luigi ferraris stefano donnarumma

BINARI ROVENTI – L’AD DI FS, LUIGI FERRARIS, CHIUDE IL PRIMO TRIMESTRE 2023 CON RICAVI IN VOLATA (+25%) MA È COMUNQUE DESTINATO ALL’USCITA: GIORGIA MELONI HA PROMESSO LA POLTRONA DI CAPO FERROVIERE A STEFANO DONNARUMMA, CHE L’ANNO SCORSO ERA AD ENEL IN PECTORE E FU SACRIFICATO SULL’ALTARE DELL’ACCORDO DI MAGGIORANZA (A VANTAGGIO DI CATTANEO). SALVINI, RIDIMENSIONATO DALLE ELEZIONI EUROPEE, È D'ACCORDO – FERRARIS HA GIÀ UN OTTIMO PARACADUTE: GLI AMERICANI DI KKR LO VOGLIONO ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DELLA RETE, NETCO...

1. FERRARIS CHIUDE CON FS IN CRESCITA

Estratto dell’articolo di Angela Zoppo per “MF - Milano Finanza”

 

LUIGI FERRARIS AD FS

Fs ha chiuso il primo trimestre 2024 con ricavi operativi oltre 4 miliardi di euro (+25% anno su anno) e un ebitda in crescita a circa 400 milioni di euro (+19%). Balzo in avanti anche per gli investimenti tecnici, che hanno superato i 3 miliardi di euro (+49%).

 

Rompendo la consuetudine di pubblicare solo semestrale e bilancio annuale, il gruppo ha deciso di agire come una quotata diffondendo per la prima volta anche i dati trimestrali, che potrebbero essere gli ultimi della gestione dell’ad Luigi Ferraris, in scadenza di mandato.

 

STEFANO DONNARUMMA

L’assemblea dei soci per il rinnovo dei vertici è prevista il 20 giugno, il 27 in seconda convocazione. Ferraris, intanto, potrebbe cedere alla corte degli americani di Kkr che lo vorrebbero alla guida di Netco, per accompagnare alla quotazione lo spin-off di Tim.

 

I numeri del trimestre fotografano anche l’attuazione delle opere strategiche legate al Pnrr: gli investimenti […] ammontano a 8,5 miliardi di euro, con gare già aggiudicate nel primo trimestre 2024 per un controvalore di 4,9 miliardi. In miglioramento anche la posizione finanziaria netta, pari a circa 11,7 miliardi di euro, 480 milioni in più rispetto a dicembre 2023 […]. Quanto agli investimenti tecnici […], Fs ha destinato circa 2,8 miliardi di euro a infrastrutture ferroviarie e stradali. […] Circa 3mila, inoltre, le assunzioni effettuate nel primo trimestre, con un turnover dovuto prevalentemente al ricambio generazionale.

 

DARIO SCANNAPIECO

«Il gruppo Fs ha chiuso il primo trimestre 2024 con una performance positiva dei principali indicatori economico-finanziari», commenta Ferraris, «e ha segnato una decisiva accelerazione degli investimenti tecnici, un incremento di circa il 50% rispetto al dato registrato nello stesso periodo del 2023.

 

L’incremento dei ricavi è stato trainato dalle solide performance operative e dalla ripresa dei volumi dei passeggeri trasportati […] con una crescita a doppia cifra nell’Alta Velocità». Guardando i numeri più nel dettaglio, i ricavi da servizi di trasporto sono saliti a 2,1 miliardi di euro, registrano una crescita di 177 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2023.

 

luigi ferraris foto di bacco

[…] Sono saliti anche i ricavi da servizi di infrastruttura, a quota 1 miliardo di euro (+ 19%) beneficiando della crescita in ambito stradale, in massima parte i servizi di gestione di Anas. […]

 

2. DONNARUMMA VERSO LA GUIDA DELLE FS SCANNAPIECO VEDE LA CONFERMA IN CDP

Estratto dell’articolo di Alessandro Barbera per “La Stampa”

 

Prima di affrontare la difficile trattativa per i vertici della Commissione europea, Giorgia Meloni ha da risolvere una faccenda tutta italiana: la tornata di nomine nelle partecipate dello Stato. Quest'anno c'è da rinnovare i consigli di amministrazione in un centinaio di aziende […]. In cima ai pensieri della politica ci sono però tre colossi: Cassa depositi e prestiti, Ferrovie dello Stato, la Rai.

