BORSE FIACCHE, ASPETTANDO IL VERTICE UE (SPREAD A 391) - UNA DONNA PER IBM - PEUGEOT TAGLIA - I CINESI SUGLI YACHT FERRETTI - UN ALTRO PENSIONAMENTO PER BERNHEIM, GENERALI ESCE DAL BOARD SANTANDER - IL MICROCREDITO TEDESCO “AMAVA” L’ITALIA - UN MESE PER TRATTARE SU SEAT - DA BEBÈ 700 MLN PER RICAPITALIZZARE TIM BRASIL…

1. SPREAD BTP-BUND A 391 PUNTI, RENDIMENTO 5,98%...
(ANSA)
- Lo spread tra i Btp e il Bund tedesco viaggia nei primi scambi sopra i 390 punti base. Il differenziale segna 391,6 punti, con il rendimento decennale al 5,98%.

2. BORSA: EUROPA FIACCA IN ATTESA VERTICE UE, PARIGI -0,2%...
(ANSA)
- Avvio in lieve calo per le principali borse europee, in attesa del vertice dei capi di stato dell'Ue, mentre è stato rinviato l'analogo incontro dei ministri economici. Nel giorno in cui il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi presenta le proposte per la crescita del governo italiano all'Ue, i listini europei appaiono in calo, ad eccezione della borsa milanese (+0,4%).

Parigi cede lo 0,23%, Zurigo lo 0,35% e Francoforte lo 0,14%. Sui vari listini si controbilanciano acquisti e vendite: crescono i bancari Deutsche Bank (+1,79%), Unicredit (+1,04%), Dexia (+1,20%) e Bank of Ireland (+0,99%), mentre cedono gli automobilistici Peugeot (-3,75%), Volkswagen (-1,24%) e Renault (-0,57%), dopo il calo delle vendite di auto registrato nel mercato romeno (-11,4%), dove Renault gioca un ruolo di primo piano tramite la controllata Dacia.

In campo telefonico corre la scandinava Telenor (+3,08%), spinta dai conti trimestrali e dalle stime per l'intero esercizio, con una crescita dei ricavi compresa tra il 6 e il 7%. Bene anche Telecom Italia (+0,94%) e France Telecom (+0,58%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. - Londra -0,19% - Parigi -0,23% - Francoforte -0,14% - Madrid -0,52% - Milano +0,40% - Amsterdam -0,36% - Stoccolma invariata - Zurigo -0,35%

3. BORSA: ASIA POCO MOSSA GUARDA A VERTICE UE SU CRISI...
(ANSA)
- Listini poco mossi nelle principali borse di Asia e Pacifico, dove ha prevalso un clima di attesa nei confronti del vertice dei capi di stato dell'Ue sulla crisi previsto per oggi, mentre l'Ecofin dei ministri economici è stato rinviato. Tokyo ha perso lo 0,1%, Shanghai, ancora aperta, guadagna oltre l'1%, mentre Sidney è salita dello 0,3%, favorita dall'andamento dei metalli, spinti dalle previsioni di un aumento della domanda da parte della Cina.

Sulla piazza giapponese sprint di Tdk (+8,35%), a fronte dello scivolone di Olympus (-7,57%). A due velocità gli automobilistici Mazda (+1,27%) e Honda (-0,56%), bene invece il produttore di fotocamere Fujifilm (+1,1%).

In luce sulla piazza di Hong Kong il colosso del lusso Esprit Holdings (+6,53%) ed Aluminum Corporation of China (+3,08%) a differenza di Li & Fung (-2,13%), esportatore di capi d'abbigliamento negli Usa, mentre a Sidney hanno corso gli estrattivo-minerari Intrepid Mines (+9,95%), Beadell Resources (+8,9%) a differenza di Kagara (-2,44%) e Bhp Billiton (-0,62%).

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo -0,16% - Hong Kong -0,12% (seduta in corso) - Shangahi +1,28% (seduta in corso) - Taiwan +0,60% - Seul +0,30% - Sidney +0,35% - Mumbai chiusa per festività - Singapore chiusa per festività - Bangkok -0,12% - Giakarta +0,19% (seduta in corso).

