benetton

BENETTON, CHE CUCCAGNA! - GLI INVESTIMENTI SUI 3 MILA CHILOMETRI DELLA RETE DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA RISULTANO SOVRASTIMATI AD ARTE DI CIRCA IL 20%. LA CONSEGUENZA È UNA SPESA MAGGIORATA DI OLTRE 2 MILIARDI DI EURO DAL 2013 AL 2038, ANNO DI SCADENZA DELLA STESSA CONCESSIONE - NEL FRATTEMPO IN 17 ANNI, DAL 1999 AL 2016, DA QUANDO I BENETTON SONO SUBENTRATI ALL'IRI (STATO), I PEDAGGI SONO AUMENTATI DEL 72,9%

Daniele Martini per il Fatto Quotidiano

campagna pubblicitaria autostrade per l italia

 

Gli investimenti effettuati e quelli in programma sui 3 mila chilometri della rete Benetton risultano sovrastimati ad arte di circa il 20 per cento rispetto al dovuto. È questa la conclusione a cui sono arrivati i tecnici che per conto del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, hanno spulciato la concessione che lega lo Stato alla società Autostrade.

 

luciano giuliana gilberto benetton

La conseguenza è che gli utenti-contribuenti devono sopportare una spesa maggiorata di oltre 2 miliardi di euro dal 2013 al 2038, anno di scadenza della stessa concessione.

Sempre che tale termine non sia spostato di altri 4 anni, così come aveva concordato con l' Europa il ministro Graziano Delrio.

 

Nel frattempo in 17 anni, dal 1999 al 2016, da quando i Benetton sono subentrati all' Iri (Stato), i pedaggi sono aumentati del 72,9 per cento.

 

CHRISTIAN BENETTON

Alla base del calcolo per la variazione delle tariffe c' è una formula complicata fissata nella Convenzione unica del 2007 e perfezionata nell' Atto aggiuntivo del 2013. Tre sono gli elementi usati per il calcolo: il recupero del 70 per cento dell' inflazione reale più il valore X e il valore K. Dove per X si intende la remunerazione degli investimenti effettuati calcolata sulla base del tasso di remunerazione attualizzato (Wacc) al 7,18 per cento.

 

impero della famiglia benetton

E con K si indica la variazione percentuale della tariffa per la remunerazione degli investimenti realizzati l' anno precedente considerati anche gli ammortamenti e la remunerazione del capitale. Accettata per anni come un indiscutibile atto di fede da tutti, a cominciare dai ministri, la formula e in particolare i parametri per i calcoli ora vengono messi in discussione dai tecnici di Toninelli secondo i quali si riscontrano "alcune criticità evidenti nell' analisi economico-finanziaria degli indici adottati". A partire da quelli per il calcolo della percentuale di inflazione per passare ai ribassi, gli accordi bonari, gli imprevisti, le spese generali, il costo medio del capitale investito.

 

renzi e benetton

In pratica secondo i tecnici che hanno consegnato al ministro le conclusioni dell' indagine, la concessione è un affare ottimo per i Benetton, ma pessimo per lo Stato. In considerazione di ciò il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, nei giorni scorsi ha annunciato l' invio di un esposto alla Corte dei conti del Lazio, competente in materia, in cui ipotizza che possa esserci un danno erariale. La variazione della tariffa con il calcolo dell' inflazione al 70 per cento è una pratica copiata dal modello autostradale francese.

 

i meme sui benetton e il crollo del ponte di genova

Peccato, però, che proprio in Francia dove il sistema è stato inventato, sia poi stato dichiarato incongruo dalla Corte dei conti. I magistrati contabili francesi lo hanno stabilito in una sentenza del 2008 in cui hanno definito quel modello "economicamente incoerente e falsamente rigoroso". In Italia tutti hanno fatto finta di non accorgersene e il sistema alla francese è restato in vigore.

 

Anche per quanto riguarda i ribassi i tecnici del ministero hanno constatato vistose incoerenze.

Nell' atto aggiuntivo del 2013 il tasso applicato per i ribassi d' asta per le opere nuove e di manutenzione da eseguire sui tratti in concessione è fissato al 15 per cento.

Ma gli esperti fanno notare che è un valore non congruo, la media dei ribassi nel quinquennio precedente al 2013 per le opere di categoria OG3 , cioè strade, autostrade, ponti, viadotti, etc. è stata molto più alta, pari al 24,86 per cento.

i meme sui benetton e il crollo del ponte di genova

 

Con ribassi minori il valore degli investimenti risulta sovrastimato di circa il 10 per cento, 9,68 per la precisione. Siccome gli investimenti previsti dal piano Autostrade 2013-2038 ammontano a 10,34 miliardi di euro, la sovrastima si traduce in un incremento di circa 1 miliardo di euro della tariffa a carico degli utenti.

 

La concessione per Autostrade è così vantaggiosa per i Benetton che al confronto un' altra concessione degli stessi Benetton, quella di per sé generosa per Adr-Aeroporti di Roma (Fiumicino e Ciampino), ci fa la figura della parente povera. Nella concessione per Adr non è previsto né il fondo accordi bonari, pari al 3 per cento del valore a base d' asta, né gli imprevisti pari al 5 per cento.

 

gilberto benetton

Anche queste voci determinano una sovrastima del valore degli investimenti di Autostrade pari all' 8 per cento, che nel periodo 2013-2038 implica un ulteriore incremento tariffario non giustificato di circa 800 milioni di euro. Poi ci sono le spese generali. Nel contratto di Autostrade sono fissate al 9 per cento degli investimenti, ma dopo aver spulciato un dossier del Consiglio nazionale degli ingegneri e un report del servizio studi dell' Oice (Organizzazione di ingegneria e consulenza), gli esperti del ministero stimano che la percentuale congrua avrebbe dovuto essere inferiore al 6 per cento. Tre punti in meno rispetto a quelli regalati ai Benetton.

 

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...