BAZOLI E CAVOLI - IN OCCASIONE DELLA APERTURA DELLA MOSTRA ROMANTICISMO ALLE GALLERIE DI BANCA INTESA. IL BANCHIERE EMERITO “ABRAMO” BAZOLI TUONA CONTRO I SOVRANISTI SALVINI E DI MAIO MA ATTACCA ANCHE LA FINANZA INTERNAZIONALE - SE DENUNCIA LUI LO STRAPOTERE DELLA FINANZA E DELLA GLOBALIZZAZIONE DEGLI ULTIMI 20 ANNI C’È DA CHIEDERSI DOVE LUI SIA STATO IN TUTTI QUEGLI ANNI E CHE LAVORO FACESSE – IL TESTO DELL’INTERVENTO
Il testo dell’intervento di Giovanni Bazoli
"L'Europa nel ventennio 89-2008 ha inseguito gli Stati Uniti in una smodata ricerca del profitto a breve termine: ha avuto una specie di complesso di inferiorita' nei confronti degli Usa perche' non era in grado di reggere la concorrenza in questa ricerca.
Oggi non si puo' guardare al modello passato, ma bisogna ritrovare i valori che hanno determinato una civilta' che, secondo quanto riferiscono i dati statistici, e' destinata ad essere emarginata. Dati che parlano di una Europa che conta sempre di meno, secondo i quali l'Occidente non ha prospettiva", non e' in grado "di gareggiare con le altre potenze asiatiche.
Io sono convinto che se ci fosse la capacita' di pensare a una riforma dei valori. L'economia che si era realizzata nei momenti migliori era frutto di un equilibrio tra le regole e il mercato. Il mercato non puo' prescindere dalle regole, ma quello tra liberta' e autorita' e' sempre un equilibrio difficile.
In quel momento storico e' prevalsa la ricerca - direi esasperata - del profitto, e del profitto a breve termine, da qui la 'finanziarizzazione' dell'economia:
questa trasformazione dell'economia in un primato della finanza deriva dalla ricerca del profitto a breve termine e cio' non solo ha portato al disastro della Lehman Brothers e a una serie di conseguenze che hanno determinato la crisi di questo sistema occidentale; ma anche a conseguenze che si riflettono sulla democrazia e in particolare sulle democrazie dell'Occidente.
Il grande problema delle disuguaglianze che la globalizzazione avrebbe dovuto risolvere e' stato - sul piano dei rapporti tra le nazioni - in parte risolto, pensiamo alla Cina e all'India, ma si e' verificato anche una sorta di rovescio della medaglia. Si sono acuite in modo drammatico le disuguaglianze all'interno delle nazioni.
E questo ha portato alle conseguenze che conosciamo. Il mondo occidentale, nel momento in cui ha vinto, ha perso una grande occasione: quella di moderare questa ricerca smodata del profitto mantenendo quell'equilibrio che ha caratterizzato i momenti migliori della civilta' occidentale".
GIOVANNI BAZOLI E ROMANO PRODI FOTO LAPRESSE GIOVANNI BAZOLI MATTEO RENZImarisela federici giovanni bazoliGIOVANNI BAZOLI E ROMANO PRODI FOTO LAPRESSE giovanni bazoli chiara bazoli con il padre giovannicarlo messina giovanni bazoligian maria gros pietro carlo messina giovanni bazoliGIOVANNI BAZOLICARLO MESSINA GIOVANNI BAZOLILUIGI ABETE ALESSANDRO PROFUMO FEDERICO GHIZZONI GIOVANNI BAZOLI FOTO LAPRESSE GIOVANNI BAZOLI SI RIPOSA FOTO LAPRESSE