, citando competitor che hanno progetti dal dubbio (o nullo) successo commerciale ma di sicuro più audaci: Oculus e la realtà virtuale per Facebook, i Google Glass e la Google Car per Alphabet.

 

Nuovo leader Tim Cook ha però più di argomento per smontare questa tesi. La strategia dell' amministratore delegato di Cupertino è sempre stata all' insegna di un doppio binario. Da una parte il sostegno alla crescita dell' azienda, strada percorsa con successo. Apple è sempre la prima società al mondo per capitalizzazione in Borsa (dopo il breve sorpasso di Alphabet).

 

FBI VS APPLEFBI VS APPLE

Tra gli smartphone si porta a casa oltre il 90% degli utili globali. Le vendite dei pc languono, ma i Mac da anni fanno meglio del mercato e la quota sale (7,5% a fine 2015, Apple è ora nella top 5 dei produttori). I tablet faticano e anche l' iPad non brilla ma (stime di Idc) il costoso iPad Pro ha venduto meglio dei Surface di Microsoft.

 

tim cooktim cook

Apple Watch secondo gli analisti di Juniper ha già conquistato oltre il 50% del mercato smartwatch. iPhone SE sarà anche un «remake» ma nel 2015 Apple ha venduto 30 milioni di smartphone con schermo da 4 pollici: i pre-ordini dalla Cina dicono che il nuovo arrivato sarà un successo, con margini elevati per l' azienda. Cook ha allargato la sua ragnatela ad altri promettenti settori: dai pagamenti elettronici (Apple Pay ora si espande in Europa e Cina) alla musica in streaming (Apple Music in gennaio era già a 11 milioni di abbonati, al secondo posto dietro a Spotify), dalla tv (su Apple Tv debutteranno serie originali prodotte dalla Mela), alla rete degli Apple Store, formidabile presidio sul territorio ora in 39 Nazioni e quasi 500 punti vendita.

 

larry page tim cook zuckerberg bezos amazon facebook apple googlelarry page tim cook zuckerberg bezos amazon facebook apple google

Rivoluzione Ma è il secondo sentiero battuto da Tim Cook la vera rivoluzione per un' azienda che sotto Jobs era tutta concentrata sui prodotti. Come scrive Jean Paul Gassé, ex manager di Apple, in una sua analisi sui 40 anni della Mela, «Nei 5 anni sotto Cook, Apple persevera nel suo 'Think Different', e lo fa in modo differente dal pensiero di Jobs. Ora Apple paga dividendi, supporta attivamente cause legate ai diritti civili, massimizza il riciclaggio e fa massiccio uso di fonti rinnovabili».

 

apple watchapple watch

E potremmo aggiungere il tema della privacy, in cui Apple si erge (non senza ritorni di marketing, sottolineano i maliziosi) a paladina dei cittadini contro l' invadenza dei governi. Una «Apple 3.0» come la definisce Gassé, che affronta in modo nuovo un mondo in rapido cambiamento.

 

impiegati di un apple store non autorizzato   cinaimpiegati di un apple store non autorizzato cina

L' analista Horace Dediu ricorda che l' azienda è arrivata ad avere un miliardo di dispositivi attualmente in uso nel mondo. Rammenta inoltre l' elevato livello di fedeltà al marchio e conclude: «La dimensione e la lealtà del pubblico Apple porteranno a un' ulteriore crescita.

Anche nei prossimi 40 anni ci sarà un' ampia fetta di consumatori disponibile a spendere per qualunque cosa Apple creerà». Nel futuro, dopo altri iPhone e iPad e Watch, può esserci lo sbarco nel mondo dell' auto: con la Apple Car potrebbe partire l' era 4.0 della Mela.

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO