giorgia meloni produzione industriale

AVVISATE LA MELONI: QUI SI METTE MALE! – CALA ANCORA LA PRODUZIONE INDUSTRIALE ITALIANA! L’ISTAT STIMA CHE A NOVEMBRE 2022 L’INDICE DESTAGIONALIZZATO SIA DIMINUITO DELLO 0,3% RISPETTO AD OTTOBRE. SU BASE ANNUA, L’INDICE COMPLESSIVO SAREBBE SCESO DEL 3,7%. SOLTANTO NEL TRIMESTRE SETTEMBRE-NOVEMBRE, IL LIVELLO SAREBBE CALATO DELL’1% - BENE ELETTRONICA E FARMACEUTICO, MALISSIMO ENERGIA, CARTA E STAMPA

Da www.lastampa.it

 

produzione industriale 3

Ancora un calo per la produzione industriale: a novembre 2022 si stima che l'indice destagionalizzato diminuisca dello 0,3% rispetto ad ottobre. Su base annua, corretto per gli effetti di calendario, l'indice complessivo scende del 3,7% (i giorni lavorativi sono stati 21 come a novembre 2021).

 

Lo indica l'Istat, aggiungendo che nella media del trimestre settembre-novembre il livello della produzione industriale diminuisce dell'1,0% rispetto ai tre mesi precedenti.

 

GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI

L'indice destagionalizzato mensile - continua l'Istat - cresce «su base congiunturale solo per i beni strumentali (+0,1%) mentre cala per l'energia (-4,5%), i beni di consumo (-0,4%) e i beni intermedi (-0,3%)».

 

Corretto per gli effetti di calendario, «a novembre 2022 l'indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 3,7%». Crescono solo i beni strumentali (+1,8%); diminuiscono, invece, «i beni di consumo (-2,6%), i beni intermedi (-5,2%) e in misura molto marcata l'energia (-16,2%)».

 

produzione industriale

Tra i settori di attività economica che registrano variazioni tendenziali positive - viene rilevato dall'Istat - si segnalano «la fabbricazione di mezzi di trasporto e la fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (+7,3% per entrambi i settori), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+6,4%) e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+2,4%)». Le flessioni «più ampie si registrano nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-17,1%), nell'industria del legno, della carta e della stampa (-10,8%) e nella fabbricazione di prodotti chimici (-8,6%)»

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