at&t time warner

ALLA FACCIA DELLA CONCORRENZA (E DI TRUMP) – AT&T POTRÀ PAPPARSI TIME WARNER PER 85 MILIARDI DI DOLLARI. IL VIA LIBERA È ARRIVATO DALLA CORTE FEDERALE DI WASHINGTON, NONOSTANTE I TIMORI DELL’ANTITRUST E GLI ANNUNCI DI TRUMP (“INTESE COME QUESTE MINACCIANO LA DEMOCRAZIA”) – L’OPERAZIONE POTREBBE CAUSARE UN EFFETTO DOMINO DI ACQUISIZIONI E FUSIONI, A PARTIRE DALLA FOX, CHE FA GOLA A COMCAST E WALT DISNEY…

Francesco Semprini per "la Stampa"

 

La corte federale di Washington ha dato il via libera all' acquisizione di Time Warner da parte di At&t, un' operazione del controvalore di 85 miliardi di dollari, respingendo così il ricorso del dipartimento di Giustizia americano, a cui fa capo l' antitrust.

 

La decisione è giunta dopo sei settimane di procedimento definito il "processo antitrust del secolo". La sentenza del giudice Richard J. Leon prevede che l' unione avvenga senza limiti e condizioni, e intima al dipartimento di Giustizia a non intentare richieste di rinvio sulla decisione.

 

Time Warner vola così nelle contrattazioni del dopo mercato a Wall Street con un rimbalzo del 3,81%, mentre At&t perde l' 1,89%. Per l' amministrazione si tratta di una sconfitta vista la decisione con cui si era battuta contro l' acquisizione, il cui blocco era scattato lo scorso anno sui timori di un danno alla concorrenza del comparto.

donald trump

 

Gli stessi timori che avevano già fatto saltare le nozze fra Comcast e Time Warner. Secondo l' antitrust, At&t, proprietaria della tv satellitare DirecTV, potrebbe far pagare di più ai clienti di Time Warner.

 

Lo stesso Donald Trump, già in campagna elettorale si era scagliato contro l' accordo: "La mia amministrazione non approverebbe. Intese come queste minacciano la democrazia".

 

L' intesa risale all' ottobre del 2016, pochi giorni prima del voto presidenziale, e prevede il versamento della somma metà in contanti e metà in azioni.

 

TIME WARNER

L' acquisizione di uno degli operatori di punta del comparto tv e cinema consente al gigante americano delle tlc di rafforzare la sua presenza nell' intrattenimento. E diversificare le attività rispetto al business strategico della telefonia mobile in rallentamento a causa della saturazione del mercato.

 

Il via libera del giudice potrebbe ora inaugurare una nuova fase per il business, pressato da social media e web-tv. Con un risiko di acquisizioni e fusioni destinato a trasformare la struttura del comparto, come conferma l' interesse per Fox da parte sia di Comcast che di Walt Disney.

 

Risiko che potrebbe coinvolgere anche Silicon Valley, con le società tecnologiche a caccia di contenuti per i loro nuovi servizi e pronte a sfidare big come Netflix e Amazon.

 

L' operazione tuttavia non è priva di insidie, vista la somma sborsata per un asset come Time Warner il cui valore rischia di diminuire con il tramonto della tradizionale pay-tv.

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