4. MORNING NOTE: L'AGENDA DI MERCOLEDI' 26 OTTOBRE...
Radiocor
- CDA (approvazione dati contabili) - Saipem, Snam Rete Gas.

- Cernobbio (Co): proseguono i lavori dell'International Participants Meeting di Expo 2015. Alle ore 9,30 sessione plenaria di apertura. Partecipano, tra gli altri, Giuliano Pisapia, commissario straordinario del Governo Italiano per Expo Milano 2015 e Sindaco di Milano; Emma Marcegaglia, presidente Confindustria (in videomessaggio); Roberto Formigoni, presidente Regione Lombardia; Vicente Gonzalez Loscertales, segretario generale Bie; Guido Podesta', presidente Provincia di Milano; Sergio Marini, presidente Nazionale Coldiretti.

- Bologna: convegno 'Perche' le Piccole Imprese non possono Crescere' organizzato da Comitato Nazionale PI di Federmeccanica. Partecipa, tra gli altri, Vincenzo Boccia, vice presidente Confindustria e presidente P.I. di Confindustria.

Roma: Giornata Mondiale del Risparmio con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari e quello dell'Acri, Giuseppe Guzzetti.

- Roma: asta del Tesoro di BoT e CTz.

- Roma: conferenza stampa del leader Uil, Luigi Angeletti sullo sciopero del pubblico impiego.

- Bruxelles: vertice straordinario Ue sulla crisi del debito

5. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor
- CRISI: intesa al ribasso Berlusconi-Lega su pensioni: obiettivo a 67 anni per tutti nel 2026 (dai giornali). 'Il vero problema e' il Cavaliere, se uscisse di scena la crisi sarebbe risolta', intervista all'economista Alain Minc (La Repubblica, pag. 12). No agli ultimatum, ora Parigi e Berlino esagerano, intervista all'economista Jean Paul Fitoussi (Il Messaggero, pag. 7). 'L'Italia puo' evitare il declino, ma apriamo al mercato', intervista a Rodolfo De Benedetti, a.d. di Cir (Corriere della Sera, pag. 31). Salta l'Ecofin, accordo in bilico. Sarkozy, Eurolandia rischia esplosione (dai giornali).

EDISON: Consob a Edf chiede chiarimenti sull'esenzione dell'Opa (Il Sole 24 Ore, pag. 41). Lo shopping che arriva d'Oltralpe (Il Sole 24 Ore, pag. 41). Si divide il fronte italiano, banche e soci miniori tentati da Edf (La Repubblica, pag. 29). Tensione tra A2a e gli altri soci italiani sull'offerta dei francesi (Il Messaggero, pag. 22). La battaglia di Delmi, vertice Edf-A2a, Parigi rileva quota Alpiq in Edipower (Corriere della Sera, pag. 32).

FERRETTI: nel mirino dei cinesi di Shadong (dai giornali).

FISCO: il nuovo redditometro selezionera' solo i casi da controllare, sperimento novembre-febbraio (dai giornali).

BCE: Mario, solo lei puo' salvare l'euro, intervento di Martin Wolf (Il Sole 24 Ore, pag. 1 e 22). 'Ora si riformi il ruolo' dell'Eurotower, intervista a Giuseppe Recchi, presidente dell'Eni (Il Sole 24 Ore, pag.13).

IGLI: socia a confronto su debito (Il Sole 24 Ore, pag. 42).

IMPREGILO: punta su scali Brasile (Il Sole 24 Ore,pag. 42).

BPM: alla ricerca di un Ceo che affianchi il dg Chiesa (Il Sole 24 Ore, pag. 43). Aumento, rischio di rinvio tecnico (Il Sole 24 Ore, pag. 43). Gli Amici vogliono la conferma di Chiesa, trattative con Mediobanca e Bonomi per una soluzione che non metta a rischio aumento (la Repubblica, pag. 28). Verso rinvio nomina del timoniere (Il Messaggero, pag. 21).

