casello autostrada autostrade dario scannapieco cassa depositi prestiti cdp

AUTOSTRADE TORTUOSE - LA CORTE DEI CONTI SI METTE DI TRAVERSO ALLA VENDITA DI ASPI AL CONSORZIO CDP-BLACKSTONE-MACQUARIE. I GIUDICI HANNO CHIESTO NUOVI CHIARIMENTI E HANNO CONVOCATO PER DOMANI I RAPPRESENTANTI DEL GOVERNO: NON RITENGONO SUFFICIENTI LE RISPOSTE DATE FINORA ALLE QUESTIONI SOLLEVATE SULLA CORRETTEZZA DELLE PROCEDURE

crollo ponte morandi

Giuseppe Fonte e Angelo Amante per Reuters

 

La Corte dei Conti insiste nel chiedere chiarimenti al governo prima di decidere se registrare gli atti propedeutici alla vendita di Autostrade per l'Italia (Aspi), riferiscono a Reuters alcune fonti, in una mossa che complica il closing di una operazione del valore di oltre 8 miliardi di euro.

 

corte dei conti1

Atlantia ha firmato un accordo a giugno per vendere la sua quota di controllo in Autostrade a un consorzio che comprende Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e i fondi di investimento Blackstone e Macquarie.

 

Domani è prevista l'adunanza della sezione di controllo sul caso Autostrade, nell'ambito della quale la Corte ha convocato rappresentanti delle amministrazioni coinvolte, spiegano le fonti. Questo significa che le risposte alle questioni sollevate dalla Corte non sono state considerate finora sufficienti, ha detto una delle fonti, senza fornire dettagli. Il ministero dei Trasporti non ha risposto a una richiesta di commento. La settimana scorsa il governo aveva replicato ad alcune delle questioni già poste dalla Corte.

 

luciano benetton

L'esecutivo è impegnato a far sì che i magistrati contabili possano procedere con la registrazione degli atti, spiega la seconda fonte. La Corte è chiamata ad esprimersi sulla correttezza delle procedure seguite dalle amministrazioni competenti, senza entrare nel merito delle singole operazioni. Nella maggior parte dei casi la Corte dà il suo benestare alla registrazione, ma talvolta si oppone.

 

L'anno scorso, ad esempio, ha bocciato il contratto di sviluppo fra governo e ReiThera sul cosiddetto vaccino italiano contro il Covid-19. Atlantia, controllata dalla famiglia Benetton, ha detto la scorsa settimana di attendersi che la Corte autorizzi la vendita di Autostrade nelle prossime settimane, dopodiché ci vorranno fino a 30 giorni per il closing dell'operazione.

dario scannapieco

 

La vendita di Aspi è l'atto finale del contenzioso nato tra Atlantia e autorità italiane nel 2018, a seguito del crollo del ponte Morandi in cui morirono 43 persone. Il ponte era gestito da Autostrade. Aspi ha chiesto il patteggiamento al giudice di Genova davanti al quale si sta celebrando l'udienza preliminare del procedimento sul crollo del Ponte Morandi.

mario draghi alla corte dei conti 2luciano benetton giovanni castellucci con il plastico del ponte morandi a porta a portagiovanni castelluccimario draghi alla corte dei conti 3

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...