BORSE IN PARITÀ IN ATTESA DEL VERTICE HOLLANDE-MERKEL - IL GOVERNO DEGLI ANNUNCI: FORNERO, MENO TASSE SUL LAVORO E MISURE PER I GIOVANI - “NEIN” DI SCHAEUBLE E ROESLER: NIENTE PROROGA PER ATENE - SAMARAS: LA NOSTRA USCITA DALL’EURO SAREBBE UN INCUBO GEOPOLITICO - SOCGEN: FINO ALLE ELEZIONI TEDESCHE, ATENE RESTERÀ NELL’EURO - SONY TAGLIA 1000 POSTI - QANTAS ANNULLA L’ORDINE BOEING, FINMECCANICA SOFFRE - PETROCHINA, UTILI IN CALO - CATELLA VUOLE SANTA GIULIA - “BUONGIORNO” ESCE DA PIAZZA AFFARI - I FONDI CANADESI VOGLIONO IL CALCETTO…


1- BORSA: INDICI SULLA PARITA' IN ATTESA DI VERTICE MERKEL-HOLLANDE
(ASCA) - Tornano sulla parita' gli indici a Piazza Affari, con il Ftse Mib in lieve rialzo dello 0,02% a 15.164,53 punti e il Ftse All Share che sale dello 0,03% a quota 16.045,82, in vista dell'incontro tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande in visita a Berlino. Tra i titoli, bene i bancari, con in testa Monte dei Paschi di Siena, che guadagna l'1,68% a 0,2421 euro, Intesa Sanpaolo che cresce dell'1,20 a 1,262 euro e Unicredit che segna un propgresso dell'1,19% a 3,24 euro. In rosso Finmeccanica, che perde l',1,60% a 3,69 euro e Telecom Italia, che scende dell'1,51% a 0,719 euro.

2- CRISI: FORNERO, 'E' GIUNTO IL MOMENTO DI RITROVARE LA FIDUCIA'
Radiocor - 'Credo che sia giunto il momento in cui occorre ritrovare la fiducia: che non vuol dire un facile ottimismo ne' un ottimismo superficiale destinato a infrangersi, ma ritrovare la capacita' di progettazione del futuro, il controllo dei problemi e la capacita' di risolverli. Questo coincide con un po' piu' di prospettiva'. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, a Radio Anch'io, a commento dei giudizi positivi sull'Italia giunti dalle agenzie di rating e delle parole del presidente del Consiglio, Mario Monti, sulla fine della crisi. Fornero ha poi annunciato di voler assumere l'impegno di alleggerire il carico fiscale sul costo del lavoro, a parita' di gettito.

'E' l'aspirazione di un ministro del Lavoro - ha precisato - me ne assumo la responsabilita'. Sara' la mia argomentazione in Consiglio dei ministri che confrontero' con i colleghi e il presidente'. Nell'agenda d'autunno, poi, e' previsto un piano per i giovani, senza misure eclatanti ma con azioni mirate, e un tavo lo con le parti sociali volto ad aumentare la produttivita'.

3- GRECIA: SCHAEUBLE, CONCEDERE PIU' TEMPO NON RISOLVE PROBLEMI
(AGI) - Garantire piu' tempo alla Grecia per realizzare i necessari tagli di bilancio non risolverebbe i problemi di Atene. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Scaheuble, sottolineando comunque come le difficolta' greche debbano essere riconosciute. Concedere "piu' tempo non e' la soluzione ai problemi", ha osservato l'esponente dell'esecutivo tedesco in un'intervista radiofonica, in cui non ha mancato di rilevare che "piu' tempo puo' voler dire anche piu' denaro". Secondo Schaeuble, l'Eurozona ha gia' raggiunto il limite di cio' che e' economicamente sostenibile nel pacchetto di aiuti concordato con Atene .

4- GRECIA: ROESLER, NESSUN RINVIO E NIENTE SCONTI SU RIFORME
(ASCA) - ''Non ci possono essere sconti'' per la Grecia ''sulle riforme e non serve nemmeno un rinvio di tempo, come chiede il governo ellenico'' perche' ''cio' indebolirebbe solo la credibilita' delle regole''. Lo ha dichiarato il vice cancelliere e ministro dell'Economia tedesco, Philipp Roesler, in un'intervista alla Bild. ''Chi non mantiene le promesse di riforme non puo' attendersi aiuti finanziari'', ha aggiunto il liberale.