BANCHE: ChiantiBanca salva l'istituto di Verdini (Il Sole 24 Ore, pag. 43).

INTESA SANPAOLO: Compagnia San Paolo, pressing su Benessia (dai giornali).

FIAT: esce anche dall'Anfia, Marchionne l'auto a un passo dall'inferno (dai giornali).

TLC: torri, Wind guarda a Telecom (Il Sole 24 Ore, pag. 45).

SEAT: scontro bondholder-banche (Il Sole 24 Ore, pag. 45).

CIRIO: pronto nuovo riparto bond (Il Sole 24 Ore, pag. 47).

6. PEUGEOT: ABBASSA STIME SETTORE AUTO, POSSIBILI TAGLI PERSONALE...
Radiocor
- Psa Peugeot Citroen, che ha sofferto la guerra dei prezzi in Francia e ha risentito delle difficolta' dei fornitori, ha chiuso il terzo trim estre dell'anno con vendite in aumento del 3,5% a 13,45 miliardi di euro. Le vendite del settore auto nel trimestre sono calate dell'1,6% a 9,3 mld. Psa ha annunciato una riduzione dei costi per 800 milioni di euro per il 2012 che potrebbe tradursi in una riduzione del personale. Il primo costruttore francese di auto ha rivisto al ribasso le stime di utile operativo per il settore auto e le previsioni dei flussi di cassa per l'esercizio in corso

7. IBM: UNA DONNA A CAPO DEL GRUPPO, PRENDE IL POSTO DI PALMISANO...
Radiocor
- Cambio al vertice di International Business Machines: Virginia Rometty, a partire dal prossimo 1 gennaio 2012, prendera' il posto di Sam Palmisano, diventando il primo amministratore delegato donna del colosso di Armonk. Come riporta il Wall Street Journal, Rometty, che ha alle spalle una carriera trentennale nella societa', entrera' anche a fare parte del consiglio di amministrazione, mentre Palmisano continuera' a essere presidente del gruppo.

In una nota, Ibm spiega che Rometty, finora responsabile di vendite, strategia e marketing, 'e' tra i fautori del successo globale della societa', che nel 2010 ha superato i 99 miliardi di fatturato'. Palmisano, che ha compiuto 60 anni quest'anno, e' stato alla guida della societa' dal 2002, un periodo di forte trasformazione tecnologica. Le indiscrezioni sul passaggio di consegne a Rometty erano circolate lo scorso giugno quando, in concomitanza con i festeggiamenti per il centesimo anniversario della societa', Palmisano aveva cominciat o a mettere a punto il piano di successione.

8. ULTIMA CHIAMATA DAI CINESI PER GLI YACHT FERRETTI...
F.d.R. per il "Corriere della Sera"
- Il tempo sta per scadere. Ferretti ha tempo fino a venerdì per dare una risposta ai cinesi della Shantui che prima dell'estate si sono fatti avanti per rilevare il 100% del gruppo nautico e salvarlo dal fallimento rilanciandolo. Sul piatto ci sono 240 milioni per il pacchetto di controllo più altri 100 milioni di liquidità con cui garantire nell'immediato la continuità. L'offerta è stata ridotta rispetto a quella presentata prima dell'estate per tenere conto del deterioramento della situazione e, pare, dei riscontri meno positivi di quello che si aspettava dai Saloni di Cannes e Genova.

Il futuro del gruppo tuttavia, più che alla volontà del consiglio è legato alla decisione delle banche creditrici esposte per 640 milioni che «virtualmente» hanno il 53% del capitale (sotto forma di strumenti partecipativi), a cui Shantui ha chiesto di partecipare al rilancio convertendo un'altra parte dei debiti in capitale. Per tutta risposta è spuntata qualche giorno fa un'ipotesi alternativa: le stesse banche creditrici, con in testa Royal Bank of Scotland, starebbero mettendo a punto un'offerta per rilevare anche la quota di Norberto Ferretti e di Mediobanca e diventando così azionisti unici.

