BORSE EUROPEE IN CRESCITA DOPO LE ASTE DI BOND FRANCESI E SPAGNOLI - MILANO +2% - ATENE +4,2%, BUONE NOTIZIE DALLA TRATTATIVA COI CREDITORI - CROLLO DEI DEPOSITI (DA 530 A 400 MLD €) ALLA BCE, TORNA LA FIDUCIA TRA LE BANCHE? - PARENZO: TRUFFATI DALL’ESPROPRIO DELLE FREQUENZE - CALA DISOCCUPAZIONE USA - VTB-GENERALI, RINVIATO L’INGRESSO NEL MERCATO RUSSO (UN ALTRO COLPO ALLA STRATEGIA DI PERISSI-ROTTO) - L’ISVAP BLINDA LE ASSICURAZIONI - DAMIANI NON BRILLA - COREANI IN EUROPA…

1 - BORSE EUROPEE: IN FORTE RIALZO DOPO ASTE...
(AGI)
- Le Borse europee incrementano i loro guadagni dopo il successo delle asta di bond in Spagna e Francia. Vola a +4,26% Atene, sulla scia delle voci che la trattativa tra governo e creditori privati sarebbe a buon punto. Londra sale dello 0,42%, Milano dell'1,99%, Francoforte dello 0,66% e Parigi dell'1,5%. Anche Madrid avanza dell'1,73% .

2 - WALL STREET APRE SOPRA LA PARITÀ...
Finanza.com -
Apertura sopra la parità per i listini americani, con l'indice Dow Jones che registra nei primi minuti di scambio un +0,11%, il Nasdaq che avanza dello 0,37% e l'S&P500 in progresso dello 0,27%.

3 - BANCARI USA VIVACI IN SCIA ALLE TRIMESTRALI...
Finanza.com
- Bene i titoli bancari americani sulla scia dei dati trimestrali di Bank of America e di Morgan Stanley, pubblicati prima dell'apertura dei mercati. Al momento Bank of America guadagna il +5,07%, e Morgan Stanley il +6,05% influenzando positivamente anche Jp Morgan, che cresce dell'1,07% nonostante la propria trimestrale fosse stata piuttosto deludente. Bene anche American Express, in progresso di circa lo 0,75%.

4 - STANDARD&POOR: ANCHE PROCURA DI MILANO ACCENDE FARO SU AGENZIA...
Radiocor -
Sull'agenzia di rating Standard&Poor's oltre all'inchiesta aperta nei mesi scorsi dalla procura della Repubblica di Trani, si e' acceso anche il faro della procura di Milano. Secondo quanto appreso, il 30 novembre scorso la Guardia di Finanza di Milano aveva avviato una verifica di routine sull'agenzia di rating e gli esiti di questi accertamenti sono arrivati in questi giorni sul tavolo del procuratore aggiunto di Milano Francesco Greco, capo del pool economico della procura meneghina. Il magistrato, alla luce degli atti, dovra' quindi valutare se ci sono gli estremi per l'apertura di una inchiesta giudiziaria.

5 - BCE: BRUSCO CALO PER I DEPOSITI OVERNIGHT CHE CROLLANO A 395 MLD...
Radiocor -
Per la prima volta da inizio anno, i depositi overnight presso la Banca Centrale Europea hanno registrato un brusco calo portandosi sotto i 400 miliardi di euro. I soldi depositati dalle banche commerciali dell'eurozona sono scesi in particolare a 395,3 miliardi di euro, 133 miliardi in meno rispetto a ieri quando avevano segnato un aumento record. Il calo e' da legare anche a fattori tecnici: a partire da ieri la Bce ha deciso di non drenare piu' la liquidita' in eccesso e il ratio sulla riserva obbligatoria e' stato tagliato dal 2% all'1%.