 

DARIO SCANNAPIECO GIOVANNI GORNO TEMPINI

La scelta avrebbe dovuto avvenire prima delle elezioni, ma la premier ha deliberatamente preso tempo scommettendo su un rafforzamento di Fratelli d'Italia a danno della Lega, e così è stato. Il Consiglio di amministrazione di Cassa depositi e prestiti […] è convocato (in ritardo) il 20 giugno. Per settimane sono circolati nomi di possibili successori di Dario Scannapieco, amministratore delegato uscente ed ex vicepresidente della Banca europea per gli investimenti, scelto tre anni fa da Mario Draghi: dal manager di Goldman Sachs Edoardo Ravà ad Antonino Turicchi, già dirigente al Tesoro e oggi presidente di Ita.

luigi ferraris gennaro sangiuliano inaugurazione frecciarossa roma pompei

 

Il candidato naturale sembrava però essere il numero uno di Poste (ed ex direttore finanziario della stessa Cdp) Matteo Del Fante. E però sembra che Del Fante abbia declinato la proposta per almeno un paio di ragioni: l'avviato piano di privatizzazione di Poste, di cui lo Stato è ancora azionista al 64 per cento, e per via degli emolumenti in Cdp, non altrettanto generosi quanto quelli garantiti ai vertici dell'azienda postale.

 

Insomma, alla fine della giostra Scannapieco potrebbe essere confermato, grazie anche alla fiducia conquistata a Palazzo Chigi con l'aiuto del suo capostaff ed ex fisioterapista Fabio Barchiesi, già responsabile dell'Istituto di medicina dello sport del Coni.

 

MATTEO DEL FANTE

Scannapieco ha dalla sua anche l'ultimo bilancio di Cassa, con un utile record di oltre tre miliardi, benché in gran parte garantiti dai dividendi di controllate come Eni e Autostrade.  Le Fondazioni bancarie, socie di Cdp al 20 per cento, hanno già scelto di riconfermare come presidente l'ex manager di Intesa Sanpaolo Giovanni Gorno Tempini.

 

Poi c'è la partita Ferrovie, l'altro grande colosso in odor di privatizzazione. Qui Meloni è obbligata a tenere conto del vicepremier leghista, che è anche ministro delle Infrastrutture. Ebbene, l'uscita di scena dell'attuale amministratore delegato Luigi Ferraris è pressoché certa. Il fondo americano Kkr […], azionista di maggioranza della netco che controlla la rete di Tim, lo ha designato amministratore delegato.

 

stefano donnarumma

Sarà con molta probabilità sostituito da Stefano Donnarumma, molto vicino a Meloni e nei confronti del quale quest'ultima ha un debito di riconoscenza: l'anno scorso, quando ormai la scelta sembrava fatta, fu battuto sul filo di lana al vertice di Enel da Flavio Cattaneo.

 

[…] Donnarumma ha lo svantaggio di non essere un interno di Ferrovie […] ma c'è il precedente di Ferraris, che arrivò da Enel. E' probabile che in questo caso venga scelto un interno per la poltrona di presidente […]. […]

 

luigi ferraris foto di bacco (2)

E infine c'è la partita dei vertici Rai, sempre in cima ai pensieri della politica. Lo schema che ormai da mesi circola nei palazzi è di una staffetta fra l'attuale amministratore delegato Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi. Il primo […] dovrebbe cedere la poltrona più importante al secondo, e viceversa, anche se c'è ancora chi non esclude l'uscita di scena di Sergio, sostituto da un altro manager interno. Per la presidenza in cima alle scommesse c'è invece la consigliera di amministrazione Simona Agnes, ben vista da Forza Italia, meno da Salvini […]

STEFANO DONNARUMMADARIO SCANNAPIECOdario scannapieco flavio cattaneo luigi ferraris foto di bacco (1)

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…