coronavirus supply shock recessione crisi economia mercati

LE BORSE EUROPEE AFFONDANO NELL’INCERTEZZA: BRUCIATI 163,5 MILIARDI IN UN GIORNO! - PESANO SUI MERCATI IL BALZO DELL'INFLAZIONE TEDESCA, I TIMORI DI UNA RECESSIONE GLOBALE E LA POSSIBILITÀ DI UN'ESCALATION MILITARE - LO SPREAD SFIORA LA SOGLIA DI 246 PUNTI E A PIAZZA AFFARI GUADAGNANO I COSTRUTTORI DI ARMI - GLI ISTITUTI TEDESCHI LANCIANO L'ALLARME: "L'ITALIA CORRE IL RISCHIO CHE LA CRESCITA DEI TASSI DI INTERESSE POSSA PORTARE A PROBLEMI PER IL FINANZIAMENTO STATALE"

GDeF per “il Giornale”

 

CRISI FINANZIARIA

Seduta molto negativa per le Borse europee quella di ieri. Sono stati persi 163,5 miliardi di euro di capitalizzazione, con l'indice paneuropeo Stoxx 600 che ha terminato la seduta in calo dell'1,67%, a 382 punti, ai minimi dal novembre 2020. Lo stesso punto di minimo raggiunto da Piazza Affari, peggiore del Vecchio Continente, che ha ceduto il 2,4% a 20.452 punti. Male Londra, ancora alle prese con le difficoltà dei titoli di Stato, ha perso l'1,77%, Francoforte l'1,7% entrambe ai minimi dell'ultimo anno, Parigi l'1,53% e Madrid l'1,9 per cento.

 

piazza affari 9

I mercati hanno risentito del balzo oltre le attese dell'inflazione tedesca, salita a settembre al 10,9%, e dai timori di recessione globale accesi dalla stretta monetaria avviata dalle banche centrali. La tempesta è stata accentuata dalle crescenti tensioni geopolitiche, acuitesi dopo il blocco del gasdotto Nord Stream e la prevista annessione alla Russia dei territori occupati in Ucraina. La debolezza di Wall Street ha peggiorato ulteriormente il quadro: a ridosso della chiusura il Dow Jones cedeva il 2,14% e il Nasdaq il 3,68 per cento.

 

piazza affari 10

A Milano solo due titoli hanno concluso la seduta in territorio positivo: Leonardo, che ha guadagnato lo 0,96%, ed Eni, che è salita dello 0,15%. Peggior titolo è invece risultato StM che ha continuato a pagare la decisione di Apple di non aumentare la produzione di iPhone 14 e ha lasciato sul terreno il 5,40. Anche l'automotive è stato pesantemente colpito dalle vendite: Stellantis ha perso il 4,77% e Pirelli il 4,44%. Male le banche: Unicredit ha finito in calo del 2,71%, Intesa Sanpaolo del 3,57% e Bper del 2,84%. A picco Banca Mps (-13,54%) alle prese con una complessa ricapitalizzazione da 2,5 miliardi.

L'andamento particolarmente negativo pare più legato alle prospettive di un'inversione del ciclo macroeconomico che alle tensioni sullo spread.

 

piazza affari 8

Ieri il differenziale di rendimento tra i Btp decennali e i Bund tedeschi di pari durata è rimasto sui valori della vigilia a 246 punti con il titolo italiano che adesso rende il 4,66 per cento. Occorre, infatti, sottolineare che la Bce pare sempre più orientata a un nuovo rialzo dei tassi di 75 punti base nella prossima riunione di ottobre, portando il tasso di riferimento al 2% e questo aggraverà la spesa per interessi dei Paesi ad alto debito tra i quali l'Italia che già prevede di erogare 76 miliardi di euro in cedole l'anno prossimo. I rappresentanti degli istituti economici tedeschi hanno già lanciano l'allarme: «L'Italia corre il rischio che la crescita dei tassi d'interesse possa portare a problemi per il finanziamento statale» hanno dichiarato.

 

BTP ITALIA

Valutazioni dello stesso tenore anche da parte del presidente della Banca di Finlandia ed ex commissario Ue ai tempi della crisi del debito, Olli Rehn. «Gli aiuti promessi dagli Stati ai cittadini per ridurre le bollette energetiche non dovrebbero vanificare la lotta della banca centrale contro l'inflazione», ha detto aggiungendo che «La sostenibilità del debito a lungo termine di oltre un terzo dei Paesi della zona euro è seriamente minacciata». Un modo come un altro per favorire la speculazione.

SPREAD ITALIANO 2

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…