LE BORSE AFFONDANO CON FRANCOFORTE (-2%) SU TIMORI DI UN DOWNGRADE DELLA GERMANIA - MILANO -1%

1- BORSA: GIORNATA NO DOPO RUMOR SU GERMANIA E VENDITE AUTO, MILANO -1%
Radiocor - Seduta difficile per le Borse europee, penalizzate sul finale dai rumor su un possibile downgrade della Germania. Voci giudicate poco attendibili dagli stessi operatori ma che, circolando sul mercato, hanno contribuito ad affossare le quotazioni. Francoforte e Parigi hanno perso cosi' circa due punti percentuali, mentre Milano ha limitato i danni a -0,96% sul Ftse Mib.

Le Borse hanno scontato anche le vendite sul settore auto, dopo i dati sulle immatricolazioni europee di marzo. Sul mercato dei cambi, euro in netto calo a 1,3045 dollari (1,3174 ieri) e 127,42 yen (128,52), mentre il dollaro/yen e' a 97,79 (97,72). Deciso ribasso, infine, per il prezzo del petrolio: il future maggio sul wti perde l'1,71% a 87,2 dollari al barile.

Fiat ha limitato i danni a -1,06%, approfittando dell'andamento migliore del mercato delle immatricolazioni in marzo. Nel mese le ve ndite sono scese globalmente del 10,3%, mentre il Lingotto ha registrato una flessione limitata all'1,2%. Buzzi Unicem ha lasciato sul terreno il 4,98%, risentendo del caso Italcementi (-1,9%). Il gruppo guidato dalla famiglia Pesenti ha annunciato la riduzione dei siti produttivi in Italia da 17 a 8.

Nel resto del listino milanese, si sono messe in evidenza Ferrovie Nord Milano (+10,3%), Aeroporto di Firenze (+5,5%) e First Capital (+3,6%), mentre hanno perso terreno Ssbt (-7,5%), Enertronica (-7%) e Rcs (-6,7%), quest'ultima ancora sotto pressione dopo l'annuncio dei conti e l'ok al piano di ricapitalizzazione da 600 milioni. Nel resto d'Europa, Francoforte ha perso il 2,06%, Parigi il 2,35% e Londra lo 0,96%. Tra i titoli, le vendite sulle auto hanno colpito Renault (-3,6%) a Parigi e Bmw (-2,96%), Volkswagen (-2,95%) e Daimler (-2,47%) a Francoforte.

Sul listino francese sale invece in controtendenza Eads (+4,85%) dopo la ristrutturazione nell'azionariato. Daimler ha con cluso infatti il collocamento del proprio 7,5% di Eads, mentre lo stesso gruppo franco-tedesco ha acquistato azioni proprie pari all'1,95% del capitale. A Londra hanno perso terreno i titoli delle materie prime e gli energetici, penalizzati dal calo del prezzo del petrolio. Tullow Oil ha perso il 9%, Fresnillo il 7,5%, Kazakhmys il 7,4% e Antofagasta il 4%.

2- BORSA:DEUTSCHE BOERSE,TONFO LISTINO DOVUTO A FATTORI ESTERNI
(ANSA) - Il tonfo di stamane alla Borsa di Francoforte in un breve lasso di tempo è stato dovuto "a fattori esterni" e non ad un "errore del computer". E' quanto afferma Deutsche Boerse in un comunicato. In mattinata è circolata infatti la voce di un possibile taglio del rating della Germania.

3- FMI: BANCHE UE POTREBBERO DOVER RIDURRE ASSET PER 1.500 MLD
Radiocor - Le banche europee potrebbero dover ridurre i propri asset di 1.500 miliardi di dollari. A sostenerlo e' il Fondo Monetario Internazional e nel suo Global Financial Stability Report, dove si sottolinea come 'dopo cinque anni dall'inizio della crisi il sistema bancario in generale si trova in stadi differenti nell'aggiustamento dei bilanci'. Le banche americane hanno fatto piu' passi avanti di quelle europee, che 'richiedono ulteriori aggiustamenti significativi'. In particolare, le banche europee necessitano di 'sistemare i loro modelli di business, ridurre la loro dipendenza dal 'wholesale funding' e ricostruire' cuscinetti di protezione.