6 - UNICREDIT: GHIZZONI AUMENTO PROCEDE BENE, FIDUCIA STA TORNANDO...
Radiocor
- 'Credo che ci sia la sensazione da parte del mercato che l'aumento proceda bene. Credo che parecchi abbiano realizzato che la banca ha fondamentali buoni. Sta tornando la fiducia e ci fa piacere'. Cosi' l'a.d. di UniCredit Federico Ghizzoni ha commentato il forte rialzo del titolo. Comunque ha aggiunto, 'prima di tutto non ci siamo depressi nei primi giorni quando il titolo era in discesa e adesso non ci esaltiamo'. Il titolo in questi momenti e' 'volatile per definizione', ha poi osservato l'a.d. di UniCredit, a margine della conferenza Ubs sui servizi finanziari. 'E' importante che l'operazione vada avanti bene', ha concluso Ghizzoni.

7 - TV: PARENZO, ESPROPRIO CANALI 61-69 E' UNA TRUFFA, FAREMO RICORSO...
Radiocor -
'E' una truffa'. Cosi' Sandro Parenzo, azionista di maggioranza e presidente di Mediapason, il terzo gruppo televisivo italiano privato d el quale fa parte Telelombardia, sulla norma che sta per essere emanato per liberare i canali televisivi 61-69, assegnati gia' alle compagnie telefoniche. La norma, sempre che sia approvata, prevede che le emittenti tv espropriate del proprio canale di trasmissione ricevano una compensazione uguale per ciascuna di esse e diversa solo da regione a regione. Le emittenti lombarde prenderanno ognuna cinque milioni. L'ammontare complessivo che il governo mettera' a disposizione dei rimborsi e' di 174 milioni.

'Qualsiasi Tribunale europeo non fara' passare questa decisione', ha commentato l'imprenditore, aggiungendo: 'faremo ricorsi in tutte le sedi. I miei dipendenti immagino che si legheranno alla propria sedia, per non perdere il posto di lavoro'. Lo scorso 29 settembre si era conclusa l'asta per l'assegnazione di frequenze destinate al servizio della banda larga mobile, con un incasso per lo Stato di quasi 4 miliardi (3.945.295.100). La procedura, durata 22 giorni, ha visto l'assegnazione di frequenze a Teleco m Italia, Vodafone, Wind e Tre Italia.

8 - USA: -50MILA A 352MILA RICHIESTE INIZIALI SUSSIDI DISOCCUPAZIONE...
Radiocor
- Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono scese nella settimana al 14 gennaio al livello piu' basso da aprile 2008, mostrando un calo di 50mila unita' a quota 352mila. Si tratta del ribasso piu' significativo, registrato in una sola settimana, dalla settimana conclusa il 24 settembre 2005. Gli economisti si aspettavano un calo di 19mila a 380mila unita'. La media mobile delle ultime quattro settimane e' scesa di 3500 a 379mila.

9 - GENERALI: VTB,DIALOGO RINVIATO PER INSTABILITA' MERCATI...
Radiocor -
Trattative procrastinate tra Generali e Vtb per una jv nella bancassurance in Russia, a causa dell'instabilita dei mercati europei, ma i due gruppi restano in 'stretta collaborazione'. E' quanto spiega la banca russa, interpellata da Radiocor in merito agli sviluppi con il gruppo triestino. 'Vtb Bank e' ancora in stretta collaborazione con Generali, tuttavia abbiamo deciso di rinviare il dialogo a causa dell'attuale instabilita' dei mercati europei. Presumiamo che continueramo il dialogo piu' avanti', ha indicato un portavoce di Vtb dal quartier generale di Mosca.

10 - L'ISVAP E IL PORTAFOGLIO DELLE COMPAGNIE...
da "Il Corriere della Sera"
- Il downgrade dell'Italia ha rischiato di provocare un'ondata di vendite sul mercato. Non solo da parte dei fondi che per regolamento non possono detenere in portafoglio obbligazioni con un livello di rating inferiore ad «A».

Anche per le assicurazioni vale la stessa regola: l'Isvap ha fissato degli obblighi da rispettare negli investimenti, ovvero dei requisiti minimi di rating sui titoli acquistati. Il vincolo vale anche per la costruzione dei prodotti assicurativi strutturati, come le polizze Index Linked. Il problema è che il livello stabilito dall'Isvap è «A-», un gradino sopra quello di Bot, Btp, Cct, il cui rating è stato ridotto a «BBB+», e dei titoli obbligazionari di alcune aziende colpite a cascata dal taglio di Standard & Poor's. Ieri l'authority di vigilanza sulle assicurazioni è corsa ai ripari.