Agli osservatori più smaliziati è sembrata una mossa negoziale, per alzare il prezzo. Un fondo di verità, tuttavia, potrebbe esserci. Di certo c'è che nelle ultime ore i cinesi avrebbero aggiunto un'altra clausola all'offerta. Una way out per le banche: l'impegno a riportare Ferretti in Borsa, dando così modo agli istituti di rifarsi vendendo le loro azioni in Ipo. Per domani il gruppo di Norberto Ferretti ha convocato il consiglio, che dovrà decidere come rispondere.

9. GENERALI, BERNHEIM ESCE DAL CONSIGLIO DEL SANTANDER...
S.Bo. per il "Corriere della Sera"
- Ana Botin è uscita dalle Generali nell'aprile 2011, e ieri il Santander ha comunicato la rinuncia all'incarico nel board del rappresentante delle Generali, precisando che l'uscita è stata accettata ed è a effetto immediato. A dimettersi è stato Antoine Bernheim, ex presidente del Leone, che sedeva nel board del gruppo dell'amico Emilio Botin dal 1999. Nel maggio di quest'anno l'incarico era stato rinnovato per un triennio, ma Trieste aveva fatto sapere che il rinnovo era a «titolo personale», mentre il Santander ha indicato fino a ieri Bernheim come rappresentante delle Generali.

I legami fra Trieste e il Santander si sciolgono così ulteriormente, e anche sotto il profilo azionario restano molto sottili, con partecipazioni pressoché azzerate nel tempo. Il gruppo bancario spagnolo è peraltro uscito anche dal patto di Mediobanca con disdetta comunicata in settembre. La quota, pari all'1,8% della banca d'affari milanese, viene sostituita nell'accordo parasociale da Groupama, che si porta così vicina al 5%.

E proprio nell'assemblea che si terrà venerdì in Piazzetta Cuccia cambierà il rappresentante di Groupama: Pierre Lefevre, presidente di Groupama Italia, prende il posto di Jean Azema. Un avvicendamento deciso a fine settembre, quindi ben prima di quanto è successo ieri: la compagnia francese ha revocato ad Azema il mandato di amministratore delegato e il top manager ha lasciato il gruppo, sostituito da Thierry Martel.

10. MICROCREDITO, I TEDESCHI DI AMAVA INVESTONO IN ITALIA...
F.Bas. per il "Corriere della Sera"
- In tempo di crisi e di difficoltà ad accedere al credito sta diffondendosi anche in Italia il prestito tra persone (P2P lending). Un modello di business nato nel 2005 ma che sta crescendo e che permette agli investitori di prestare denaro (cifre contenute) a privati e aziende. In Italia la piattaforma prestiamoci.it - l'unica che opera nel settore e che conta 8.500 iscritti - ha ora aperto il proprio azionariato ad Amava, il primo operatore tedesco nel P2P, che ha appena chiuso un'operazione di fundraising pari a 4 milioni di euro, raccolti presso i fondi già azionisti, tra cui Early Bird (venture capitale) e Banca Sella.

Per Amava «questa operazione rappresenta un'opportunità di sviluppo in una strategia di lungo periodo» mentre Prestiamoci, spiega l'amministratore delegato Mariano Carozzi, «rafforza la compagine sociale con un operatore industriale in grado di apportare un'importante know how». Dal lancio si Amava.de, nel 2007, più di 15 mila investitori e 7 mila richiedenti hanno generato un volume di prestiti di circa 55 milioni di euro. Ora tocca all'Italia.

11. A RICHIESTA TIM BRASIL ALZA LA RICAPITALIZZAZIONE...
A. Ol. per "Il Sole 24 Ore"
- Telecom Italia continua a viaggiare in Borsa sotto l'euro. Ma ieri è stata una giornata speciale. Non solo in Piazza Affari il titolo si è mosso in controtendenza rispetto al resto del settore delle tlc in Europa - per una volta al rialzo - ma inoltre Morgan Stanley, che con Banco Itaù ha curato l'aumento di capitale di Tim Brasil, ha esercitato la greenshoe per collocare altre nuove azioni dell'operatore mobile carioca, a fronte della buona richiesta del mercato.