4- FMI: VINALS, IL SETTORE BANCARIO ITALIANO 'E' SOLIDO', CAPITALI 'ADEGUATI'
Radiocor - 'Il settore bancario italiano e' solido, ha livelli di capitali adeguati'. Lo ha detto Jose' Vinals a capo del dipartiment o monetario e dei mercati dei capitali del Fondo monetario internazionale. Nella conferenza stampa che segue la pubblicazione del Global Financial Stability Report, Vinals ha spiegato che le banche tricolore sarebbero in grado di affrontare 'severe tempeste' (come quelle ipotizzate negli stress test) grazie a cuscinetti protettivi. Vinals ha fatto notare che tali cuscinetti 'saranno scomparsi dopo la tempesta ma e' importante che ci siano'. Vinals ha cosi' aggiunto che l''Italia sta facendo i passi giusti' e che 'il buon lavoro fatto deve continuare'.

5- TELECOM: BERNABE', BENE DISCUSSIONI 3 ITALIA, SPETTERA' A CDA DECIDERE
Radiocor - 'Ritengo che ci possano essere elementi positivi nel proseguire la discussione, spettera' al plenum consiliare decidere'. Cosi' Franco Bernabe', presidente esecutivo di Telecom Italia, ha commentato la decisione del cda di affidare a un comitato ristretto la verifica della fattibilita' di un'integrazione di 3 Italia. 'Non sono state prese decisioni in merito, c'e' un comitato che si fara' carico di valutare se meriti proseguire la discussione', ha spiegato Bernabe', rispondendo alle domande dei soci nel corso dell'assemblea.

6- TELECOM: ASSEMBLEA APPROVA BILANCIO E DIVIDENDO
(ASCA) - L'Assemblea Telecom ha approvato il bilancio dell'esercizio 2012, deliberando l'integrale copertura della perdita risultante essenzialmente dalla svalutazione operata sull'avviamento mediante l'utilizzo di riserve e utili portati a nuovo. Approvata anche la distribuzione di un dividendo di 2 centesimi di euro per azione ordinaria e 3,1 centesimi di euro per azione di risparmio, mediante l'utilizzo di parte dell'utile 2010 portato a nuovo.

Il dividendo verra' messo in pagamento a partire dal 25 aprile, con stacco cedola in data 22 aprile. L'Assemblea ha inoltre approvato un piano di azionariato rivolto ai dipendenti consistente nell'offerta di sottoscrizione per un massimo di 54 milioni di azioni ordinarie a sconto (10% rispetto al prezzo di mercato) e comunque non al di sotto del valore nominale.

Ai sottoscrittori che avranno conservato le azioni per un anno, subordinatamente al mantenimento della qualifica di dipendenti, sara' assegnata gratuitamente un'azione ordinaria ogni tre azioni sottoscritte a pagamento. Al Cda sono state attribuite le deleghe per l'aumento di capitale a servizio del piano per un importo complessivo di 39,6 milioni in parte a pagamento e in parte a titolo gratuito mediante assegnazione di utili o riserve di utili.

7- TELECOM: TRONCHETTI, PAROLE BERNABE' SU PASSATA GESTIONE CONTRADDITTORIE
(ASCA) - ''In relazione ad alcuni riferimenti fatti oggi dal dottor Franco Bernabe', nel corso dell'assemblea di Telecom Italia, circa l''operato delle precedenti gestioni', si ricorda che il dottor Bernabe' e' alla guida del Gruppo da quasi sei anni''. Lo afferma in una nota il portavoce di Marco Tronchetti Provera, alla presidenza della societa' fino al settembre del 2006. ''Stupisce che, anche a distanza di tempo - prosegue il portavoce -, non si ritenga piu' utile che ciascuno si assuma le proprie responsabilita', anziche' fornire ricostruzioni non corrispondenti al vero e riproposte piu' volte e in modo contraddittorio, nel corso di questi anni''.

