IOR, MAMMETA E TU! - CAOS ALLA BANCA DEL PAPA: STANDO AL RAPPORTO DELLA SOCIETÀ AMERICANA PROMONTORY, IL 25% DEI CONTI CORRENTI È IRREGOLARE!
Francesco De Dominicis per "Libero Quotidiano"
Un conto corrente su quattro della banca del Papa è ufficialmente irregolare. In alcuni casi per questioni (apparentemente) di poco conto, a esempio perché il documento d’identità del correntista è scaduto; in altri per ragioni gravi, come l’accertamento di intestazioni fittizie oppure per scarse informazioni sul profilo economico e patrimoniale del cliente. Sta di fatto che su 18.900 depositi dello Ior, l’Istituto per le opere di religione, ben 4.823 (cioè il 25,5%) non hanno superato i test interni.
Il torrione Niccolò V, sede dello Ior niccolov
L’esito delle verifiche a tappeto sulla banca vaticana è contenuto in un documento riservato che Libero ha potuto consultare: si tratta del report della società americana Promontory, incaricata di svolgere la «adeguata verifica», complessa procedura prevista da regole europee che hanno l’obiettivo di contrastare il denaro sporco. In Italia le norme antiriciclaggio sono in vigore da sei anni, Oltretevere sono operative solo dal 2013. Che fine faranno quei conti «fuorilegge», in ogni caso, non è chiaro: i Sacri palazzi tremano.
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Frattanto, ieri la Santa sede ha rinnovato il consiglio dell’Autorità antiriciclaggio (Aif), licenziando in blocco il vecchio board che aveva contrastato la gestione opaca del direttore, lo svizzero René Brulhart. Il quale ha ottenuto pure la promozione come suo vice di Tommaso Di Ruzza. Nomina, quest’ultima, decisa dalla Segreteria di Stato, ma senza la prescritta indicazione del consiglio Aif.