5- SAMARAS: USCITA GRECIA DALL'EURO SAREBBE UN INCUBO GEOPOLITICO
Finanza.com - "E' necessario smettere di speculare su una possibile uscita della Grecia dall'Euro. Se noi faremo il nostro lavoro la Grecia potrà essere salvata. Un'uscita sarebbe un incubo geopolitico". Lo ha detto in un'intervista a Le Monde, pubblicata anche dal sito internet del quotidiano, il primo ministro greco Antonis Samaras, che sabato incontrerà a Parigi il presidente francese Francois Hollande. Samaras ha spiegato che un'uscita della Grecia sarebbe devastante per il Paese e pregiudizievole per il resto dell'Europa, aggiungendo che, con il rischio di sommovimenti sociali, alcune democrazie potrebbero non sopravvivere.

6- GRECIA, SOCGEN: NESSUNA USCITA DALL'EURO PRIMA DELLE ELEZIONI TEDESCHE
Finanza.com - L'allungamento dei tempi richiesto dal premier greco Samaras per il raggiungimento degli obiettivi di budget sarà accettato dai creditori. Ne sono convinti gli analisti di Société Générale, che in una nota pubblicata oggi chiariscono di non attendersi un'uscita della Grecia dall'euro nel breve termine in considerazione dell'avvio del conto alla rovescia verso le elezioni in Germania e della capacità di Atene di centrare le richieste della Troika (Bce, Ue, Fmi) su nuove misure di austerity.

7- SONY: ENTRO MARZO 2014 TAGLIERA' 1.000 POSTI NEI TELEFONINI
(AGI) - La Sony tagliera' il 15% della sua forza lavoro nel campo della telefonia mobile, circa mille posti di lavoro, entro il marzo del 2014. Sony ha intenzione di spostare a ottobre la sede aziendale di Sony Mobile (nata all'inizio dell'anno termine del rapporto con la Ericsson con un investimento di un miliardo di euro) e altri uffici da Lund, in Svezia, a Tokyo.

8- PETROCHINA: UTILI IN CALO DEL 6% NEL PRIMO SEMESTRE
(ASCA-AFP) - Utili in calo del 6% per PetroChina. La compagnia petrolifera cinese, nel primo semestre, ha realizzato un utile di 62 miliardi di yuan (9,8 miliardi di dollari), malgrado un aumento del fatturato del 9,9%. ''I prezzi internazionali del petrolio visualizzano una elevata volatilita' - ha commentato la compagnia in una nota -, mentre la crescita dell'economia nazionale ha rallentato e la domanda dei mercati di petrolio e petrolchimica e' divenuta debole''.

9- QANTAS ANNULLA ORDINE DI 35 BOEING 787, FINMECCANICA NE RISENTE

Milano Finanza - Finmeccanica vola a bassa quota a Piazza Affari (-2,40% a 3,66 euro), risentendo della notizia che la compagnia aerea australiana Qantas Airways ha annullato l'ordine di trentacinque aerei Boeing 787, nuovo Dreamliner della casa americana, dopo aver registrato una forte perdita netta annuale di 244 milioni di dollari australiani (205 milioni di euro) a causa dei prezzi elevati del carburante e della competizione industriale.

L'anno scorso, Qantas aveva realizzato un utile netto di 250 milioni di dollari australiani (210 milioni di euro). "L'ordine, del valore di 8,5 miliardi di dollari, è stato annullato a causa delle previsioni di minore crescita in questo contesto globale caratterizzato dall'incertezza", ha spiegato il Ceo di Qantas, Alan Joyce. La cancellazione di questo ordine ridurrà quindi di 8,5 miliardi di dollari le spese di investimento della compagnia.

Il 27% delle parti che compongono il Dreamliner è prodotto in Italia presso gli stabilimenti di Alenia, società del gruppo Finmeccanica. In particolare a Grottaglie (Taranto) si producono le sezioni della fusoliera e a Foggia gli stabilizzatori orizzontali dei piani di coda e a Pomigliano le shear tie e frame.

Mentre le gondole dei motori sono realizzate presso lo stabilimento Aermacchi di Venegono Superiore (Varese). La cancellazione dell'ordine non avrà ripercussioni sulla prevista consegna di quindici Boeing 787 per la filiale Jetstar: il primo aereo di questo ordinativo dovrebbe essere consegnato nel secondo semestre di quest'anno.

10- CATELLA VUOLE SANTA GIULIA, RISANAMENTO VOLA
M.Sab. per il "Corriere della Sera" - L'interesse di Hines Italia per l'area di Santa Giulia, un milione di metri cubi alle porte di Milano da bonificare e, in parte, ancora da edificare, ha provocato uno strappo rialzista nelle quotazioni di Borsa di Risanamento, l'immobiliare di cui Santa Giulia costituisce il principale asset. Il titolo, dopo la pubblicazione dell'indiscrezioni sul quotidiano Mf, è riuscito a scambiare soltanto pochi minuti e in asta di volatilità ha segnato un rialzo teorico del 16,37% a 0,11 euro.

Il gruppo guidato da Manfredi Catella, di fatto la principale sgr immobiliare operante in Italia, reduce dall'investimento nel progetto Garibaldi-Varesine-Isola, si è fatto avanti dopo l'uscita di scena della cordata coordinata da Stefano Stroppiana. La manifestazione di interesse per Santa Giulia, il cui valore stimato si aggira secondo gli analisti intorno ai 900 milioni, non è stata l'unico elemento che ha messo le ali a Risanamento. La società guidata da Claudio Calabi ha chiesto ossigeno alle banche creditrici avanzando a Intesa Sanpaolo e Bpm, banche finanziatrici del progetto Santa Giulia, la richiesta di moratoria sul rimborso del debito e degli interessi fino al 31 dicembre 2014.

Una richiesta motivata con il perdurare del sequestro dell'area che, si legge nella semestrale, «potrebbe comportare uno slittamento di 12-24 mesi nello sviluppo dell'iniziativa». L'ipotesi di moratoria è stata sostanzialmente accolta dalle due banche, azioniste di Risanamento con una quota rispettivamente del 36% e del 6,6%. Dovrebbe essere concessa prima del board di Risanamento del 30 settembre anche una moratoria relativa «alla liquidazione delle commissioni maturate al 30 giugno scorso relative alle linee di firma in essere» concesse dalle banche dopo il piano di ristrutturazione.

11- L'ADDIO DI BUONGIORNO, SUPERSTITE DELLA NEW ECONOMY
F.Ch. per il "Corriere della Sera" - Da ieri, Piazza Affari ha un'altra società in meno sul listino. È diventato, infatti, effettivo il delisting di Buongiorno spa. Le azioni sono state revocate dalla quotazione sul mercato telematico di Borsa italiana. L'azienda, leader in Europa nella produzione di contenuti multimediali e marketing interattivo per la telefonia e i canali digitali, era stata oggetto di un'Opa conclusa da parte dalla Docomo Deutschland, la branca europea del colosso giapponese dei telefoni.

Dopo l'adesione, che superava il 95% del capitale, c'è stato l'esercizio dell'obbligo di acquisto sulle azioni (pari al 2,891%) che non hanno aderito all'offerta di 2 euro e, con la conferma dell'avvenuto deposito e la disponibilità delle somme, sul conto corrente vincolato aperto presso Unicredit per il pagamento del corrispettivo, l'ok al delisting. Le azioni erano già state sospese dalle negoziazioni a partire dalle sedute di venerdì 17 agosto. Buongiorno (quotata nel 2000) era rimasta, assieme a Tiscali, tra le ultime protagoniste della prima stagione della new economy. Ai tempi d'oro, il titolo aveva addirittura sfiorato quota 20 euro. Il prossimo addio alla Borsa italiana sarà quello di Edison il 10 settembre. Edf, che controlla il 98,1% di Foro Buonaparte, ha lanciato un'offerta pubblica residuale sul resto delle azioni. L'Opa terminerà il 4 settembre. Quest'anno ha già lasciato Piazza Affari Benetton. Nel 2011 le operazioni di delisting erano state quattordici.

12- L'OPA CANADESE SUL «CALCETTO»
M.Sab. per il "Corriere della Sera" - I fondi pensione canadesi tentano di diversificare il loro portafoglio nel settore ad alto rischio e alto rendimento del calcioscommesse, ma gli azionisti della società-bersaglio giudicano l'offerta inadeguata. È questo il verdetto del mercato sull'operazione che ha visto protagonista da un lato Goals Soccer Centres, una società di calcioscommesse che gestisce 42 centri di calcetto a cinque e dall'altro il fondo pensione canadese Ontario Teacher's Pension Plan.

Il management della società aveva accettato l'offerta di 144 pence per azione lanciata dal fondo pensione degli insegnanti dell'Ontario ma la cifra proposta non è apparsa congrua agli azionisti di Goals Soccer Centres. Immediatamente dopo la comunicazione dei termini della proposta, infatti, il titolo ha perso oltre il 19% del suo valore, scendendo a una quotazione di 116,5 pence. A questo punto l'offerta potrebbe essere ritirata, dal momento che la società ha comunicato di non avere in esame altre proposte di acquisizione.

 

 

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