Il gruppo presieduto da Franco Bernabè ha così arrotondato a 700 milioni di euro la raccolta di mezzi freschi per la controllata brasiliana (i due terzi sono arrivati dalla casa-madre), compensando esattamente l'esborso per la rete in fibra ottica di Aes-Atimus nel Paese Sudamericano. Ma la ciliegina sulla torta è che al Novo Mercado le azioni Tim Brasil, anzichè soffrire, si sono attestate al di sopra del prezzo di collocamento di 8,6 reais, e cioè intorno a 8,8 reais verso la fine della seduta di ieri a San Paolo.

12. SANZIONI SEC PER LA BORSA «OSCURA»
M. Val. per "Il Sole 24 Ore"
- Pipeline Trading è una «dark pool» diventata un pò troppo dark. Le autorità mobiliari americane della Sec hanno comminato ieri la prima multa - 1,2 milioni di dollari - nel settore dei nuovi mercati elettronici nati per permettere a trader e investitori di scambiare blocchi di titoli protetti dall'anonimato. È infatti emerso che il suo business era viziato da un davvero oscuro conflitto di interessi: Pipeline faceva compravendita di titoli per proprio conto prima di eseguire gli ordini dei clienti.

L'operazione era condotta da una controllata segreta, Milstream, che trattava con gli investitori, i quali credevano di effettuare operazioni con un'istituzione indipendente. La costante presenza di Milstream serviva anche a rendere ad arte più attraente la piattaforma di Pipeline rispetto a concorrenti. Ma l'azione di trasparenza della Sec avrà successo solo se parte d'una maggior sorveglianza su tutte le piazze azionarie non tradizionali, in rapida crescita negli ultimi anni: gli scambi off-exchange nella prima metà di ottobre sono stati oltre il 28% del totale.

13. SINDACATI E BANKITALIA STRIGLIANO BCC INZAGO...
N. B. per "Il Sole 24 Ore"
- Certe coincidenze sono rivelatrici. Lunedì 31 ottobre alle 11 i sindacati scenderanno in piazza a Inzago (Milano), per protestare contro la locale Bcc che sostengono attuare - unica tra le 45 lombarde - politiche antisindacali. Anche la Vigilanza della Banca d'Italia da tempo ha messo sotto la lente la Inzago. Gli ispettori di via Nazionale sono passati di lì nel 2005, 2007 e 2010. L'ultimo richiamo è del 18 aprile: "marcato deterioramento della qualità dell'attivo", "esposizione al rischio di credito accentuata da un significativo grado di concentrazione".

Palazzo Koch ha chiesto "dettagliati riferimenti sugli affidati, con particolare riguardo alla loro situazione economica e patrimoniale", "una nuova riflessione sulla qualità dei presìdi posti a tutela del processo creditizio", subordinando "l'apertura di eventuali sportelli" al "completamento del riassetto organizzativo dell'area crediti" e alla " riqualificazione del portafoglio prestiti". Chissà se sindacati e Autorità di controllo indurranno i vertici della Bcc a più miti consigli.

14. SALVATAGGIO POSTDATATO...
Sara Bennewitz per "la Repubblica" -
Tra il fallimento della società e il fallimento di una trattativa come quella del risanamento di Seat il confine è molto labile. Ieri, all´ultimo momento, gli obbligazionisti Lighthouse hanno fatto un passo indietro e hanno ritirato l´offerta che aveva come destinatari i private equity che hanno il 50 per cento del gruppo.

Sarà difficile ora che la trattativa per risanare la società delle Pagine Gialle possa terminare con successo entro il 31 ottobre, consentendo così di pagare 52 milioni di cedole agli obbligazionisti.

Rimane così un mese di tempo per trovare un accordo con Cvc, Permira e Investitori Associati: un mese di tempo per trattare senza dover tecnicamente dichiarare il fallimento dell´azienda degli elenchi. I più rimangono ottimisti, nonostante tutto: il default non sarebbe auspicabile né per la salute, né per la reputazione della Seat.

 

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