Per evitare uno smobilizzo di massa ha blindato a sorpresa i portafogli delle compagnie con una modifica al regolamento. La soglia minima di rating per gli investimenti è stata abbassata. Le compagnie potranno quindi comprare titoli scendendo anche sotto il livello «A-», ma solo se le obbligazioni sono di un'emittente che fa parte dell'Unione Europea. E se l'investimento rispetta il requisito, che non è cambiato, di «sicurezza e liquidabilità».

11 - IL GESTORE DI ZIDANE A GENERALI LUXEMBOURG
An.Giac. per "Il Sole 24 Ore"
- È affidata al money manager Idriss Tsouli, classe 1962 nato a Fes in Marocco, già gestore delle fortune del celebre ex calciatore "Zizou" Zinedine Zidane, la nuova società costituita dalle Assicurazioni Generali.

A fine 2011, infatti, Generali France ha costituito la newco Generali Luxembourg, delegandone la gestione quotidiana a Tsouli. Generali Luxembourg, basata nel Granducato, ha come oggetto sociale tutte le operazioni di assicurazione e riassicurazione e qualsiasi operazioni di capitale, ivi compresa l'assunzione di partecipazioni in imprese assicurative.

Nel consiglio d'amministrazione, oltre a Tsouli, figurano Stéphane Dedeyan, Michel Andignac che rappresenta Generali France e Tanguy Le Maire per conto di Generali Vie. Zidane, che nel 2008 è stato uno dei testimonial della campagna pubblicitaria "Génération responsable" lanciata dal Leone di Trieste in Francia, è stato convinto da Tsouli a rappresentare Generali.

12 - DAMIANI E QUEI GIOELLI CHE NON BRILLANO
Fa.P. per "Il Sole 24 Ore"
- Un'altra seduta no per Damiani, il gruppo del lusso (produce gioielli) quotato allo Star che ha perso ieri il 6,75% chiudendo poco sopra i 77 centesimi per azione. Eppure Damiani dovrebbe essere esente dalla crisi finanziaria, ma anche dalla recessione incipiente attesa in Italia e in Europa per il 2012.

Non è così. Anche perchè la discesa di ieri conferma un trend ribassista che dura da molto tempo. La società di Valenza Po quotava ben 1,2 euro nel giugno scorso. Da allora non ha fatto che scendere. Bizzarrie del mercato? Non proprio: il titolo fatica sul listino perchè i risultati non sono soddisfacenti.

L'ultima semestrale mostra che i costi di produzione superano i ricavi. E non da ieri. Anche nel semestre 2010/2011 i costi superavanio il fatturato. Ovvio che Damiani chiuda in perdita: 7 milioni a settembre 2011; 8,5 milioni l'anno prima. E quando produci gioielli e chiudi in rosso difficile che la Borsa ti premi.

13 - ACQUIRENTI COREANI FRA I SALDI D'EUROPA
S.Car. per "
Il Sole 24 Ore" - Sono in giro per l'Europa parecchi asset «attraenti», ma tra questi non figurano le banche. Parola del responsabile degli investimenti di uno dei più importanti fondi sovrani asiatici. In una intervista, Scott Kalb, chief investment officer della Korea Investment Corp., ha sottolineato che sta considerando le opportunità create dal moltiplicarsi di asset in vendita in Europa.

Il fondo sovrano da 43 miliardi di dollari che reinveste parte delle riserve valutarie di Seul ha arrotondato al rialzo di recente la sua piccola quota in Bank of America, risalente al controverso investimento da 2 miliardi di dollari in Merrill Lynch nel febbraio 2008. Kalb dice che non è il momento di considerare investimenti in banche europee, perché prima di ogni ipotesi del genere la situazione «deve stabilizzarsi». L'immobiliare, oggi, lo attrae di più.

 

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