8- MPS, FONDAZIONE: SÌ AD AZIONE RESPONSABILITÀ CONTRO EX VERTICI
(LaPresse) - Via libera della Fondazione Mps all'azione di responsabilità promossa contro i precedenti amministratori. "La Fondazione Monte dei Paschi di Siena - si legge nella nota diffusa dall'Ente - assicura il suo totale appoggio all'azione di responsabilità promossa da Banca Mps, che sarà portata in votazione nell'assemblea dei soci convocata per il prossimo 29 aprile".

La Fondazione, prosegue il comunicato, "non esaurisce comunque l'impegno nel verificare la sussistenza degli elementi necessari per promuovere in proprio altre azioni risarcitorie affinché vengano tutelati in ogni sede competente gli interessi della Fondazione stessa, per i danni che essa abbia direttamente subito anche da eventuali soggetti terzi". "La Fondazione - conclude la nota - con il supporto dei propri legali, continuerà quindi a monitorare la situazione, prestando la massima attenzione anche al fine di evitare la scadenza di eventuali termini di prescrizione".

9- DAGONG: ALFONSO, META' GIUGNO ATTESO OK EMETTERE RATING IN EUROPA
Radiocor - ' Per meta' giugno aspettiamo l'autorizzazzione a emettere rating in Europa'. Lo ha detto Mauro Alfonso, direttore generale di Dago ng Europe Credit Rating, interpellato a margine del Salone del Risparmio. 'L'ok ci arrivera' dall'Esma, (autorita' indipendente che contribuisce a salvaguardare la stabilita' del sistema finanziario europeo, ndr ) - ha aggiunto Alfonso - e' crediamo di emettere i primi rating con l'estate'. 'Per il momento - ha proseguito - non abbiamo ancora nessun incarico da societa' italiane, abbiamo ricevuto molte sollecitazioni e siamo stati contattati da molte banche'.

10- BPM: RICHIAMA DIPENDENTI, NON USATE MAIL PER PARLARE DI ASSEMBLEA
Radiocor - Monta la tensione in Bpm in vista dell'assemblea del 27 aprile. In questi giorni, secondo quanto risulta a Radiocor, i vertici dell'istituto hanno inviato alcune contestazioni disciplinari a dipendenti soci rei di aver usato la posta elettronica aziendale per invitare altri colleghi a partecipare all'assemblea e a votare contro la proposta di modifica del regolamento assembleare relativa al voto a distanza. Nel dettaglio, i responsabili delle risorse umane contestano ai dipendenti di 'aver distolto la [loro] prestazione, durante l'orario di lavoro, verso attivita' non attinenti alla [loro] obbligazione lavorativa' e di aver utilizzato 'per scopi non inerenti alla attivita' lavorativa' il 'sistema di posta elettronica aziendale'.

Oltre a questi richiami formali, i vertici dell'istituto vanno oltre e puntano il dito contro il contenuto specifico dei messaggi, che riguardano 'materie sensibili di particolare delicatezza (di indirizzo, influenza o co ncertazione sulle scelte gestionali e sociali relative a materie e procedure societarie e a prossimi eventi assembleari)'. Atteggiamento che ora dal fronte sindacale viene contestato, ricordando che, oltre che dipendenti, i lavoratori in questione sono anche soci e in quanto tali piu' che titolati a interessarsi dei destini aziendali.

Il segretario generale della Uilca, Massimo Masi, parla d esempio di 'forte pressione sui lavoratori', notando che l'uso della posta interna e' si' 'non consentito e censurabile', ma che quella banca e' una 'reazione del tutto sproporzionata per severita', tempestivita' ed esposizione alla pubblica gogna'. I dipendenti 'richiamati' contestavano le modifiche al voto a distanza giudicandole uno stratagemma per favorire l'approvazione del progetto di trasformazione in 'spa ibrida' nell'assemblea straordinaria di giugno.

Il testo della mail inoltrato dai dipendenti recitava: 'Attenzione! Vi allego la modifica che verra' proposta all'assemblea del 2 7 aprile, che in sostanza prevede la possibilita' di far votare 'per via remota', cosa ad oggi non consentita. Il che vuol dire che tutti gli 'amici' dei nostri nuovi governanti potranno farci diventare spa senza neanche disturbarsi a venire in assemblea il 22 giugno, comodamente da casa o dal mare. E' importante partecipare e votare contro. Da diffondere'.

