bollore vincent paul singer

BALLA, BALLA, BOLLORÉ - DIETRO L'USCITA DAL PATTO MEDIOBANCA, I PROBLEMI IN TELECOM E MEDIASET: GLI AZIONISTI VIVENDI SCALPITANO E VOGLIONO ARRIVARE A UN PUNTO, E IL BRETONE VUOLE MOSTRARE AL MONDO CHE IL SUO OBIETTIVO SONO I MEDIA, NON LA FINANZA. E TORNARE AL CONTROLLO DI TIM, FACENDO PACE COL GOVERNO ED ENTRANDO NELLA PARTITA OPEN FIBER - GORDON SINGER (ELLIOTT): ''L'ITALIA È UN MERCATO INTERESSANTE, È IL PIÙ EFFICIENTE IN TERMINI DI GOVERNANCE''

 

 

  1. BORSA: SINGER (ELLIOTT), IN ITALIA GOVERNANCE PIÙ EFFICIENTE

GORDON E PAUL SINGER

 (ANSA) - "L'Italia è un mercato interessante, in cui siamo presenti da 20 anni". Lo ha detto Gordon Singer, amministratore delegato e Cio del fondo Elliott, secondo quanto riferito dai partecipanti ad un incontro con gli investitori a porte chiuse di JpMorgan a Milano. Singer ha aggiunto che quello italiano "è il mercato più efficiente d'Europa in termini di governance, per la coincidenza tra azioni possedute e diritti di voto in assemblea".

 

Per l'analogo motivo il mercato italiano "è più democratico che negli Usa". Il fondo Elliott ha partecipazioni in Tim, in Ansaldo, nel Credito Fondiario e nel Milan, ha rilevato Npl da Mps e viene indicato come interessato a rilevare quote in Mediobanca.

 

 

  1. I GUAI IN TELECOM ITALIA DIETRO LA SCELTA DI PARIGI

Estratto dall'articolo di Francesco Spini per la Stampa

 

(…)

 

bollore de puyfontaine

Le difficoltà che il finanziere bretone ha incontrato nella sua campagna d' Italia - più simile fin qui alla campagna di Russia - oltreconfine fanno rumore e scalpore. Gli altri azionisti di Vivendi guardano con crescente preoccupazione l' emorragia della partecipazione in Telecom Italia e lo stallo, senza apparenti vie d' uscita, in Mediaset su cui, a fine ottobre, pende perfino una causa miliardaria in tribunale.

 

Il vecchio raider pare aver perso lo smalto dei tempi andati, e vuole dare un segnale forte in casa sua, a Parigi, in Vivendi. Confermare la sua strategia ormai del tutto concentrata nel mondo dei media e dimostrare la coerenza uscendo dal patto della banca cui era stato introdotto vent' anni fa da Antoine Bernheim.

 

 

(…) Telecom è diventata il chiodo fisso. Con un obiettivo: tornare al comando al più presto, possibilmente col favore del governo, disposti come sono i francesi - rivelano fonti politiche - a concordare con Cdp il futuro ad di Tim, a proseguire lo scorporo della rete e i colloqui con Open Fiber. (…)

Marie Bollore

 

 

 

 

impero BolloreYANNICK E VINCENT BOLLORE

 

 

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI