CIAO CIAO “BANCA DI SISTEMA” - BANKITALIA VUOLE APPIOPPARE MPS A INTESA PER NON FARLA COLARE A PICCO. MA I MANAGER DI CARLO MESSINA HANNO DETTO “NO, GRAZIE”

Federico Fubini per “la Repubblica

                              

MESSINA E LADY MESSINA E LADY

Il sondaggio è stato avviato nei giorni scorsi, in via informale. Dalla Banca d’Italia, secondo varie persone vicine al dossier, è arrivata ai vertici operativi di Intesa Sanpaolo la richiesta di un’opinione sull’ipotesi che a molti è parsa la prima da esplorare dopo le bocciature agli esami europei sulle banche: una fusione fra Intesa Sanpaolo e il Monte dei Paschi di Siena.

 

Non c’è molto tempo da perdere. Lunedì è partito il conto alla rovescia di due settimane, al termine del quale Mps dovrà produrre un piano e mandarlo alla Banca centrale europea. L’obiettivo era noto dall’inizio degli esami condotti da Francoforte per tutto il 2014: le banche che hanno fallito i test, rivelando un’insufficienza di capitale, devono indicare in che modo intendono rafforzarsi nel giro di nove mesi.

Profumo AlessandroProfumo Alessandro

 

Nel caso di Siena è una missione tutt’altro che facile, perché servono 2,1 miliardi di patrimonio di alta qualità da reperire in tempi stretti, per un’azienda che oggi ne vale meno di quattro. Senza un programma plausibile, non resterebbe che l’intervento pubblico: questo comporterebbe la nazionalizzazione della banca, il peggioramento dei conti pubblici e una sforbiciata, quasi inevitabile, ai danni di molti creditori del Monte.

 

I tempi stretti hanno dunque accelerato i colloqui in questi giorni. Banca d’Italia partecipa alla vigilanza della Bce e, secondo le ricostruzioni di osservatori diretti, non sta travalicando i confini del suo ruolo. Allo stesso tempo però l’istituto di via Nazionale cerca di facilitare una risposta del mercato all’emergenza che oggi il Monte pone al sistema- Italia. È per questo che nei giorni scorsi a Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, è stato chiesto se fosse interessato ad acquisire Mps.

 

mpsmps

La risposta del manager, confermata da vari osservatori, non si è fatta attendere: «Grazie, no». I vertici operativi del gruppo Intesa, la più grande rete di sportelli bancari del Paese, non intendono accollarsi i problemi di Mps. A loro modo di vedere sono finiti i tempi delle operazioni di «sistema», quelle incoraggiate dalla politica e dalle istituzioni che vedevano le grandi banche impegnate in investimenti estranei alle normali logiche commerciali: dalla fusione Unicredit- Capitalia, alle avventure della stessa Intesa in Alitalia o in Telecom, l’ultimo decennio lascia in eredità una scia di operazioni di «sistema» costate ai risparmiatori decine di miliardi.

 

Ignazio Visco Ignazio Visco

Messina vuole che questa volta il suo gruppo resti fuori. A suo parere, Mps è un problema del Paese ma a risolverlo non può essere una banca privata con il 31% di investitori esteri nel capitale. Intesa ha già acquistato negli anni scorsi la Cassa di Risparmio di Firenze a caro prezzo - 3,5 miliardi - e con Mps finirebbe per dominare il 60% della rete bancaria della Toscana.

 

A quel punto la stessa Antitrust le potrebbe imporre di cedere degli sportelli, senza contare il costo sociale delle chiusure di filiali e dei licenziamenti che seguirebbero alla fusione. Per Intesa un’espansione in Toscana meridionale e in Puglia, dove si concentra molta dell’attività bancaria del Monte, non è una priorità. Il suo obiettivo oggi è rafforzare la presenza fuori dall’Italia, non concentrarsi ancora di più in un Paese in forte recessione.

 

Messina deciderà da solo, non senza sentire il presidente del consiglio di sorveglianza Giovanni Bazoli e le fondazioni azioniste. Ieri Giuseppe Guzzetti, presidente di Cariplo che di Intesa è secondo socio con il 4,6%, ha visto il suo pari grado della fondazione Mps Marcello Clarich. I due hanno parlato del Monte, ma niente lascia pensare che la posizione di Cariplo sia diversa da quella di Messina.

 

GIOVANNI BAZOLI SI RIPOSA FOTO LAPRESSE GIOVANNI BAZOLI SI RIPOSA FOTO LAPRESSE

Potenzialmente diverso è l’approccio della Compagnia di San Paolo di Torino, primo socio di Intesa con il 9,8%. A Torino non si sono mai dimenticati i contatti del decennio scorso per una fusione Mps-Sanpaolo Imi, prima che si formasse l’attuale gruppo Intesa.

 

Certo sul piano politico l’integrazione del Monte nel primo gruppo italiano non può dispiacere a Matteo Renzi: per il premier sarebbe la conquista di Siena da parte (anche) della fondazione Cassa di risparmio di Firenze, terzo socio di Intesa. Ma forse l’ex sindaco di Firenze non dimentica che le operazioni di sistema sono rischiose: le ultime hanno contribuito a quello stesso sfaldamento dell’establishment che poi ha permesso la sua ascesa.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…