Al di la' della violazione delle regole sull'uso della posta elettronica aziendale e allo svolgimento di attivita' 'improprie' durante l'orario di lavoro, la contestazione della banca fa anche un riferimento piu' sottile a pratiche di concertazione che in passato sono state sanzionate dagli organi di Vigilanza. Fonti interne a Bpm notano infatti che, citando il fatto che la mail 'riguarda materie sensibili di particolare delicatezza, di indirizzo o concertazione sulle scelte gestionali', la banca intende mettere in guardia i dipendenti da comportamenti piu' volte stigmatizzati da Bankitalia.

Proprio l'attivita di concertazione mirata a influenzare la gestione di Bpm e' stata del resto alla base delle sanzioni imposte dalla Vigilanza agli ex vertici dell'associazione dei dipendenti soci. Anche per questo, quindi, Bpm contesta esplicitamente ai dipendenti 'l'induzione e l'incitamento rivolto ad altri colleghi a porre in essere analoghe violazioni con riferimento, altresi', ai suddetti rilevanti sensibili contenuti'. Si attendono ora le reazioni ufficiali dei sindacati e le eventuali ripercussioni sul clima interno alla banca, quando ormai manca poco piu' di una settimana all'assemblea.

11- LUTTWAK A LA ZANZARA: "PER USA MIGLIORE E' AMATO, UOMO PD VICINO A BERLUSCONI". "WASHINGTON VUOLE ACCORDO BERSANI-PDL". "MARINI? CHI E', NON LO CONOSCO". "GINO STRADA FIGURA RIDICOLA, NEL '44 AVREBBE CURATO ANCHE SS". "OBAMA SI RIFIUTEREBBE DI INCONTRARLO".

"Gino Strada è una figura ridicola, nel 1944 si sarebbe messo a curare anche le Ss naziste, così potevano tornare ad ammazzare la gente. Esattamente come ha fatto coi talebani che poi sono tornati ad uccidere". Così alla Zanzara su Radio 24 il politologo americano Edward Luttwak sull'ipotesi di una candidatura del fondatore di Emergency Gino Strada al Quirinale. "Obama pensa che il modo migliore per curare uno di al Qaida - dice Luttwak - è mandargli un missile da un drone mentre Strada non fa nessuna differenza. Curerebbe anche un nazista delle Ss che poi uccide altre trenta persone. E' un irresponsabile, un falso umanesimo. Non ci sarebbe mai un incontro con Obama, lui non lo incontrerebbe mai".

"Oggi il Capo dello Stato - spiega Luttwak - è una figura di grande importanza, se fosse eletto Strada significa che l'Italia non è più uno Stato ma un manicomio. Ma l'opinione pubblica italiana è matura e non accetterebbe figure strampalate, da ridere". "In questo momento la figura ideale per Washington - dice Luttwak a La Zanzara - è Giuliano Amato, che può seguire l'esempio di Napolitano. E' il migliore, è uomo del Pd ma vicino a Berlusconi. Ci vuole un presidente che unisce non che divide". "Gli Usa - osserva il politologo americano - non capiscono perché Bersani non si sia turato il naso per collaborare con Berlusconi cercando invece accordo con Grillo. E' stato uno choc". Franco Marini lo conosce, chiedono i conduttori?: "Chi è, no, non lo conosco".

12- RECORDATI: PRIVATE PLACEMENT IN USA PRIMA DELL'ESTATE
Radiocor -  Il private placement negli Usa di Recordati sara' realizzato 'prima dell'estate'. Cosi il pres idente e a.d. Giovanni Recordati a Radiocor a margine dell'assemblea degli azionisti della societa'. 'Proprio in questi giorni il nostro direttore finanziario Fritz Squindo, e' negli Usa - ha aggiunto Recordati, indicando che 'il valore minimo dell'operazione e' di 100 milioni di dollari, ma non escludiamo di poterlo aumentare a 130-150 milioni di dollari, se si verificano le condizioni oggettive di mercato in termini di costo, quindi di tasso e di durata del private placement'. Il gruppo ha gia' fatto ricorso ad operazioni di private placement qualche anno fa.

 

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